Risparmiatore incauto
Forumer attivo
La diversità è semplice effetto di scelte imprenditoriali. Quando si è perso, venti anni fa, il treno della quotazione, il traffico è essenziale per la sopravvivenza e l'espansione. Il maggior attrattore di traffico è una tonnara obbligazionaria, sia essa di titoli di banche popolari decotte o di titoli esteri. Il Venezuela è la maggiore tonnara degli ultimi cinque anni, per via della diffusione tra i piccoli risparmiatori italiani, attratti dalla cedola.
Sono migliaia i risparmiatori che leggono i post senza scriverne alcuno. Ma tutti questi risparmiatori possono essere attirati solo da un forum che rinnovi la loro speranza di vedersi "restituiti" i "soldi" con le "cedole" che gli spettano. Quando hanno acquistato, infatti, sono stati attirati dal rendimento e assumevano fare un'operazione di investimento non un'operazione speculativa.
Tutto ciò funziona meglio in presenza di uno o più attivisti, non dotati di competenza ma di autostima ed entusiasmo, che si fanno carico di raccogliere le notizie e i gossip dalla stampa generalista e di pubblicarle per ravvivare le convinzioni. Ovviamente, l'esito è un secondo disastro.
Detto questo, dal punto di vista di un investitore, a mio avviso è inopportuno passare dall'ottimismo sprovveduto al pessimismo totale. Le statistiche finanziarie storiche mostrano, e di questo mi pare siate tutti consapevoli, che un default sovrano ha un inizio di ristrutturazione in media di quattro anni e mezzo. La situazione venezuelana è certamente più grave, perché il fallimento è economico, non semplicemente finanziario. Ma questo non esclude affatto il recupero di una parte del nominale. Inoltre, in questi anni, tutti gli investitori avranno già ampiamente recuperato e, se non lo hanno fatto, glielo auguro, tutta la perdida venezuelana.
Sono migliaia i risparmiatori che leggono i post senza scriverne alcuno. Ma tutti questi risparmiatori possono essere attirati solo da un forum che rinnovi la loro speranza di vedersi "restituiti" i "soldi" con le "cedole" che gli spettano. Quando hanno acquistato, infatti, sono stati attirati dal rendimento e assumevano fare un'operazione di investimento non un'operazione speculativa.
Tutto ciò funziona meglio in presenza di uno o più attivisti, non dotati di competenza ma di autostima ed entusiasmo, che si fanno carico di raccogliere le notizie e i gossip dalla stampa generalista e di pubblicarle per ravvivare le convinzioni. Ovviamente, l'esito è un secondo disastro.
Detto questo, dal punto di vista di un investitore, a mio avviso è inopportuno passare dall'ottimismo sprovveduto al pessimismo totale. Le statistiche finanziarie storiche mostrano, e di questo mi pare siate tutti consapevoli, che un default sovrano ha un inizio di ristrutturazione in media di quattro anni e mezzo. La situazione venezuelana è certamente più grave, perché il fallimento è economico, non semplicemente finanziario. Ma questo non esclude affatto il recupero di una parte del nominale. Inoltre, in questi anni, tutti gli investitori avranno già ampiamente recuperato e, se non lo hanno fatto, glielo auguro, tutta la perdida venezuelana.