“Quello che sta accadendo in Cina, con un milione di nuove infezioni al giorno,
 che secondo le stime potrebbero aumentare fino a 3-4 milioni tra gennaio e marzo, 
è dovuto alla sconsiderata strategia ‘zero Covid’: si è puntato tutto sull’isolamento,
 la campagna vaccinale ha rallentato in modo significativo e il virus ha circolato poco. 
Dal ‘tutto chiuso’ si è passati improvvisamente al ‘tutto aperto’: 
in questo modo il virus ha terreno libero perché incontra una popolazione poco immunizzata. 
È un errore inammissibile a quasi tre anni dall’inizio della pandemia”. 
Una volta intrapresa la strada dei lockdown e delle limitazioni alle libertà personali, insomma, 
non si sarebbe dovuto fare marcia indietro in maniera tanto repentina. 
E pazienza se, nel frattempo, i cittadini scendevano in strada per chiedere il ritorno alla vita di sempre, 
consapevoli del fatto che i sacrifici loro richiesti dal governo non avevano portato i risultati sperati. 
In chiusura dell’intervista, l’esperto ha anche insistito sulla quarta dose,
 “estremamente urgente per gli over 60”.
 Ignorando le posizioni contrarie assunte da tanti colleghi negli ultimi mesi.