Azioni Italia @@@ X gli amici di ettore_61 e non solo @@@ (1 Viewer)
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ottodenari
Forumer attivo
Ettore, certo che con quell'insetticida hai fatto una strage... nessuno scrive più niente... nessuno... spariti i mosconi, spariti gli zuccherini, i peperini.
Ti restano solo le carte... azzi tua!
Buon week end dormiglioni!
Ti restano solo le carte... azzi tua!
Buon week end dormiglioni!
ettore_61
?????????????????????
ottodenari ha scritto:Ettore, certo che con quell'insetticida hai fatto una strage... nessuno scrive più niente... nessuno... spariti i mosconi, spariti gli zuccherini, i peperini.
Ti restano solo le carte... azzi tua!
Buon week end dormiglioni!
Ciao otto....
un bel solitario ... e via ....
Riguardo l'insetticida, ho visto che siete immuni....AHAHAHAHAH
Buona serata
dona46
Forumer storico
la prova difficile
Non è rimasta a guardare Piazza Affari che ha visto l’indice S&P/Mib muoversi sostanzialmente in linea con gli altri listini europei, realizzando un progresso del 2,53% nelle ultime cinque sedute.
In apertura d’ottava, l’S&P/Mib è caduto subito nelle mani dei ribassisti, tanto da scivolare nuovamente ad un soffio dai recenti minimi. Dall’area dei 37.350 punti però ha avuto inizio mercoledì un forte rimbalzo che ha portato subito le quotazioni a ridosso dei 38.500. Da qui si è avuto un ulteriore sforzo rialzista che proprio nell’ultima seduta ha visto l’indice violare la soglia dei 39.000 punti, salvo poi chiudere gli scambi ad una manciata di punti più in basso.
A differenza di quanto accaduto la settimana precedente, quando l’indice era riuscito a riconquistare i 38.000 punti, questa volta il recupero è stato decisamente più significativo, portando ben mille punti più avanti. I minimi dell’anno sono ora più distanti e questo lascia sperare che gli stessi possano rimanere inviolati almeno fino alla fine dell’anno.
Ci si chiede a questo punto se il rimbalzo delle ultime sedute possa essere solo l’inizio di un recupero più ampio,
<<precedente>>
Non è rimasta a guardare Piazza Affari che ha visto l’indice S&P/Mib muoversi sostanzialmente in linea con gli altri listini europei, realizzando un progresso del 2,53% nelle ultime cinque sedute.
In apertura d’ottava, l’S&P/Mib è caduto subito nelle mani dei ribassisti, tanto da scivolare nuovamente ad un soffio dai recenti minimi. Dall’area dei 37.350 punti però ha avuto inizio mercoledì un forte rimbalzo che ha portato subito le quotazioni a ridosso dei 38.500. Da qui si è avuto un ulteriore sforzo rialzista che proprio nell’ultima seduta ha visto l’indice violare la soglia dei 39.000 punti, salvo poi chiudere gli scambi ad una manciata di punti più in basso.
A differenza di quanto accaduto la settimana precedente, quando l’indice era riuscito a riconquistare i 38.000 punti, questa volta il recupero è stato decisamente più significativo, portando ben mille punti più avanti. I minimi dell’anno sono ora più distanti e questo lascia sperare che gli stessi possano rimanere inviolati almeno fino alla fine dell’anno.
Ci si chiede a questo punto se il rimbalzo delle ultime sedute possa essere solo l’inizio di un recupero più ampio,
<<precedente>>
dona46
Forumer storico
la prova difficile 2
o se piuttosto ci sia ancora il rischio di un ritorno in area 37.500 punti. In merito a questo interrogativo, l’analista Dario Daolio propende per la prima ipotesi, ritenendo che il recupero realizzato di recente dal mercato sia più convincente di altri. Ciò lascia sperare in ulteriori apprezzamenti che si potranno concretizzare nelle prossime settimane. Un obiettivo plausibile per fine anno è il raggiungimento dell’area 40.000/40.500 punti, fermo restando che l’indice dovrà pur prendersi delle pause prima di arrivare fin lì. Daolio fa notare che la risalita dell’indice ha creato un po’ di ipercomprato e si potrebbe assistere a qualche giornata di consolidamento prima che l’S&P/Mib vada a sfondare l’ostacolo dei 39.200 punti contro cui si è scontrato a metà novembre.
Ad esprimere una posizione molto simile a quella di Daolio e Nicolas Listorti di TotalFinanza, a detta del quale il superamento dei 38.800 punti da parte dell’S&P/Mib, avvenuto oggi, aprirà ore le porte ad un allungo verso i 40.000 punti, raggiungibili entro la fine dell’anno, senza escludere eventuali estensioni verso i 40.500 e verso la fascia dei 41.000/41.500 in caso di particolare forza.
L’analista di TotalFinanza ritiene inoltre che almeno per queste ultime settimane del 2007 si possa escludere il rischio di una rottura al ribasso dell’area 37.000/37.200, corrispondente ai recenti minimi. Ciò non toglie tuttavia che bisognerà affidarsi ancora ad una certa cautela, perché il recente rimbalzo del mercato non ha spazzato via comunque tutte le incertezze.
E’ importante che l’indice S&P/Mib riesca a confermare al più presto quanto di buono realizzato in queste ultime giornate e un segnale che darà maggiore sicurezza nel breve sarà la rottura decisa dei 39.000 punti. Per il trader Bruno Moltrasio, solo se l’indice si lascerà alle spalle quest’area
<< precedente
o se piuttosto ci sia ancora il rischio di un ritorno in area 37.500 punti. In merito a questo interrogativo, l’analista Dario Daolio propende per la prima ipotesi, ritenendo che il recupero realizzato di recente dal mercato sia più convincente di altri. Ciò lascia sperare in ulteriori apprezzamenti che si potranno concretizzare nelle prossime settimane. Un obiettivo plausibile per fine anno è il raggiungimento dell’area 40.000/40.500 punti, fermo restando che l’indice dovrà pur prendersi delle pause prima di arrivare fin lì. Daolio fa notare che la risalita dell’indice ha creato un po’ di ipercomprato e si potrebbe assistere a qualche giornata di consolidamento prima che l’S&P/Mib vada a sfondare l’ostacolo dei 39.200 punti contro cui si è scontrato a metà novembre.
Ad esprimere una posizione molto simile a quella di Daolio e Nicolas Listorti di TotalFinanza, a detta del quale il superamento dei 38.800 punti da parte dell’S&P/Mib, avvenuto oggi, aprirà ore le porte ad un allungo verso i 40.000 punti, raggiungibili entro la fine dell’anno, senza escludere eventuali estensioni verso i 40.500 e verso la fascia dei 41.000/41.500 in caso di particolare forza.
L’analista di TotalFinanza ritiene inoltre che almeno per queste ultime settimane del 2007 si possa escludere il rischio di una rottura al ribasso dell’area 37.000/37.200, corrispondente ai recenti minimi. Ciò non toglie tuttavia che bisognerà affidarsi ancora ad una certa cautela, perché il recente rimbalzo del mercato non ha spazzato via comunque tutte le incertezze.
E’ importante che l’indice S&P/Mib riesca a confermare al più presto quanto di buono realizzato in queste ultime giornate e un segnale che darà maggiore sicurezza nel breve sarà la rottura decisa dei 39.000 punti. Per il trader Bruno Moltrasio, solo se l’indice si lascerà alle spalle quest’area
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dona46
Forumer storico
la prova difficile 3
potrà allontanare il rischio di assistere a discese in direzioni dei recenti minimi se non addirittura oltre.
Nell’ultima settimana si è avuto quindi un deciso miglioramento dello scenario a Piazza Affari, che ora dovrà affrontare una prova estremamente difficile e delicata. Il mercato infatti è chiamato a confermare al più presto la bontà dell’ultimo recupero realizzato per evitare di ricadere nuovamente nelle grinfie dei ribassisti. Non dimentichiamo che il raggiungimento dell’area dei 39.000 punti da parte dell’indice S&P/Mib ha permesso di chiudere il gap lasciato aperto lo scorso 8 novembre. Nel caso in cui quest’area non venisse scavalcata subito con decisione, allora ci sarà il rischio di assistere ad un nuovo movimento in discesa. E’ anche vero che l’indice potrebbe avere bisogno di consolidare prima di affrontare con successo il superamento di questo livello.
Discese fino all’area dei 38.500 punti non andrebbero a compromettere lo scenario creatosi nelle ultime sedute, mentre saranno da monitorare già con maggiore attenzione eventuali ritorni sui 38.000 punti, la cui rottura renderebbe inevitabile un ritorno sui minimi dell’anno.
Anche a questo di risultare ripetitivi e noiosi, suggeriamo ancora una volta un atteggiamento di cautela, considerata la delicata fase del mercato che richiede massima attenzione, senza per questo lasciarsi sfuggire le occasioni di acquisto che si potranno presentare specie al superamento di determinati livelli tecnici.
potrà allontanare il rischio di assistere a discese in direzioni dei recenti minimi se non addirittura oltre.
Nell’ultima settimana si è avuto quindi un deciso miglioramento dello scenario a Piazza Affari, che ora dovrà affrontare una prova estremamente difficile e delicata. Il mercato infatti è chiamato a confermare al più presto la bontà dell’ultimo recupero realizzato per evitare di ricadere nuovamente nelle grinfie dei ribassisti. Non dimentichiamo che il raggiungimento dell’area dei 39.000 punti da parte dell’indice S&P/Mib ha permesso di chiudere il gap lasciato aperto lo scorso 8 novembre. Nel caso in cui quest’area non venisse scavalcata subito con decisione, allora ci sarà il rischio di assistere ad un nuovo movimento in discesa. E’ anche vero che l’indice potrebbe avere bisogno di consolidare prima di affrontare con successo il superamento di questo livello.
Discese fino all’area dei 38.500 punti non andrebbero a compromettere lo scenario creatosi nelle ultime sedute, mentre saranno da monitorare già con maggiore attenzione eventuali ritorni sui 38.000 punti, la cui rottura renderebbe inevitabile un ritorno sui minimi dell’anno.
Anche a questo di risultare ripetitivi e noiosi, suggeriamo ancora una volta un atteggiamento di cautela, considerata la delicata fase del mercato che richiede massima attenzione, senza per questo lasciarsi sfuggire le occasioni di acquisto che si potranno presentare specie al superamento di determinati livelli tecnici.
veilfast
Forumer storico
Situazione da delinearsi prossima a svolta...
Indice Spmib 40
Chiusura della Settimana 38.975
Minimo della Settimana scorsa 37.184 Massimo 38.600
Noi sappiamo che i Mercati si muovono ed alternano giornate negative e giornate positive, e anche quando un Mercato inverte al rialzo, non è detto che tutte le giornate saranno positive; qualche settimana addietro con lucy ne parlammo rialzo alla chetichella senza dare nell'occhio naturale piano.. piano.. ovvio che se poi accadono degli eventi per intenderci straordinari tutto può andare a farsi friggere .
Certo è che la sfera non l'abbiamo noi
teniamo solo presente... giorno x giorno
lunedi : chiudiamo sotto i 38.750, inizia un'inversione daily: un ritracciamento..un pullback, un ritorno... verso dove.... 38650 prima lì capiremo di che pasta siamo fatti.-
Buona continuazione chissà
ninetto
Indice Spmib 40
Chiusura della Settimana 38.975
Minimo della Settimana scorsa 37.184 Massimo 38.600
Noi sappiamo che i Mercati si muovono ed alternano giornate negative e giornate positive, e anche quando un Mercato inverte al rialzo, non è detto che tutte le giornate saranno positive; qualche settimana addietro con lucy ne parlammo rialzo alla chetichella senza dare nell'occhio naturale piano.. piano.. ovvio che se poi accadono degli eventi per intenderci straordinari tutto può andare a farsi friggere .
Certo è che la sfera non l'abbiamo noi
teniamo solo presente... giorno x giorno
lunedi : chiudiamo sotto i 38.750, inizia un'inversione daily: un ritracciamento..un pullback, un ritorno... verso dove.... 38650 prima lì capiremo di che pasta siamo fatti.-
Buona continuazione chissà
ninetto
giamaica2005
Forumer attivo
Bce: Giovedi'Tassi Fermi Al 4%,Crisi Banche-Mutui a Esame Ue
ANSA) - ROMA, 2 DIC - Giovedì la Bce si riunirà a Francoforte e con ogni probabilità lascerà i tassi fermi al 4% rimanendo sempre vigile sugli effetti che la crisi dei mutui subprime sta provocando nel mercato europeo. Domani e dopodomani infatti, ci saranno incontri fra i ministri europei e il commissario Almunia, ha anticipato ieri il commissario Neelie Kroes, proprio per una profonda discussione sui rischi legati al mondo bancario. "Sicuramente un paio di questioni relative a questi casi sono sul mio tavolo", ha spiegato ieri ai cronisti il garante europeo per la concorrenza e il mercato riferendosi all'impatto sulle banche del Vecchio Continente.
"L'economia sta andando molto bene ma siamo consapevoli che la crisi, che è iniziata negli Usa, sta arrivando da noi e avendo effetti in Europa. Un paio di Stati membri stanno avendo problemi con banche nazionali e i governi nazionali ne sono consapevoli e sono in stretto contatto con la Bce e con la Commissione", aveva precisato Kroes.
Intanto, in uno scenario che vede l'inflazione in ripresa e una crescita rallentata, la Bce, nonostante gli appelli di banche d'affari e analisti, lascerà il tasso di riferimento invariato al 4%. Per favorire il normale funzionamento del mercato, quindi, l'Eurotower non userà lo strumento della politica monetaria, ma si limiterà a fornire la liquidità necessaria. Una strada, questa, che secondo alcuni analisti non é più corretta perché per invertire l'attuale trend e restituire fiducia sarebbe opportuno ridurre il costo del denaro dall'attuale 4%. A sembrare più vicina, invece, è una nuova eventuale stretta che potrebbe arrivare, a dispetto delle precedenti stime degli analisti, entro la prima metà del 2008.
(ANSA).
ANSA) - ROMA, 2 DIC - Giovedì la Bce si riunirà a Francoforte e con ogni probabilità lascerà i tassi fermi al 4% rimanendo sempre vigile sugli effetti che la crisi dei mutui subprime sta provocando nel mercato europeo. Domani e dopodomani infatti, ci saranno incontri fra i ministri europei e il commissario Almunia, ha anticipato ieri il commissario Neelie Kroes, proprio per una profonda discussione sui rischi legati al mondo bancario. "Sicuramente un paio di questioni relative a questi casi sono sul mio tavolo", ha spiegato ieri ai cronisti il garante europeo per la concorrenza e il mercato riferendosi all'impatto sulle banche del Vecchio Continente.
"L'economia sta andando molto bene ma siamo consapevoli che la crisi, che è iniziata negli Usa, sta arrivando da noi e avendo effetti in Europa. Un paio di Stati membri stanno avendo problemi con banche nazionali e i governi nazionali ne sono consapevoli e sono in stretto contatto con la Bce e con la Commissione", aveva precisato Kroes.
Intanto, in uno scenario che vede l'inflazione in ripresa e una crescita rallentata, la Bce, nonostante gli appelli di banche d'affari e analisti, lascerà il tasso di riferimento invariato al 4%. Per favorire il normale funzionamento del mercato, quindi, l'Eurotower non userà lo strumento della politica monetaria, ma si limiterà a fornire la liquidità necessaria. Una strada, questa, che secondo alcuni analisti non é più corretta perché per invertire l'attuale trend e restituire fiducia sarebbe opportuno ridurre il costo del denaro dall'attuale 4%. A sembrare più vicina, invece, è una nuova eventuale stretta che potrebbe arrivare, a dispetto delle precedenti stime degli analisti, entro la prima metà del 2008.
(ANSA).
- Stato