Io vedo migliaia di persone "normali" quando lavoro
Tu vedi sempre persone con un disagio, altrimenti non sarebbero ricoverate
Conosco una signora di 80 anni che faceva la volontaria in un ospedale di Milano. Lo faceva per sentirsi bene lei, psicoanalizzando il suo comportamento si capiva che stare a contatto con persone che soffrono da un sollievo. Uno pensa: C'è chi sta peggio. E si sente meglio lui
Io conosco un sacco di gente.
Ho conosciuto politici italiani, stranieri, il mondo dell'associazionismo di mezza Europa. Ho conosciuto scrittori, pubblicitari.
Ho intessuto rapporti con persone di ogni tipo e tra parentesi il famoso "c'è chi sta peggio" non penso sia una medicina per stare meglio. È un concetto odioso.
Ho tenuto conferenze, eventi formativi, ho testimoniato in tribunale.
Ho collaborato con l'Onu.
Sono stata a spettacoli di dubbio gusto, a festival del sesso, a presentazioni di sex toys.
Ho recitato in uno spot pubblicitario.
Ho fatto migliaia di ore di volontariato, organizzato e costruito proteste di piazza e convegni.
Ho lavorato nel privato sociale, e vinto 3 concorsi pubblici.
Ah già, sono stata in tv, sono stata intervistata più volte e il mio nome compare su tre tesi di laurea, scritte da altri.
Adesso non faccio più niente ma mica dimentico il passato.
Ora sono una donna di mezza età che guadagna poco ma ho raggiunto un sacco di obiettivi e va bene così.
Potessi, andrei in pensione domani, venderei tutto e mi ritirerei in una stanza, in Alto Adige. Da sola, con qualche gatto.
E mi sentirei proprio una persona di successo.