Vaccino

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copio che sto prima, firmo sotto

Se ti fai domande su Big Pharma, sui conflitti di interessi nel mondo della farmaceutica e sulla spasmodica corsa al profitto che caratterizza le multinazionali del farmaco diventi no-vax. È legittimo voler sapere quanto denaro proveniente dalle nostre tasse – o messo a debito – stia finendo nelle tasche di Pfizer, Moderna o J&J o nell’era del conformismo dilagante oltre ai dubbi sono proibite anche le domande? Ho sempre ritenuto che fosse un diritto dei lettori conoscere per filo e per segno i proprietari dei giornali. Allo stesso modo reputo doveroso informare i miliardi di persone che si stanno vaccinando contro il Covid su chi siano gli azionisti delle principali transnazionali dell’industria farmaceutica. E non per mettere in discussione i vaccini. Semmai per far sorgere seri dubbi sull’equità del sistema capitalista

 
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medico, vax

Non parliamo dei media mainstream: sono ormai diventati dei megafoni dei comunicati-stampa delle aziende farmaceutiche! Non c’è nessun tentativo di approfondimento, di scavare. Ma dietro – a parte i problemi di dipendenza e di conflitti di interesse col potere delle Big Pharma – c’è un’idea: considerare i cittadini e le cittadine italiane un po’ come bambini, come incapaci di assumersi delle responsabilità. Si tende sempre a semplificare il messaggio e così si rischia anche di dire delle stupidate che poi vengono smentite (…). Abbiamo avuto dichiarazioni di EMA che dopo due o tre settimane sono state smentite, basti pensare a Johnson&Johnson o ad Astrazeneca che inizialmente si era detto che non andasse assolutamente utilizzata con le persone anziane e poi esattamente il contrario. Qui c’è il ruolo di EMA: l’ente regolatorio europeo non ha un’autonomia finanziaria, per cui non può andare direttamente a verificare dei trial ed eventualmente a rifarli, ma lavora solo e unicamente sulla documentazione presentata dalle aziende farmaceutiche. In più c’è una porta girevole, per cui a volte ai vertici di EMA si trova chi prima era in azienda farmaceutica e viceversa. EMA va riformata. Deve avere maggiore autonomia e quindi maggiore credibilità scientifica”.




 
...Che sul numero dei morti ci sia qualke problema è sicuro...su questo sono d'accordo...se il problema è valle o a monte è da capire....:mumble:

sarebbe utile confrontare le regioni italiane, ma non sono calcoli semplici, non sono omogenee nemmeno per eta'
dovrebbero i professionisti darci una risposta
il quesito e' semplice e va assolutamente chiarito anche per la gestione delle future risorse
cosa non funziona?
invece dei bollettini ecc...perche' non chiariscono?
invece sempre bla bla sulle cose semplici
il dubbio che il no vax sia diventato il capro espiatorio della loro mala gestio e' + che fondato..anzi con i dati postati poco fa e' assolutamente assolto
 
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medico, vax

Non parliamo dei media mainstream: sono ormai diventati dei megafoni dei comunicati-stampa delle aziende farmaceutiche! Non c’è nessun tentativo di approfondimento, di scavare. Ma dietro – a parte i problemi di dipendenza e di conflitti di interesse col potere delle Big Pharma – c’è un’idea: considerare i cittadini e le cittadine italiane un po’ come bambini, come incapaci di assumersi delle responsabilità. Si tende sempre a semplificare il messaggio e così si rischia anche di dire delle stupidate che poi vengono smentite (…). Abbiamo avuto dichiarazioni di EMA che dopo due o tre settimane sono state smentite, basti pensare a Johnson&Johnson o ad Astrazeneca che inizialmente si era detto che non andasse assolutamente utilizzata con le persone anziane e poi esattamente il contrario. Qui c’è il ruolo di EMA: l’ente regolatorio europeo non ha un’autonomia finanziaria, per cui non può andare direttamente a verificare dei trial ed eventualmente a rifarli, ma lavora solo e unicamente sulla documentazione presentata dalle aziende farmaceutiche. In più c’è una porta girevole, per cui a volte ai vertici di EMA si trova chi prima era in azienda farmaceutica e viceversa. EMA va riformata. Deve avere maggiore autonomia e quindi maggiore credibilità scientifica”.

Scusa Marofib, puoi continuare all'infinito ad elencare le nefandezze di BigPharma (che nessuno ti contesta) ma questo non dimostra niente riguardo al vaccino covid.
A quanto pare neanche tu riesci a tirar fuori la pistola fumante.
Ovviamente perché l'hanno nascosta bene.
Sempre al complotto si va a finire.
 
Scusa Marofib, puoi continuare all'infinito ad elencare le nefandezze di BigPharma (che nessuno ti contesta) ma questo non dimostra niente riguardo al vaccino covid.
A quanto pare neanche tu riesci a tirar fuori la pistola fumante.
Ovviamente perché l'hanno nascosta bene.
Sempre al complotto si va a finire.


sul mio ho esposto molte criticita', qua sto + in generale
ovviamente faccio quello che posso, non sono del settore, ma solo un buon (spero) lettore

chiaro che i dati li hanno loro, ma si riconoscono dal pennacchio sulla testa quando si nascondono :D
gli errori sono sempre quelli
Garattini, da buon ricercatore li conosce e li ha riassunti bene

Leggi cosa scrive esempio sulla farmacovigilanza, che e' la roba che + interessa a noi consumatori
 
se tutte le tv e tutti i giornali dicono da due anni che siamo bravi e siamo i migliori o tra i migliori
questo deve corrispondere ai dati veri e certificati

se i dati veri e certificati, e nessuno può dubitare della johns hopkins, dicono che siamo i peggiori in europa dall'inizio e cointinuiamo ad esserlo questo significa che una bugia rimane una bugia.

SIAMO I PEGGIORI

E LO SIAMO ANCHE COME TRASPARENZA GIORNALISTICA CHE CI VEDE AL PARI DI SPERDUTI PAESI AFRICANI
"Il 41° posto nella classifica mondiale sulla libertà di stampa redatta da Reporter Senza Frontiere – sottolinea il segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso – è il risultato della situazione in cui si trovano numerosi colleghi minacciati, alcuni dei quali sotto scorta, e dello stallo in cui versano le proposte di legge di tutela del diritto di cronaca e della professione" (foto Rsf)



No beh non vorrai mica mettere sullo stesso piano quelli della Jonh Hopkins con l'affidabilità delle nostre fonti di informazione, che sono assolutamente indipendenti e soprattutto senza alcun conflitto di interesse come la fondazione Gimbe...

Fondazione GIMBE :d:


Se uno ti racconta una storia e un altro lo paga per raccontarla quella storia...tu che storia ascolterai?...;)
 
Mentre l’efficacia si ricerca, la tossicità si… attende! Infatti, non esiste un programma specifico di farmacovigilanza attiva; gli effetti tossici vengono raccolti dalle informazioni spontanee di medici, farmacisti, infermieri e pazienti e quindi sono certamente dati sottostimati, soprattutto quando gli effetti tossici avvengono a distanza di tempo rispetto alla somministrazione dei farmaci. La mancanza di sorveglianza sugli effetti tossici rende necessario, anche dopo molti anni dalla commercializzazione il ritiro dei farmaci. È sintomatico che spesso i farmaci vengano ritirati dal commercio dalle industrie anziché dalle autorità regolatorie1.
 
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