Maduro ipoteca il Venezuela in "Banca Putin (Xi)", i presidenti USA pre-Trump non dicono "quasi" niente. Arriva Trump e s' "accorge" che gli hanno ipotecato il giardino di casa (Venezuela), che Putin sta già pignorando (barbarians at the gates), e così Trump cerca di cambiare il governo per rinegoziare il mutuo con al posto di Maduro (intestatario del mutuo) un uomo suo (Guaidò). Finché Putin non sarà soddisfatto continuerà coi pignoramenti con la coppia Trump-Guaidò che continua a frignare, soprattutto Trump, che cerca di impedire che i russi invadano il Venezuela (sanzioni, miccette, rave party, per ridurgli Caracas un casino). Soltanto quando Putin e Trump troveranno un accordo (per buona pace degli antiamericanisti a torto o a ragione) Maduro potrà levarsi dai coglioni (e forse pure Guaidò, guarda un po').
Questa è una situazione che passa a una tale altezza sulle teste dei bh (inclusi i fondi), che proprio non gliene frega niente a nessuno. Una variabile utile per capire quanto manca alla fine della vicenda è il valore debito vs Putin/Xi - asset attualmente pignorati da Putin, anche se, appunto, Trump potrebbe accordarsi con Putin prima
G20, Trump incontra Putin a Osaka: Grande onore essere con lui e di solito quando avvengono questi incontri significa che la situazione è già parzialmente risolta (come quando i giornalisti fanno le foto ai tavoli delle riunioni in cui tutti si stringono le mani). Con Xi (altro creditore di Maduro) è già in atto una guerra commerciale.