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greggio in rialzo
occhio ai petroliferi
Greggio in rialzo, Brent torna sopra quota 90 dollari il barile
LONDRA (Reuters) - I futures sul petrolio si muovono in discreto rialzo, con il Brent che ha riconquistato la soglia dei 90 dollari il barile, mentre il greggio leggero Usa ha trovato la forza di spingersi oltre quota 91 dollari.
Attorno alle 11,35 italiane, il contratto sulle consegne a febbraio di greggio leggero Usa guadagna 41 cent, a 91,26 dollari il barile, e il derivato di riferimento sul Brent (marzo) avanza di 50 cent, a 90 dollari il Pubblicità
barile.
Ieri, il futures sul Brent aveva toccato un minimo di 89,26 dollari, il livello più basso da circa un mese.
Le quotazioni dell'oro nero continuano a risentire dell'incremento registrato dalle scorte Usa la settimana scorsa. Inoltre, sottolineano gli operatori, l'approssimarsi della stagione della manutenzione degli impianti Usa provocherà una contrazione nell'utilizzo del greggio.
Funzionari Opec hanno fatto sapere di non vedere la necessità di incrementare la produzione in occasione della riunione fissata per il mese prossimo.
Il presidente dell'Opec, Chakib Khelil, in un messaggio inviato a un incontro di uomini d'affari ad Algeri, ha detto di stimare un prezzo del petrolio compreso fra 80 e 90 dollari il barile nel primo trimestre, ma ha aggiunto che è difficile prevedere cosa accadrà nel resto del 2008.
L'Agenzia Internazionale dell'Energia, ieri, ha tagliato le stime sulla domanda globale di greggio di 130.000 barili al giorno, a 1,98 milioni, aggiungendo che la contrazione potrebbe essere ancora più accentuata se il rallentamento dell'economia Usa dovesse peggiorare.
occhio ai petroliferi
Greggio in rialzo, Brent torna sopra quota 90 dollari il barile
LONDRA (Reuters) - I futures sul petrolio si muovono in discreto rialzo, con il Brent che ha riconquistato la soglia dei 90 dollari il barile, mentre il greggio leggero Usa ha trovato la forza di spingersi oltre quota 91 dollari.
Attorno alle 11,35 italiane, il contratto sulle consegne a febbraio di greggio leggero Usa guadagna 41 cent, a 91,26 dollari il barile, e il derivato di riferimento sul Brent (marzo) avanza di 50 cent, a 90 dollari il Pubblicità
barile.
Ieri, il futures sul Brent aveva toccato un minimo di 89,26 dollari, il livello più basso da circa un mese.
Le quotazioni dell'oro nero continuano a risentire dell'incremento registrato dalle scorte Usa la settimana scorsa. Inoltre, sottolineano gli operatori, l'approssimarsi della stagione della manutenzione degli impianti Usa provocherà una contrazione nell'utilizzo del greggio.
Funzionari Opec hanno fatto sapere di non vedere la necessità di incrementare la produzione in occasione della riunione fissata per il mese prossimo.
Il presidente dell'Opec, Chakib Khelil, in un messaggio inviato a un incontro di uomini d'affari ad Algeri, ha detto di stimare un prezzo del petrolio compreso fra 80 e 90 dollari il barile nel primo trimestre, ma ha aggiunto che è difficile prevedere cosa accadrà nel resto del 2008.
L'Agenzia Internazionale dell'Energia, ieri, ha tagliato le stime sulla domanda globale di greggio di 130.000 barili al giorno, a 1,98 milioni, aggiungendo che la contrazione potrebbe essere ancora più accentuata se il rallentamento dell'economia Usa dovesse peggiorare.