Titoli di Stato paesi-emergenti VENEZUELA e Petroleos de Venezuela - Cap. 2

Quello dei certificati è un mondo che devo ancora devo esplorare ... li stai usando ?

Sì, da un paio d'anni. Soltanto a capitale condizionatamente protetto, barriera discreta (non continua), cedole a memoria, e rigorosamente mensili. Ma ce n'è per tutti i gusti. C'è molto da imparare, la guida di ACEPI online aiuta, l'apposito thread qui su IO anche, ma con la precauzione di lasciare stare gli utenti che credono che quello stesso "apposito thread" sia di loro proprietà esclusiva, non accettando alcuna critica e passando tutto il giorno a postare (evidentemente non hanno un cazzo da fare).

E' un prodotto a metà tra l'azionario e l'obbligazionario, in cui perdi a scadenza se il prezzo di anche un solo sottostante del certificato è sotto barriera capitale, posizionata di solito da -20, a -50% dallo strike di quel sottostante nel certificato. E, se un sottostante a scadenza è sotto barriera capitale, perdi appunto da -20, -a -50% del capitale in poi (anche -99% se il sottostante ha fatto -99%). Altrimenti ti viene rimborsato alla pari come una obbligazione. Nel frattempo i certificati sono molto sensibili alla volatilità: in casi di schizzoni di VIX vanno subito a forte sconto indipendentemente dalla quotazione dei sottostanti rispetto alle relative barriere e si creano ottime occasioni d'acquisto. Questo capita soprattutto con i certificati twin win e cash collect: questi ultimi hanno un payoff simil short put (per questo risentono molto degli schizzi di VIX o comunque dei sottostanti). Per le cedole c'è la barriera cedole al di sotto della quale il certificato non stacca la cedola, ma la memorizza - cedole a memoria - e te la stacca insieme alla successiva appena il sottostante ritorna sopra la barriera. Le cedole vengono staccate dal prezzo del certificato (non c'è rateo), quindi finché il prezzo non è tornato a quello che era prima dello stacco, non hai incassato nulla, come i dvd azionari.

Un certificato è un portafoglio di opzioni che l'emittente mette insieme a un costo X < del nominale e rivende al retail a 100 o 1000 o altro a seconda di quale decida sia il nominale. Guadagna anche dall'attività di MM. Uno dei problemi dei certificati è la liquidità. A volte MM non si presenta e in caso di schizzoni di VIX, come per le opzioni, ci vuole tempo perché riesca a calcolare il fair value del cert (che comunque tu, che non hai accesso ai singoli componenti del cert, non potrai mai simulare da solo).

Comunque, facendo un bel googlesheet del mio pt in certificati (circa 45% del patrimonio totale) con gli aggiornamenti automatici delle quotazioni e il calcolo delle distanze dei sottostanti dalle barriere (cedola e capitale), mi sono sempre trovato bene (grazie alla pandemia e allo schizzone del VIX ho praticamente azzerato tutte le minusvalenze degli ultimi anni).
 
Sì, da un paio d'anni. Soltanto a capitale condizionatamente protetto, barriera discreta (non continua), cedole a memoria, e rigorosamente mensili. Ma ce n'è per tutti i gusti. C'è molto da imparare, la guida di ACEPI online aiuta, l'apposito thread qui su IO anche, ma con la precauzione di lasciare stare gli utenti che credono che quello stesso "apposito thread" sia di loro proprietà esclusiva, non accettando alcuna critica e passando tutto il giorno a postare (evidentemente non hanno un cazzo da fare).

E' un prodotto a metà tra l'azionario e l'obbligazionario, in cui perdi a scadenza se il prezzo di anche un solo sottostante del certificato è sotto barriera capitale, posizionata di solito da -20, a -50% dallo strike di quel sottostante nel certificato. E, se un sottostante a scadenza è sotto barriera capitale, perdi appunto da -20, -a -50% del capitale in poi (anche -99% se il sottostante ha fatto -99%). Altrimenti ti viene rimborsato alla pari come una obbligazione. Nel frattempo i certificati sono molto sensibili alla volatilità: in casi di schizzoni di VIX vanno subito a forte sconto indipendentemente dalla quotazione dei sottostanti rispetto alle relative barriere e si creano ottime occasioni d'acquisto. Questo capita soprattutto con i certificati twin win e cash collect: questi ultimi hanno un payoff simil short put (per questo risentono molto degli schizzi di VIX o comunque dei sottostanti). Per le cedole c'è la barriera cedole al di sotto della quale il certificato non stacca la cedola, ma la memorizza - cedole a memoria - e te la stacca insieme alla successiva appena il sottostante ritorna sopra la barriera. Le cedole vengono staccate dal prezzo del certificato (non c'è rateo), quindi finché il prezzo non è tornato a quello che era prima dello stacco, non hai incassato nulla, come i dvd azionari.

Un certificato è un portafoglio di opzioni che l'emittente mette insieme a un costo X < del nominale e rivende al retail a 100 o 1000 o altro a seconda di quale decida sia il nominale. Guadagna anche dall'attività di MM. Uno dei problemi dei certificati è la liquidità. A volte MM non si presenta e in caso di schizzoni di VIX, come per le opzioni, ci vuole tempo perché riesca a calcolare il fair value del cert (che comunque tu, che non hai accesso ai singoli componenti del cert, non potrai mai simulare da solo).

Comunque, facendo un bel googlesheet del mio pt in certificati (circa 45% del patrimonio totale) con gli aggiornamenti automatici delle quotazioni e il calcolo delle distanze dei sottostanti dalle barriere (cedola e capitale), mi sono sempre trovato bene (grazie alla pandemia e allo schizzone del VIX ho praticamente azzerato tutte le minusvalenze degli ultimi anni).

OK grazie
Mi sembra molto articolato con diverse variabili da controllare di cui una inaccessibili
Ci farò un pensierino
 
Io uno che guadagna bene e costantemente in borsa lo devo ancora conoscere.
I maggiori fondi al mondo, con mezzi e informazioni che un retail (ADSL flat + brokerino da passeggio) si sogna (mezzi e informazioni che costano centinaia di migliaia di euro all'anno) portano a casa in media il 2-3%. C'è da dire che la finanza la pratico solo qui, quindi...sentito dire, l'amico, ecc. Zero più zero più zero uguale sempre a zero.
I "superprofessionisti", cioè i veri lavoratori del mercato (per lo più strategie in opzioni - l'unica cosa seria che uno può fare avendo a disposizione gli strumenti finanziari giusti, che cmq costano - ) che ho conosciuto con nome e cognome, ammontano a 1 (in tanti anni tra qui e FOL): quest'1 non so quanto guadagni, ma nel suo metodo non c'è assolutamente nulla di innovativo, anzi, soltanto moltissima esperienza: e siccome fa anche i corsi credo che quella sia la sua fonte principale di entrate (almeno non è un ereditiero, che semplicemente può permettersi di giochicchiare).
In sostanza: fammi vedere chi sei, il capitale, dove l'hai preso, che lavoro fai (se lavori), come fai i soldi in borsa, e forse ti dico bravo: perché c'è anche gente che ha un gran cul0 e, certo, fa bene a sfruttarlo finché dura.
Il resto sono stronzate: statisticamente il rendimento del mercato è negativo, chi ci guadagna sempre è perché ci scrive sopra libri, articoli, insegna all'università, inventa indicatori, fa il broker, apre forum e vende spazi pubblicitari, fa corsi - appunto -, è stato assunto come quant da qualche fondo (quindi prima ha studiato molto), cioè non investe in borsa, te la vende in blocco e ti convince a investirci e/o a dargli i tuoi soldi da investirci agitandoti in faccia i 2 milioni all'anno (per dire).
Poi c'è qualche mosca bianca che ha il talento (come in tutte le cose): quelli storici li conosciamo, molti hanno rischiato cmq di andare falliti e se la sono cavata per il rotto della cuffia (Michael Burry)...ma a sentire i vari "si dice" lì fuori è pieno di talenti, il che, è impossibile.

@carib è utilissimo perché conosce o sembra conoscere (al livello a cui sono io) molto bene storia, leggi e magagne di molti default.
Come a chiunque altro non gli affiderei nemmeno uno dei miei € (ma, appunto, come a chiunque altro).
Io continuo a leggere e a credere tutto quello che si scrive sul trading/investimento, ma se guardo la mia storia di trader/investitore della domenica non mi capacito come un fondo riesca a fare solo il 2-3% annuo. Anche solo stando fermi, se si fosse investito in azioni USA avresti fatto di più.. Quindi la questione è..ma chi prendono come trader questi fondi? Pinocchio?? Invece sono convinto che anche la formazione da trader/consulente finanziario in realtà sia uno strumento per vendere alla fine sempre gli stessi prodotti ma se vuoi comprare qualcosa di buono devi sempre fare una selezione di quello che compri..
 
Io uno che guadagna bene e costantemente in borsa lo devo ancora conoscere.
I maggiori fondi al mondo, con mezzi e informazioni che un retail (ADSL flat + brokerino da passeggio) si sogna (mezzi e informazioni che costano centinaia di migliaia di euro all'anno) portano a casa in media il 2-3%. C'è da dire che la finanza la pratico solo qui, quindi...sentito dire, l'amico, ecc. Zero più zero più zero uguale sempre a zero.
I "superprofessionisti", cioè i veri lavoratori del mercato (per lo più strategie in opzioni - l'unica cosa seria che uno può fare avendo a disposizione gli strumenti finanziari giusti, che cmq costano - ) che ho conosciuto con nome e cognome, ammontano a 1 (in tanti anni tra qui e FOL): quest'1 non so quanto guadagni, ma nel suo metodo non c'è assolutamente nulla di innovativo, anzi, soltanto moltissima esperienza: e siccome fa anche i corsi credo che quella sia la sua fonte principale di entrate (almeno non è un ereditiero, che semplicemente può permettersi di giochicchiare).
In sostanza: fammi vedere chi sei, il capitale, dove l'hai preso, che lavoro fai (se lavori), come fai i soldi in borsa, e forse ti dico bravo: perché c'è anche gente che ha un gran cul0 e, certo, fa bene a sfruttarlo finché dura.
Il resto sono stronzate: statisticamente il rendimento del mercato è negativo, chi ci guadagna sempre è perché ci scrive sopra libri, articoli, insegna all'università, inventa indicatori, fa il broker, apre forum e vende spazi pubblicitari, fa corsi - appunto -, è stato assunto come quant da qualche fondo (quindi prima ha studiato molto), cioè non investe in borsa, te la vende in blocco e ti convince a investirci e/o a dargli i tuoi soldi da investirci agitandoti in faccia i 2 milioni all'anno (per dire).
Poi c'è qualche mosca bianca che ha il talento (come in tutte le cose): quelli storici li conosciamo, molti hanno rischiato cmq di andare falliti e se la sono cavata per il rotto della cuffia (Michael Burry)...ma a sentire i vari "si dice" lì fuori è pieno di talenti, il che, è impossibile.

@carib è utilissimo perché conosce o sembra conoscere (al livello a cui sono io) molto bene storia, leggi e magagne di molti default.
Come a chiunque altro non gli affiderei nemmeno uno dei miei € (ma, appunto, come a chiunque altro).

Anche io non mi sono mai fatto le star di Hollywood, quindi? Sono vergini?
A me che tu mi dica bravo o meno se non sai fare nemmeno l'1% direi che non solo non mi interessa, ma se mi compro un Porsche, ma tu non mi dici bravo, credo che non mi sposti la vita di una virgola. Un po' come se io discutessi con Ronaldo di calcio e lui non avesse la mia approvazione.
Faccio trading da 12 anni, ho guadagnato TUTTI i mesi tranne 1 (e quell'uno ho perso credo 1200 euro), non ho mai rischiato di fallire, se vuoi venire a vedere, paghi e do i miei codici della banca a Tommy o Ventodivino e ti dicono loro se è vero o meno. Dopo di che (sempre pagando) ti porto almeno 30 persone del fol che in borsa hanno fatto i soldi senza aver mai rischiato l'osso del collo. Resta inteso che i soldi sul tavolo li metto anche io e anche le persone di cui parlo.

Come diceva un mio mentore in un altro settore: La frase esatta per voi, non è "non si può fare, bensì "non siete capaci"
Era diretta contro l'assemblea degli psicoterapeuti Usa che sostenevano che per guarire una fobia ci vogliono anni. Da allora, 1970 circa, quello che non era capace ha fatto corsi a TUTTE le multinazionali al mondo, nessuna esclusa, è stato lo psicoteraputa con più clienti al mondo, ha rifiutato la cattedra intitolata a lui da vivo a Stanford, dicendo non è abbastanza per me, vi mando un mio allievo. Btw, da allora le fobie si curano in meno di mezzora, anche solo in 5 minuti

Gli altri hanno quello che viene definita "sindrome da poltrona vuota" i clienti non li vedono più e continuano a raccontarsi che non si può fare, perchè loro non lo sanno fare.

Quindi, poichè la vita è digitale e la finanza ancora di più, metti i soldi sul tavolo e vieni a vedere se si può fare o meno o scrivi post in cui ti incensi sparando cazzate al vento?
 
Anche io non mi sono mai fatto le star di Hollywood, quindi? Sono vergini?
A me che tu mi dica bravo o meno se non sai fare nemmeno l'1% direi che non solo non mi interessa, ma se mi compro un Porsche, ma tu non mi dici bravo, credo che non mi sposti la vita di una virgola. Un po' come se io discutessi con Ronaldo di calcio e lui non avesse la mia approvazione.
Faccio trading da 12 anni, ho guadagnato TUTTI i mesi tranne 1 (e quell'uno ho perso credo 1200 euro), non ho mai rischiato di fallire, se vuoi venire a vedere, paghi e do i miei codici della banca a Tommy o Ventodivino e ti dicono loro se è vero o meno. Dopo di che (sempre pagando) ti porto almeno 30 persone del fol che in borsa hanno fatto i soldi senza aver mai rischiato l'osso del collo. Resta inteso che i soldi sul tavolo li metto anche io e anche le persone di cui parlo.

Come diceva un mio mentore in un altro settore: La frase esatta per voi, non è "non si può fare, bensì "non siete capaci"
Era diretta contro l'assemblea degli psicoterapeuti Usa che sostenevano che per guarire una fobia ci vogliono anni. Da allora, 1970 circa, quello che non era capace ha fatto corsi a TUTTE le multinazionali al mondo, nessuna esclusa, è stato lo psicoteraputa con più clienti al mondo, ha rifiutato la cattedra intitolata a lui da vivo a Stanford, dicendo non è abbastanza per me, vi mando un mio allievo. Btw, da allora le fobie si curano in meno di mezzora, anche solo in 5 minuti

Gli altri hanno quello che viene definita "sindrome da poltrona vuota" i clienti non li vedono più e continuano a raccontarsi che non si può fare, perchè loro non lo sanno fare.

Quindi, poichè la vita è digitale e la finanza ancora di più, metti i soldi sul tavolo e vieni a vedere se si può fare o meno o scrivi post in cui ti incensi sparando cazzate al vento?

Aiaiai, mi sa che ho toccato tutt' un fascio di nervi scopertissimi.
 
Io ho scritto argomenti di finanza, che mi risulta basata sui numeri e non su cause effetti ed equivalenze complesse buttate lì a caso. Se uno mi accusa di raccontare frottole, in base al concetto "io non conosco e allora non esiste" credo di avre tutto il diritto di controbattere.
Soprattutto io mi piglio la responsabilità di ciò che scrvio e credo dovrebbe farlo anche chi essendo assolutamente ignorante sull'argomento si perita di dare del bugiardo ad altri.
 
Io continuo a leggere e a credere tutto quello che si scrive sul trading/investimento, ma se guardo la mia storia di trader/investitore della domenica non mi capacito come un fondo riesca a fare solo il 2-3% annuo. Anche solo stando fermi, se si fosse investito in azioni USA avresti fatto di più.. Quindi la questione è..ma chi prendono come trader questi fondi? Pinocchio?? Invece sono convinto che anche la formazione da trader/consulente finanziario in realtà sia uno strumento per vendere alla fine sempre gli stessi prodotti ma se vuoi comprare qualcosa di buono devi sempre fare una selezione di quello che compri..

Caro...ma lo sai i costi di gestione e di hedging che hanno i più grandi fondi di investimento? Quelli mica si mettono long su S&P e basta. Che sono iscemi :) ? I rendimenti li leggevo su un grosso articolo del sole 24 ore di qualche anno fa e sono rendimenti medi e costanti (la costanza è tutto perché significa che un metodo funziona, devi costruirti una immagine di stabilità).

Per il grassetto: per quanto tu possa impegnarti, se non paghi 40K all'anno per una piattaforma seria che ti mette a disposizione strumenti seri per fare portafogli seri, come dici giustamente, e come me, sei soltanto un "investitore della domenica", cioè, tutto ciò che fai più di un fondo, è puro culo (e lo è anche per me).
Ma da un punto di vista matematico proprio.
 
Ultima modifica:
Io ho scritto argomenti di finanza, che mi risulta basata sui numeri e non su cause effetti ed equivalenze complesse buttate lì a caso. Se uno mi accusa di raccontare frottole, in base al concetto "io non conosco e allora non esiste" credo di avre tutto il diritto di controbattere.
Soprattutto io mi piglio la responsabilità di ciò che scrvio e credo dovrebbe farlo anche chi essendo assolutamente ignorante sull'argomento si perita di dare del bugiardo ad altri.

Io non ho dato del bugiardo a nessuno.
Ho riportato la realtà che conosco e che poi è quella che è (basta informarsi bene).
Se non ti sta bene, sorry.

P.S. Non parlavi di finanza, ma non per colpa tua: è che come la maggior parte di tutti gli altri dubito che tu paghi 40K all'anno per avere a disposizione una cassetta degli attrezzi almeno seria per poter smontare il mercato, né che tu, come me e molti qui, abbia la competenza per usarla.
In allegato un excel che chiarisce quanto sopra. E' la composizione di un portafoglio (di un certificato) fatto dal "dipartimento arbitraggi", di una nota banca. Cassetta degli attrezzi giusta. Ecco un po' di finanza.
 

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