Azioni Italia @@@ X gli amici di ettore_61 e non solo @@@ (23 lettori)
- Creatore Discussione ettore_61
- Data di Inizio
- Stato
ettore_61
?????????????????????
Re: scalping
ettore_61 ha scritto:AHHHHHHHHHH
ma allora sei tu il market maker e grande manipolatore.............
Facevi anche le finte......toglievi l'ordine per far scattare il prezzo al ribasso e poi lo ripristinavi.............
Bravissimo.........
Ciao Miguel....
dona46
Forumer storico
merkato immobiliare
Il numero delle transazioni sul mercato immobiliare è in caduta libera e di conseguenza diventerà sempre più lampante la frenata dei prezzi delle case nel 2008. Sono le previsioni per l'anno in corso del Borsino immobiliare della Confedilizia. Secondo lo studio non andrà male a tutti: assisterà a un considerevole aumento dei contratti di affitto, sulla scia americana, per la crisi del credito.
Il numero delle transazioni sul mercato immobiliare è in caduta libera e di conseguenza diventerà sempre più lampante la frenata dei prezzi delle case nel 2008. Sono le previsioni per l'anno in corso del Borsino immobiliare della Confedilizia. Secondo lo studio non andrà male a tutti: assisterà a un considerevole aumento dei contratti di affitto, sulla scia americana, per la crisi del credito.
dona46
Forumer storico
wall street
Giovedì 24 Gennaio 2008, 14:53
Wall Street ha voglia di salire ancora. In serata la trimestrale di Microsoft
Di Alberto Susic
Giornata importante per la piazza azionaria americana che dopo la buona reazione di ieri, sarà chiamata a confermare questo segnale positivo, arrivato in una seduta che non era certo partita nel migliore dei modi. A quanto pare però c'è ancora voglia di shopping, visto che entrambi i futures, dopo essersi riportati sulla parità, sono tornati a guadagnare terreno, mostrando negli ultimi minuti un rialzo nell'ordine di circa lo 0,3%. A favorire la risalita ha contribuito il primo dato macro della seduta, rappresentato dalle nuove richieste di sussidi di disoccupazione che nell'ultima settimana sono scese a 301mila unità. Un'indicazione che ha sorpreso positivamente il mercato che aveva invece scommesso su una crescita 325mila unità. Pubblicità
Dal fronte macro è atteso ancora un importante aggiornamento relativo al settore immobiliare, con le vendite di case esistenti che saranno diffuse mezz'ora dopo l'avvio degli scambi. Per il mese di dicembre le attese parlano di un calo a 4,95 milioni di unità rispetto ai 5 segnati a novembre. Infine alle 16.30 ora italiana si conoscerà l'aggiornamento settimanale sulle scorte strategiche di petrolio, con riferimento all'ottava conclusasi lo scorso 18 gennaio.
Per quanto riguarda invece le novità che arrivano dal mondo societario, si guarderà quest'oggi ad eBay che ha diffuso ieri conti trimestrali superiori alle attese, deludendo però con l'outlook per il trimestre in corso. Il gruppo ha inoltre confermato la notizia dell'uscita di scena del presidente Withman che lascerà il suo posto a John Donahoe.
Buone notizie invece per Qualcomm (NASDAQ: QCOM - notizie) che oggi dovrebbe guadagnare terreno, dopo aver chiuso l'ultimo trimestre con utili e fatturato. La società ha inoltre rivisto al rialzo le stime sul fatturato per l'anno in corso, confermando invece quelle sull'eps, atteso tra 2,01 e 2,07 dollari.
Tra i titoli del Dow Jones (notizie) da seguire AT&T (NYSE: T - notizie) che ha rispettato le attese sul fronte degli utili, registrando al contempo un incremento del giro d'affari, accompagnato da una conferma delle stime per il 2008.
A deludere è stata invece Ford che ha ridotto la perdita netta nel quarto trimestre del 2007, deludendo però le previsioni degli analisti che si aspettavano una contrazione più significativa. Per l'anno in corso il gruppo prevede di continuare ad effettuare ancora investimenti, ma le attività del settore automotive dovrebbero continuare a registrare delle perdite.
A lievitare intanto è stata anche la perdita di Lennar (NYSE: LEN - notizie) che ha chiuso l'ultimo trimestre con un rosso di 1,25 miliardi di dollari, un dato che però risulta decisamente inferiore agli 1,65 miliardi messi in conto dalla comunità finanziaria.
Sempre in tema di risultati societari, da segnalare che in serata, dopo la chiusura dei listini, saranno diffusi i risultati di Amgen (NASDAQ: AMGN - notizie) e di Microsoft (NASDAQ: MSFT - notizie) per i quali si prevede un utile per azione rispettivamente di 0,97 e 0,46 dollari.
Giovedì 24 Gennaio 2008, 14:53
Wall Street ha voglia di salire ancora. In serata la trimestrale di Microsoft
Di Alberto Susic
Giornata importante per la piazza azionaria americana che dopo la buona reazione di ieri, sarà chiamata a confermare questo segnale positivo, arrivato in una seduta che non era certo partita nel migliore dei modi. A quanto pare però c'è ancora voglia di shopping, visto che entrambi i futures, dopo essersi riportati sulla parità, sono tornati a guadagnare terreno, mostrando negli ultimi minuti un rialzo nell'ordine di circa lo 0,3%. A favorire la risalita ha contribuito il primo dato macro della seduta, rappresentato dalle nuove richieste di sussidi di disoccupazione che nell'ultima settimana sono scese a 301mila unità. Un'indicazione che ha sorpreso positivamente il mercato che aveva invece scommesso su una crescita 325mila unità. Pubblicità
Dal fronte macro è atteso ancora un importante aggiornamento relativo al settore immobiliare, con le vendite di case esistenti che saranno diffuse mezz'ora dopo l'avvio degli scambi. Per il mese di dicembre le attese parlano di un calo a 4,95 milioni di unità rispetto ai 5 segnati a novembre. Infine alle 16.30 ora italiana si conoscerà l'aggiornamento settimanale sulle scorte strategiche di petrolio, con riferimento all'ottava conclusasi lo scorso 18 gennaio.
Per quanto riguarda invece le novità che arrivano dal mondo societario, si guarderà quest'oggi ad eBay che ha diffuso ieri conti trimestrali superiori alle attese, deludendo però con l'outlook per il trimestre in corso. Il gruppo ha inoltre confermato la notizia dell'uscita di scena del presidente Withman che lascerà il suo posto a John Donahoe.
Buone notizie invece per Qualcomm (NASDAQ: QCOM - notizie) che oggi dovrebbe guadagnare terreno, dopo aver chiuso l'ultimo trimestre con utili e fatturato. La società ha inoltre rivisto al rialzo le stime sul fatturato per l'anno in corso, confermando invece quelle sull'eps, atteso tra 2,01 e 2,07 dollari.
Tra i titoli del Dow Jones (notizie) da seguire AT&T (NYSE: T - notizie) che ha rispettato le attese sul fronte degli utili, registrando al contempo un incremento del giro d'affari, accompagnato da una conferma delle stime per il 2008.
A deludere è stata invece Ford che ha ridotto la perdita netta nel quarto trimestre del 2007, deludendo però le previsioni degli analisti che si aspettavano una contrazione più significativa. Per l'anno in corso il gruppo prevede di continuare ad effettuare ancora investimenti, ma le attività del settore automotive dovrebbero continuare a registrare delle perdite.
A lievitare intanto è stata anche la perdita di Lennar (NYSE: LEN - notizie) che ha chiuso l'ultimo trimestre con un rosso di 1,25 miliardi di dollari, un dato che però risulta decisamente inferiore agli 1,65 miliardi messi in conto dalla comunità finanziaria.
Sempre in tema di risultati societari, da segnalare che in serata, dopo la chiusura dei listini, saranno diffusi i risultati di Amgen (NASDAQ: AMGN - notizie) e di Microsoft (NASDAQ: MSFT - notizie) per i quali si prevede un utile per azione rispettivamente di 0,97 e 0,46 dollari.
dona46
Forumer storico
Wall Street: un chiaro segnale positivo e non un semplice ri
Wall Street: un chiaro segnale positivo e non un semplice rimbalzo
Di ProiezionidiborsaNon vorremmo sembrare eccessivamente ottimisti ma la giornata di ieri con il +7,04% del Dow Transport a supporto del reversal intraday dell'Indice principale potrebbe rappresentare l'inizio della ripresa di medio termine.
Ancora il 12 dicembre scorso scrivevamo “….a margine del deludente taglio dei tassi di ieri, ricordiamo ancora una volta che la FED ha in ogni caso armi spuntate: malgrado i recenti tagli, il tasso libor a 6 mesi (tasso interbancario, approssimazione del tasso a cui le banche si finanziano) ha subito un'impennata e lo spread tra tasso swap a 5 anni (riferimento del tasso al quale le banche prestano denaro) e tasso Libor a 6 mesi, si trova ai minimi storici a causa del credit crunch e dei bad loaons presenti in abbondanza tra gli asset delle banche commerciali americane e occidentali…” Pubblicità
Ormai molti analisti e operatori dei mercati sembrano convinti di quanto sopra: diffidano della “Bernanke Put”, ovvero del tentativo della FED di salvare l'economia americana e Wall Street dalla discesa.
Per la cronoca, noi stiamo cambiando idea!! La sensazione è che Ben Bernanke con gli agganci nei colossi della finanza e del risparmio gestito americano, con cui puntualmente si consulta, abbia approfittato del Martin Luther King Day, con Wall Street chiusa, per scatenare il sell-off sui mercati asiatici ed europei e richiamare l'amato dollaro sul suolo domestico!
In effetti, come riportato da Morningstar (NASDAQ: MORN - notizie) , molti dei fondi che avrebbero dovuto investire solo sulla Borsa statunitense, negli anni scorsi, nel tentativo di migliorare le performance, hanno spesso diversificato sui mercati globali, anche contro il mandato generale!
A nostro avviso, la situazione, soprattutto sui mercati borsistici, sta cambiando. E' probabile la la negazione del bear-market con la formazione di un bottom sugli Indici americani che potrebbe anche rappresentare il minimo del 2008! Molti indicatori già prezzano la Recessione americana che non è detto invece si concretizzi in un rallentamento di metà ciclo.
Ricordiamo innanzitutto che la speculazione di questi anni non ha interessato Wall Street i cui p/e sono a livelli decisamente bassi, quanto piuttosto il mercato immobiliare residenziale statunitense. La bolla dei titoli esposti sul settore immobiliare e mutui è scoppiata esattamente un anno fa e dovrebbe essere prossima la ripresa: lo vedremo (dopo) dalle prossime trimestrali! Le svalutazioni contabili delle banche coinvolte sono state fatte velocemente perché la recessione (?) e la successiva ripresa dell'economia deve essere altrettanto veloce!
Buone le notizie di ieri anche sul fronte dell'ultimo e più recente allarme Subprime: l'aiuto delle autorità regolamentari agli assicuratori di bond!
Un'altra indicazione ci viene proprio dai bond che hanno ormai raggiunto livelli di sopravvalutazione e coloro che seguendo quanto suggerivamo il 31 ottobre 2007 “…prudenza sul mercato azionario, con logica conseguente riconsiderazione del classico safe heaven, che include gli asset obbligazionari governativi..” potrebbero procedere alla riallocazione nelle prossime settimane! Il premio al rischio delle azioni rispetto al Treasury decennale statunitense è adesso vicino al 3%: storicamente un premio maggiore del 2,2% è sempre coinciso con un rally del mercato azionario! Gli spread dei rendimenti tra titoli obbligazionari Investment grade e Junk corporate bond hanno quasi raggiunto i massimi del 2002 e scontano già la recessione!
Infine, come non ricordare la liquidità e un indicatore su tutti: il rapporto tra gli Asset detenuti dai fondi monetari e la capitalizzazione dell'S&P 500 ha raggiunto oltre il 25%, un livello che non si vedeva dal marzo 2003, bottom dell'ultimo bear market. Certo, potrebbe anche raggiungere livelli superiori, ma una tale lettura è già di per se elevata e se nel breve termine non da indicazioni di market timing, nel lungo potrebbe rappresentare l'inizio di un bull market anche di mesi o addirittura anni!
Wall Street: un chiaro segnale positivo e non un semplice rimbalzo
Di ProiezionidiborsaNon vorremmo sembrare eccessivamente ottimisti ma la giornata di ieri con il +7,04% del Dow Transport a supporto del reversal intraday dell'Indice principale potrebbe rappresentare l'inizio della ripresa di medio termine.
Ancora il 12 dicembre scorso scrivevamo “….a margine del deludente taglio dei tassi di ieri, ricordiamo ancora una volta che la FED ha in ogni caso armi spuntate: malgrado i recenti tagli, il tasso libor a 6 mesi (tasso interbancario, approssimazione del tasso a cui le banche si finanziano) ha subito un'impennata e lo spread tra tasso swap a 5 anni (riferimento del tasso al quale le banche prestano denaro) e tasso Libor a 6 mesi, si trova ai minimi storici a causa del credit crunch e dei bad loaons presenti in abbondanza tra gli asset delle banche commerciali americane e occidentali…” Pubblicità
Ormai molti analisti e operatori dei mercati sembrano convinti di quanto sopra: diffidano della “Bernanke Put”, ovvero del tentativo della FED di salvare l'economia americana e Wall Street dalla discesa.
Per la cronoca, noi stiamo cambiando idea!! La sensazione è che Ben Bernanke con gli agganci nei colossi della finanza e del risparmio gestito americano, con cui puntualmente si consulta, abbia approfittato del Martin Luther King Day, con Wall Street chiusa, per scatenare il sell-off sui mercati asiatici ed europei e richiamare l'amato dollaro sul suolo domestico!
In effetti, come riportato da Morningstar (NASDAQ: MORN - notizie) , molti dei fondi che avrebbero dovuto investire solo sulla Borsa statunitense, negli anni scorsi, nel tentativo di migliorare le performance, hanno spesso diversificato sui mercati globali, anche contro il mandato generale!
A nostro avviso, la situazione, soprattutto sui mercati borsistici, sta cambiando. E' probabile la la negazione del bear-market con la formazione di un bottom sugli Indici americani che potrebbe anche rappresentare il minimo del 2008! Molti indicatori già prezzano la Recessione americana che non è detto invece si concretizzi in un rallentamento di metà ciclo.
Ricordiamo innanzitutto che la speculazione di questi anni non ha interessato Wall Street i cui p/e sono a livelli decisamente bassi, quanto piuttosto il mercato immobiliare residenziale statunitense. La bolla dei titoli esposti sul settore immobiliare e mutui è scoppiata esattamente un anno fa e dovrebbe essere prossima la ripresa: lo vedremo (dopo) dalle prossime trimestrali! Le svalutazioni contabili delle banche coinvolte sono state fatte velocemente perché la recessione (?) e la successiva ripresa dell'economia deve essere altrettanto veloce!
Buone le notizie di ieri anche sul fronte dell'ultimo e più recente allarme Subprime: l'aiuto delle autorità regolamentari agli assicuratori di bond!
Un'altra indicazione ci viene proprio dai bond che hanno ormai raggiunto livelli di sopravvalutazione e coloro che seguendo quanto suggerivamo il 31 ottobre 2007 “…prudenza sul mercato azionario, con logica conseguente riconsiderazione del classico safe heaven, che include gli asset obbligazionari governativi..” potrebbero procedere alla riallocazione nelle prossime settimane! Il premio al rischio delle azioni rispetto al Treasury decennale statunitense è adesso vicino al 3%: storicamente un premio maggiore del 2,2% è sempre coinciso con un rally del mercato azionario! Gli spread dei rendimenti tra titoli obbligazionari Investment grade e Junk corporate bond hanno quasi raggiunto i massimi del 2002 e scontano già la recessione!
Infine, come non ricordare la liquidità e un indicatore su tutti: il rapporto tra gli Asset detenuti dai fondi monetari e la capitalizzazione dell'S&P 500 ha raggiunto oltre il 25%, un livello che non si vedeva dal marzo 2003, bottom dell'ultimo bear market. Certo, potrebbe anche raggiungere livelli superiori, ma una tale lettura è già di per se elevata e se nel breve termine non da indicazioni di market timing, nel lungo potrebbe rappresentare l'inizio di un bull market anche di mesi o addirittura anni!
dona46
Forumer storico
flash
Flash Usa: vendite case esistenti in flessione oltre le attese
Di Alberto Susic
Il Dipartimento del commercio ha reso noto che nel mese di dicembre 2007, le vendite di case esistenti si sono attestate a quota 4,89 milioni di unità, segnando una flessione del 2,2% e scivolando sui minimi degli ultimi 9 anni. La rilevazione odierna è stata peggiore delle attese del mercato che puntava ad una contrazione meno marcata a 4,95 milioni di unità.
Flash Usa: vendite case esistenti in flessione oltre le attese
Di Alberto Susic
Il Dipartimento del commercio ha reso noto che nel mese di dicembre 2007, le vendite di case esistenti si sono attestate a quota 4,89 milioni di unità, segnando una flessione del 2,2% e scivolando sui minimi degli ultimi 9 anni. La rilevazione odierna è stata peggiore delle attese del mercato che puntava ad una contrazione meno marcata a 4,95 milioni di unità.
- Stato