da quel poco che ho letto mi è sembrato più un atteggiamento da "aspettiamo, tanto hanno detto che hanno pagato e che pagheranno. In fondo fin ora hanno sempre pagato..."
Mie idee :
1) l'atteggiamento degli istituzionali (ammesso che ci fosse ieri l'80%) lo vedo dall'andamento degli ultimi mesi del mercato (loro sono l'80% del mercato, quindi sono il mercato ); mi avessero chiesto , ieri,un opinione , e fossi stato un istituzionale, avrei naturalmente detto la "verità" : che ero tranquillissimo, che tutto si sarebbe sistemato per il meglio...;
2) la cosa strana è che abbiano arruolato Buchheit. Di solito (come con la Grecia) , e visto quello che scrive , è un "duro" e sta dalla parte dello Stato;
3) nelle esperienze passate di ristrutturazione che ho visto (tolgo la Grecia, perchè lì mancava la bilateralità, vi era la particolarità che c'era una terza parte che voleva salvarsi e Buccheit con Gulati l'hanno salvata e contemporaneamente infi.nocchiato proditoriamente i bondisti privati) , ad esempio l'Ucraina, il primo passo lo fa lo Stato, dicendo che vuole tagliare, che non ce la fa. Poi sceneggiata dei debitori che dicono "MAI !". Poi lo Stato cerca di aggiustare il tiro , promette riforme credibili (la credibilità spesso la dà la presenza sulla spalla del Primo Ministro di un falchetto chiamato FMI che si impegna a finanziare lo Stato solo se....). Successiva controsceneggiatina. Limatura e accordo.
Quindi mi pare ovvio che i creditori non diranno niente fino a che di là non si proporrà qualcosa. Come potranno proporre ? A cosa si impegnerà ?
