Vaccino

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Una parte veramente difficile del vivere in questi tempi è che fazioni opposte usano gli stessi metodi violenti e incarogniti per portare avanti i loro argomenti, spingendo così le persone pacatamente ragionevoli fuori dal discorso pubblico. In questo momento preciso, la carogna dei pro-vax a oltranza che stanno delineando complottismi geopolitico-economici oltremisura per spiegarsi la sospensione temporanea del vaccino AstraZeneca non mi risulta francamente in nulla diversa, né tantomeno migliore, di quella dei no-vax a oltranza che dal giorno del paziente 1 urlano alla dittatura sanitaria che ci inoculerà il 5G nelle vene. Due bande opposte di sciamannati che si sostengono l’una con l’altra.
Il cosiddetto dibattito pubblico, in una società sana, avrebbe non dico estromesso ma certamente ridimensionato il peso di entrambe queste fazioni; e invece avviene il contrario, le voci misurate, quelle che pensano prima di parlare, che cercano di usare il ragionamento e non solo la fede cieca nella propria ragione, fanno una fatica bestia a emergere, rimangono schiacciate e silenziate da questi meccanismi. Questo succede con ogni argomento di dibattito, su qualsiasi tema. Ormai è tutta una replica su larga scala social di quelle trasmissioni di Mediaset, di cui ora per fortuna non mi sovviene il nome, dove c’era il pubblico della curva 1 che si insultava gridando con il pubblico della curva 2 e si urlavano in faccia talmente forte che non si capiva più niente. Quella cultura ha vinto, c’è poco da dire. Ma quegli esaltati là erano attori e li pagavano: a noi non ci paga nessuno per stare a dividersi e litigare furiosamente e con odio su qualsiasi notizia del giorno, dell’ora, del minuto.
 
Una parte veramente difficile del vivere in questi tempi è che fazioni opposte usano gli stessi metodi violenti e incarogniti per portare avanti i loro argomenti, spingendo così le persone pacatamente ragionevoli fuori dal discorso pubblico. In questo momento preciso, la carogna dei pro-vax a oltranza che stanno delineando complottismi geopolitico-economici oltremisura per spiegarsi la sospensione temporanea del vaccino AstraZeneca non mi risulta francamente in nulla diversa, né tantomeno migliore, di quella dei no-vax a oltranza che dal giorno del paziente 1 urlano alla dittatura sanitaria che ci inoculerà il 5G nelle vene. Due bande opposte di sciamannati che si sostengono l’una con l’altra.

Mi suona un po' come "i feroci nazisti e gli spietati partigiani, praticando entrambi una violenza spesso estrema, si equivalevano".

Ma la situazione si presta meno a "bianco vs nero" rispetto a come viene dipinta: come ci insegna l'ottimo film "The Social Dilemma", i social network tendono a far girare troppi messaggi estremisti.

Contrariamente a quello che si sarebbe portati a pensare, io penso che si possa
- essere contrari questi vaccini senza essere novax o timorosi del CinqueGgì
- essere contrari ai vaccini senza essere negazionisti, convinti che il Covid-19 (o i virus in generale) non esistano
- auspicare la ripresa delle scuole in presenza e/o delle attività economiche anche senza essere negazionisti
e così via.

Io sono in una fascia di età in cui questo virus comporta rischi trascurabili, ma vorrei che le vaccinazioni accelerassero e che casi e decessi calassero, in modo da poter riottenere le libertà.
Anche perché non se ne può più.

[Per fortuna che il precedente Presidente del Consiglio era un avvocato.
]
 
In subordine, io sarei ben contento di riottenere la libertà anche se i casi e i decessi non calassero. :)
:devil: :devil: :devil: :devil: :devil:
Ritengo che una volta concessa a tutti la possibilità di vaccinarsi (e la libertà di non farlo) si possa, anzi si debba, riaprire tutto, a prescindere dalla percentuale raggiunta dai vaccinati... semmai ci penserà darwin a far sì che tale percentuale si alzi :up:
 
Io non sono complottista, leggo, vedo, penso, ragiono, non guardo la TV e non vedo la realtà come bianca o nera. Dubito sull'11 settembre, dubito sui terroristi entrati alla casa bianca e quasi quasi anche sul 1969..
 
Io sono in una fascia di età in cui questo virus comporta rischi trascurabili, ma vorrei che le vaccinazioni accelerassero e che casi e decessi calassero, in modo da poter riottenere le libertà.
Anche perché non se ne può più.
illusi! gli ospedali sono pieni di ricoverati di età di mezzo e spesso finiscono in terapia intensiva, anche perchè il virus non trovando più anziani da contagiare (stanno più attenti e in parte sono vaccinati) , contagia i meno anziani e si muore e/o si hanno conseguenze gravi, certo la prob rimane sempre scarsa di finire sotto una tenda di ossigeno ,ma questo è solo perchè, in qualche modo, il virus lo stiamo combattendo, anche con le chiusure, lockdown e quant'altro
 
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