dona46
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banca italease fiat risanamento
Rialzo del 6,6% in apertura di ottava per Banca Italease (Milano: BIL.MI - notizie) . I volumi scambiati nell'ultima seduta, di 4,469,552 pezzi, risultano superiori a quelli della media settimanale del 100 % Pubblicità
circa.
La chiusura di seduta è stata registrata a 10.670 dopo che il titolo aveva toccato un massimo a 10.810 ed un minimo a 9.950 euro. I segnali tecnici evidenziano una fase di mercato moderatamente direzionata. L'indirizzo più probabile del trend è tuttavia al rialzo, con obiettivi estesi fino a 12.363 euro. La condizione dell'RSI (relative strength index) a 8 sedute, in ipercomprato, potrebbe tuttavia favorire la comparsa di correzioni al ribasso volte a ritracciare almeno una parte del rialzo di ieri. L'obiettivo di rialzo indicato è raggiungibile a seguito di movimenti che comportino nel breve la rottura di 11.112 euro. Il quadro rialzista presentato in precedenza viene compromesso dalla rottura, confermata in chiusura di giornata, di 9.579 . La violazione di questo livello, limite massimo per eventuali flessioni contro la tendenza attesa, allenterebbe le spinte al rialzo. Attendere tuttavia una conferma in daily close successiva alla rottura del supporto prima di intervenire al ribasso. La volatilità storica calcolata a 3 mesi è superiore a quella media di mercato, il titolo è da considerare rischioso, adatto ad operazioni di trading ma solo con rigorosa applicazione di stop loss. Positivo l'impatto della decisione di Ficth di portare il rating sull'istituto di credito a 'D/E' da 'E', confermando quello di lungo termine a 'BBB-' con outlook stabile. Intanto si è concluso l'aumento di capitale che ha visto la sottoscrizione di oltre 74 milioni di azioni, pari al 96,7% dell'offerta, per un controvalore complessivo di circa 677 milioni di euro.
Fiat (Milano: F.MI - notizie) rimbalza al di sopra dei 18 euro. La chiusura di seduta è stata infatti registrata a 18.740 dopo che il titolo aveva toccato un massimo a 18.870 ed un minimo a 17.200 euro. I volumi scambiati nell'ultima seduta, di 69,033,928 pezzi, risultano superiori a quelli della media settimanale del 8 % circa. I segnali tecnici evidenziano una fase di mercato moderatamente direzionata. L'indirizzo più probabile del trend è al rialzo, con obiettivi estesi fino a 21.165 euro. L'RSI (relative strength index) a 8 sedute è in zona neutrale, non si registrano pressioni per un mutamento del trend in atto. L'obiettivo di rialzo indicato è raggiungibile a seguito di movimenti che comportino nel breve la rottura di 19.345 euro. Il quadro rialzista presentato in precedenza viene compromesso dalla rottura, confermata in chiusura di giornata, di 17.095 . La violazione di questo livello, limite massimo per eventuali flessioni contro la tendenza attesa, allenterebbe le spinte al rialzo. Attendere tuttavia una conferma in daily close successiva alla rottura del supporto prima di intervenire al ribasso. La volatilità storica calcolata a 3 mesi è superiore a quella media di mercato, il titolo è da considerare rischioso, adatto ad operazioni di trading ma solo con rigorosa applicazione di stop loss. L'allungo messo a segno ieri è stato sostenuto dalle dichiarazioni dell'ad Sergio Marchionne secondo il quale si potrebbe "prendere in considerazione l'ipotesi di spin-off" della divisione Auto, visto che "se il valore della somma delle parti del gruppo è superiore al valore del mercato, si vede che c'è un problema con lo sconto che viene assegnato al gruppo come conglomerata". Marchionne ha tuttavia precisato di non vedere attualmente "nessuna base per considerare lo spinoff dell'Auto", anche alla luce delle attività trasversali che si stanno realizzando e che "non potrebbero esistere se l'Auto fosse fuori".
Attese di trend al rialzo per Risanamento. La distanza che separa le due chiusure più recenti è infatti del 4.8 %. I volumi scambiati nell'ultima seduta, di 951,177 pezzi, risultano superiori a quelli della media settimanale del 39 % circa. L'aumento dei volumi conferma un livello elevato di interesse nei confronti del titolo. L'indirizzo più probabile del trend è al rialzo, con obiettivi estesi fino a 4.882 euro. L'RSI (relative strength index) a 8 sedute è in zona neutrale, non si registrano pressioni per un mutamento del trend in atto. L'obiettivo di rialzo indicato è raggiungibile a seguito di movimenti che comportino nel breve la rottura di 4.493 euro. Il quadro rialzista presentato in precedenza viene compromesso dalla rottura, confermata in chiusura di giornata, di 4.016 . La violazione di questo livello, limite massimo per eventuali flessioni contro la tendenza attesa, allenterebbe le spinte al rialzo. Attendere tuttavia una conferma in daily close successiva alla rottura del supporto prima di intervenire al ribasso. La volatilità storica calcolata a 3 mesi è superiore a quella media di mercato, il titolo è da considerare rischioso, adatto ad operazioni di trading ma solo con rigorosa applicazione di stop loss. Il mercato sembra scommettere sulla possibilità che il gruppo possa cedere il proprio portafoglio di trading dopo le dichiarazioni del presidente Luigi Zunino il quale ha rivelato di aver ricevuto proposte da parte di gruppi internazionali e nazionali. Tra questi ultimi ci sarebbero Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) e Intesa SanPaolo (Milano: ISP.MI - notizie) .
Rialzo del 6,6% in apertura di ottava per Banca Italease (Milano: BIL.MI - notizie) . I volumi scambiati nell'ultima seduta, di 4,469,552 pezzi, risultano superiori a quelli della media settimanale del 100 % Pubblicità
circa.
La chiusura di seduta è stata registrata a 10.670 dopo che il titolo aveva toccato un massimo a 10.810 ed un minimo a 9.950 euro. I segnali tecnici evidenziano una fase di mercato moderatamente direzionata. L'indirizzo più probabile del trend è tuttavia al rialzo, con obiettivi estesi fino a 12.363 euro. La condizione dell'RSI (relative strength index) a 8 sedute, in ipercomprato, potrebbe tuttavia favorire la comparsa di correzioni al ribasso volte a ritracciare almeno una parte del rialzo di ieri. L'obiettivo di rialzo indicato è raggiungibile a seguito di movimenti che comportino nel breve la rottura di 11.112 euro. Il quadro rialzista presentato in precedenza viene compromesso dalla rottura, confermata in chiusura di giornata, di 9.579 . La violazione di questo livello, limite massimo per eventuali flessioni contro la tendenza attesa, allenterebbe le spinte al rialzo. Attendere tuttavia una conferma in daily close successiva alla rottura del supporto prima di intervenire al ribasso. La volatilità storica calcolata a 3 mesi è superiore a quella media di mercato, il titolo è da considerare rischioso, adatto ad operazioni di trading ma solo con rigorosa applicazione di stop loss. Positivo l'impatto della decisione di Ficth di portare il rating sull'istituto di credito a 'D/E' da 'E', confermando quello di lungo termine a 'BBB-' con outlook stabile. Intanto si è concluso l'aumento di capitale che ha visto la sottoscrizione di oltre 74 milioni di azioni, pari al 96,7% dell'offerta, per un controvalore complessivo di circa 677 milioni di euro.
Fiat (Milano: F.MI - notizie) rimbalza al di sopra dei 18 euro. La chiusura di seduta è stata infatti registrata a 18.740 dopo che il titolo aveva toccato un massimo a 18.870 ed un minimo a 17.200 euro. I volumi scambiati nell'ultima seduta, di 69,033,928 pezzi, risultano superiori a quelli della media settimanale del 8 % circa. I segnali tecnici evidenziano una fase di mercato moderatamente direzionata. L'indirizzo più probabile del trend è al rialzo, con obiettivi estesi fino a 21.165 euro. L'RSI (relative strength index) a 8 sedute è in zona neutrale, non si registrano pressioni per un mutamento del trend in atto. L'obiettivo di rialzo indicato è raggiungibile a seguito di movimenti che comportino nel breve la rottura di 19.345 euro. Il quadro rialzista presentato in precedenza viene compromesso dalla rottura, confermata in chiusura di giornata, di 17.095 . La violazione di questo livello, limite massimo per eventuali flessioni contro la tendenza attesa, allenterebbe le spinte al rialzo. Attendere tuttavia una conferma in daily close successiva alla rottura del supporto prima di intervenire al ribasso. La volatilità storica calcolata a 3 mesi è superiore a quella media di mercato, il titolo è da considerare rischioso, adatto ad operazioni di trading ma solo con rigorosa applicazione di stop loss. L'allungo messo a segno ieri è stato sostenuto dalle dichiarazioni dell'ad Sergio Marchionne secondo il quale si potrebbe "prendere in considerazione l'ipotesi di spin-off" della divisione Auto, visto che "se il valore della somma delle parti del gruppo è superiore al valore del mercato, si vede che c'è un problema con lo sconto che viene assegnato al gruppo come conglomerata". Marchionne ha tuttavia precisato di non vedere attualmente "nessuna base per considerare lo spinoff dell'Auto", anche alla luce delle attività trasversali che si stanno realizzando e che "non potrebbero esistere se l'Auto fosse fuori".
Attese di trend al rialzo per Risanamento. La distanza che separa le due chiusure più recenti è infatti del 4.8 %. I volumi scambiati nell'ultima seduta, di 951,177 pezzi, risultano superiori a quelli della media settimanale del 39 % circa. L'aumento dei volumi conferma un livello elevato di interesse nei confronti del titolo. L'indirizzo più probabile del trend è al rialzo, con obiettivi estesi fino a 4.882 euro. L'RSI (relative strength index) a 8 sedute è in zona neutrale, non si registrano pressioni per un mutamento del trend in atto. L'obiettivo di rialzo indicato è raggiungibile a seguito di movimenti che comportino nel breve la rottura di 4.493 euro. Il quadro rialzista presentato in precedenza viene compromesso dalla rottura, confermata in chiusura di giornata, di 4.016 . La violazione di questo livello, limite massimo per eventuali flessioni contro la tendenza attesa, allenterebbe le spinte al rialzo. Attendere tuttavia una conferma in daily close successiva alla rottura del supporto prima di intervenire al ribasso. La volatilità storica calcolata a 3 mesi è superiore a quella media di mercato, il titolo è da considerare rischioso, adatto ad operazioni di trading ma solo con rigorosa applicazione di stop loss. Il mercato sembra scommettere sulla possibilità che il gruppo possa cedere il proprio portafoglio di trading dopo le dichiarazioni del presidente Luigi Zunino il quale ha rivelato di aver ricevuto proposte da parte di gruppi internazionali e nazionali. Tra questi ultimi ci sarebbero Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) e Intesa SanPaolo (Milano: ISP.MI - notizie) .
