va che la salute di un popolo è strettamente correlata al PIL di quel paese
devastare l'economia non è propriamente in modo efficace di salvaguardare vite
fonte:
chart gdp life expectancy - GED-Project
Quello che dico sempre io!
1) Blocchiamo l'economia e
2) riempiamo lo Stato di ulteriore Debito pubblico (per i "ristori" e le mancate entrate fiscali)
3) Le nuove tasse e le minori spese pubbliche che saranno necessarie in un prossimo futuro per raddrizzare i conti pubblici abbasseranno il PIL e quindi il PIL pro capite
4) abbassando il PIL pro capite per un bel po' di anni, si abbassa la speranza di vita.
[I borghian/bagnaiani direbbero che il problema del debito pubblico si risolve stampando moneta, ma non per tutti il Venezuela è un punto di arrivo auspicabile].
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Una chiosa.
I
moriremo_tutti_isti (spargitori di terrore) e i
chiudiamo_tutto_isti (che poi sono spesso 2 categorie sovrapponibili) trovano giusto evitare il decesso di (ad esempio) 300mila persone aventi una speranza di vita residua di 10 anni, ovvero la perdita di 3 milioni di anno / uomo.
Scenario "virus catastrofico"? Pensano di evitare addirittura 600mila morti, ovvero "6 milioni di anni di vita non vissuta a causa dei virus".
Ma se sfasciamo l'economia e quindi impoveriamo i cittadini e, come il grafico mostra, accorciamo (ad esempio) anche di un solo anno la speranza di vita dei circa 60 milioni di superstiti, la perdita è pari a 60 milioni di anno / uomo.
Dieci o venti volte tanto.
Quindi il vero malthusiano è chi si fa terrorizzare dal virus, protegge (in media) gli ultimi anni di vita dei vecchietti, e sparge morte tra tutti gli altri.
[Ma questo è un discorso razionale e non mi aspetto che tutti lo possano seguire e/o condividere].