tontolina
Forumer storico
da WEBSIM
NUOVA LIQUIDITA' SULLA BORSA ITALIANA. Comunque vada, rilancio o non rilancio, opa o contro opa, una cosa vogliamo mettere in risalto: da mesi non capitava sul nostro mercato azionario che potessero arrivare in un sol colpo circa 8 miliardi di Euro di liquidità fresca, tanti sono i soldi che i compratori di Autostrade potrebbero mettere sul piatto. D'improvviso la frittata si è girata. Dalle voci di ulteriori collocamenti di Eni, Enel, Telecom,... si è passati ad un'operazione di segno opposto, che non è uno scherzo per dimensioni (la seconda di tutti i tempi).
Rammentiamo che per come è strutturato, il mercato del risparmio gestito è pressocchè obbligato, salvo rare eccezioni, a lavorare spesso in tendenza: se il "gestore" riceve nuovo cash per le nuove sottoscrizioni compra, se il gestore perde cash per le liquidazioni vende. Finora il circolo è stato vizioso, ma un vento nuovo spira. Tra poco i gestori, anche senza nuove sottoscrizioni (probabilmente ci vorrà del tempo per ridare fiducia ai risparmiatori) avranno 8 miliardi Eu da spendere e statene certi che parecchi ritorneranno sul mercato azionario. Perchè?
Per una semplice considerazione. Autostrade (9,6 Eu) da inizio 2002 ha realizzato una performance del +23% contro un Mib30 che mediamente perde il -13%. Forse non ce ne accorgiamo, ma circa 20 Blue Chips lasciano sul terreno da inizio anno più di 20 punti. Quindi è molto probabile che gli istituzionali, fondamentali o non fondamentali, non si faranno troppi scrupoli e metteranno fieno in cascina (sovraperformance) andando a scommettere su nuove opportunità. Troppe sono le occasioni ghiotte per stare a discutere del sesso degli angeli (per la precisione se Autostrade vale 5/10 punti di più).
NE SAI NIENTE?
NUOVA LIQUIDITA' SULLA BORSA ITALIANA. Comunque vada, rilancio o non rilancio, opa o contro opa, una cosa vogliamo mettere in risalto: da mesi non capitava sul nostro mercato azionario che potessero arrivare in un sol colpo circa 8 miliardi di Euro di liquidità fresca, tanti sono i soldi che i compratori di Autostrade potrebbero mettere sul piatto. D'improvviso la frittata si è girata. Dalle voci di ulteriori collocamenti di Eni, Enel, Telecom,... si è passati ad un'operazione di segno opposto, che non è uno scherzo per dimensioni (la seconda di tutti i tempi).
Rammentiamo che per come è strutturato, il mercato del risparmio gestito è pressocchè obbligato, salvo rare eccezioni, a lavorare spesso in tendenza: se il "gestore" riceve nuovo cash per le nuove sottoscrizioni compra, se il gestore perde cash per le liquidazioni vende. Finora il circolo è stato vizioso, ma un vento nuovo spira. Tra poco i gestori, anche senza nuove sottoscrizioni (probabilmente ci vorrà del tempo per ridare fiducia ai risparmiatori) avranno 8 miliardi Eu da spendere e statene certi che parecchi ritorneranno sul mercato azionario. Perchè?
Per una semplice considerazione. Autostrade (9,6 Eu) da inizio 2002 ha realizzato una performance del +23% contro un Mib30 che mediamente perde il -13%. Forse non ce ne accorgiamo, ma circa 20 Blue Chips lasciano sul terreno da inizio anno più di 20 punti. Quindi è molto probabile che gli istituzionali, fondamentali o non fondamentali, non si faranno troppi scrupoli e metteranno fieno in cascina (sovraperformance) andando a scommettere su nuove opportunità. Troppe sono le occasioni ghiotte per stare a discutere del sesso degli angeli (per la precisione se Autostrade vale 5/10 punti di più).
NE SAI NIENTE?