Titoli di Stato paesi-emergenti VENEZUELA e Petroleos de Venezuela - Cap. 2

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Ritengo che questa analisi della situazione, nell'articolo sopra riportato del FINANCIAL TIMES appena pubblicato, sia molto veritiera ma purtroppo di cattivo auspicio in quanto si fa presente che è inevitabile un cambio della situazione politica. Chiedo all'illustre tommy ed a tutti voi un commento su questo importante articolo per cercare di analizzare il nodo della questione e cioe:
Si farà una ristrutturazione volontaria mentre si pagano i debiti e quindi sarà un processo di normale negoziazione oppure ci sarà un default e quindi una ristrutturazione a seguito di un default e questa prima fase è solo una fase propedeutica (come è gia capitato in altri default)?
Ritengo che attualmente questo sia il problema fondamentale perché in caso di scambio "volontario" senza passare per un default si potrebbe avere nuovi titoli in pochi mesi senza grossi traumi, nell'altro caso si passa per un default, congelamento titoli e ovviamente cambio situazione politica e nuovo governo e tempi molto ma molto più lunghi.
Chiedo un commento a tutti voi.

Non lo sappiamo.

Ognuno in cuor suo spera in una ristrutturazione volontaria (mentre Maduro nel frattempo paga il flusso cedolare).
Se la soluzione sarebbe questa, i prezzi dovrebbe quotare un pò sopra quelli attuali.

Se sarà un hard default, con interruzione pagamenti e cedole dovremmo scendere ancora un pò.
Non è detto che la questione si risolva nel giro di sei mesi, con nuove proposte di Maduro.
E non è neppure scontato che Maduro resterà al suo posto.

Una trattativa lunga e inconcludente è la migliore risposta, per ogni governo, ai buitres.
Ma questi non molleranno facilmente l'osso.
 
Non sono affatto d'accordo:

1 - I prezzi avrebbero il senso di un paese prossimo al default se quotassero sensibilmente sotto 20.

2 - Chi compra adesso non punta ad un recovery tra diversi mesi/anni molto simile al pmc con cui comprerebbe oggi.

Mi vede maggiormente d'accordo la situazione NO SENSE di Sandrino

1) I greci erano attorno a 30, prima del default. Altri default sovrani sono avvenuti con quotazioni superiori a quelle dei "venezolanos".

2) Ho scritto chi compra adesso è per infilarsi in una situazione imprevedibile... puntando ad un recovery intorno a 30.
 
1) I greci erano attorno a 30, prima del default. Altri default sovrani sono avvenuti con quotazioni superiori a quelle dei "venezolanos".

2) Ho scritto chi compra adesso è per infilarsi in una situazione imprevedibile... puntando ad un recovery intorno a 30.
Se non ricordo male pre default quotavano circa 22 (i greci), perchè si stimavano 15 cents contanti +7 post ristrutturazione
 
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Ritengo che questa analisi della situazione, nell'articolo sopra riportato del FINANCIAL TIMES appena pubblicato, sia molto veritiera ma purtroppo di cattivo auspicio in quanto si fa presente che è inevitabile un cambio della situazione politica. Chiedo all'illustre tommy ed a tutti voi un commento su questo importante articolo per cercare di analizzare il nodo della questione e cioe:
Si farà una ristrutturazione volontaria mentre si pagano i debiti e quindi sarà un processo di normale negoziazione oppure ci sarà un default e quindi una ristrutturazione a seguito di un default e questa prima fase è solo una fase propedeutica (come è gia capitato in altri default)?
Ritengo che attualmente questo sia il problema fondamentale perché in caso di scambio "volontario" senza passare per un default si potrebbe avere nuovi titoli in pochi mesi senza grossi traumi, nell'altro caso si passa per un default, congelamento titoli e ovviamente cambio situazione politica e nuovo governo e tempi molto ma molto più lunghi.
Chiedo un commento a tutti voi.
Io mi sono fatto l'idea che maduro scambierà l'appoggio della AN per ristrutturazione per una elezione anticipata del presidente. Oggi però non credo che la MUD voglia andare ad elezioni perchè si è frantumata abbastanza..
 
1) I greci erano attorno a 30, prima del default. Altri default sovrani sono avvenuti con quotazioni superiori a quelle dei "venezolanos".

2) Ho scritto chi compra adesso è per infilarsi in una situazione imprevedibile... puntando ad un recovery intorno a 30.

1) i greci hanno avuto un recovery immediato assai misero a causa del fatto che il default vero non c'è stato dovendo salvare tanti dallo swap, caso emblematico quella "brava gente" che lavora alla bce(tutti Legibus Soluti);
2) non ha senso comprare a questi prezzi se si crede in recovery 30.
 
x Tommy: E' evidente che Maduro e tutta la cleptomane classe dirigente e le forze armate vogliono mantenere il potere e lo status quo e non mollare. Il problema è che la situazione economica della venezuela è terribile e la popolazione ha fame, inoltre davvero, ora come ora, non hanno proprio i soldi per pagare. Ci si chiede perché non abbiano cercato prima una negoziazione del debito. Ritengo che vi sia un fatto politico sia interno che esterno. Dal punto di vista della politica interna ad Ottobre 2017 Maduro ha vinto le elezioni regionali ed è riuscito a frammentare l'opposizione e poi forse con Obama non vi era possibilità di alcun dialogo che forse grazie alla mediazione di Putin con il Platinato oggi potrebbe essere possibile (non è forse il Platinato vicino a Putin?). Inoltre oggi Maduro & Co hanno necessità di rimodulare il debito in quanto hanno bisogno di soldi per riempire i supermercati e per pagare le nuove elezioni. In questo scenario potrebbero provare a restare al potere e cercare di vincere le elezioni ma non è detto che trovino l'intesa con gli USA in quanto senza intesa (sottobanco o no ) con gli USA non vanno da nessuna parte. Infatti basta che il Platinato metta le sanzioni sul petrolio venezuelano per chiudere la partita e far partire il default. Si potrebbe pensare ad una intesa USA/Russia/Cina con un nuovo presidente mandando all'aria questo presidente e passando sempre per un default. Io penso che quindi gli scenari sono questi:
1) Maduro con appoggio evidente di Russia e Cina (e tacito consenso USa) resta al potere - swap volontario;
2) Maduro con appoggio di Russia e Cina ma non USA viene mandato via tramite un default - hard default;
3)Maduro con appoggio Russia/Cina/Usa viene mandato via per trovare un nuovo uomo e trovare un nuovo equilibrio - hard default
Nei tre scenari possibili ritengo che solo se Maduro resta fisso al suo posto si possa evitare un default in quanto lui sa bene che default significa fine del potere ma che tutto dipende dagli USA e quindi a mio parere si deve capire che vogliono fare gli USA in quanto se non vogliono Maduro (x davvero al di la delle dichiarazioni) allora è certo che vi sarà un hard default con cambio della classe dirigente.
Che ne pensi tommy? Grazie come sempre per una risposta.
 
1) I greci erano attorno a 30, prima del default. Altri default sovrani sono avvenuti con quotazioni superiori a quelle dei "venezolanos".

2) Ho scritto chi compra adesso è per infilarsi in una situazione imprevedibile... puntando ad un recovery intorno a 30.

1) Non sai quando verrà dichiarato default, non lo sa nemmeno Maduro (o finge di non saperlo). Default vero, s'intende.

1a) I bonos hanno oscillato per diverso tempo tra 40 e 50, valori inferiori a quelli di altre ristrutturazioni: già allora si sarebbe potuto affermare che quotassero a valori da pre-default. Anche allora, si sarebbe sbagliato.

2) Torno a ripetere che chi compra adesso non punta ad un ricovery intorno a 30. A meno che tu non intenda chi fa trading, ma essendo il trading sui bonos intraday o al massimo di pochi giorni, credo che nessun trader punti ad un recovery ma solo a sfruttare eventuali notizie provenienti da otreoceano.
 
x Tommy: E' evidente che Maduro e tutta la cleptomane classe dirigente e le forze armate vogliono mantenere il potere e lo status quo e non mollare. Il problema è che la situazione economica della venezuela è terribile e la popolazione ha fame, inoltre davvero, ora come ora, non hanno proprio i soldi per pagare. Ci si chiede perché non abbiano cercato prima una negoziazione del debito. Ritengo che vi sia un fatto politico sia interno che esterno. Dal punto di vista della politica interna ad Ottobre 2017 Maduro ha vinto le elezioni regionali ed è riuscito a frammentare l'opposizione e poi forse con Obama non vi era possibilità di alcun dialogo che forse grazie alla mediazione di Putin con il Platinato oggi potrebbe essere possibile (non è forse il Platinato vicino a Putin?). Inoltre oggi Maduro & Co hanno necessità di rimodulare il debito in quanto hanno bisogno di soldi per riempire i supermercati e per pagare le nuove elezioni. In questo scenario potrebbero provare a restare al potere e cercare di vincere le elezioni ma non è detto che trovino l'intesa con gli USA in quanto senza intesa (sottobanco o no ) con gli USA non vanno da nessuna parte. Infatti basta che il Platinato metta le sanzioni sul petrolio venezuelano per chiudere la partita e far partire il default. Si potrebbe pensare ad una intesa USA/Russia/Cina con un nuovo presidente mandando all'aria questo presidente e passando sempre per un default. Io penso che quindi gli scenari sono questi:
1) Maduro con appoggio evidente di Russia e Cina (e tacito consenso USa) resta al potere - swap volontario;
2) Maduro con appoggio di Russia e Cina ma non USA viene mandato via tramite un default - hard default;
3)Maduro con appoggio Russia/Cina/Usa viene mandato via per trovare un nuovo uomo e trovare un nuovo equilibrio - hard default
Nei tre scenari possibili ritengo che solo se Maduro resta fisso al suo posto si possa evitare un default in quanto lui sa bene che default significa fine del potere ma che tutto dipende dagli USA e quindi a mio parere si deve capire che vogliono fare gli USA in quanto se non vogliono Maduro (x davvero al di la delle dichiarazioni) allora è certo che vi sarà un hard default con cambio della classe dirigente.
Che ne pensi tommy? Grazie come sempre per una risposta.

a) L'intesa per procedere alla ristrutturazione del debito ed il via libera delle autorità statunitensi, è subordinata all'approvazione dell'AN.

b) La permanenza o meno di Maduro al potere non è una diretta conseguenza di un ipotetico default, ma dello stato miserevole con cui sono state condotte le politiche economiche dal 2014 in avanti.
Ieri ho postato un intervento di Rafa Ramirez dove spiega chiaramente le opzioni a disposizione di Maduro nel 2014.

In linea di massima direi che finchè resta Maduro al potere, difficilmente potremmo vedere una svolta in termini migliorativi dell'economia venezolana.
E se l'economia affonda, anche gli esili margini di pagamento della deuda externa diminuiscono.
 

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