Pirelli Re: aumento capitale sottoscritto al 99,361%
MILANO (MF-DJ)--Si e' concluso il periodo di adesione all'offerta in opzione delle azioni ordinarie Pirelli Re rivenienti dall'aumento di capitale scindibile a pagamento, durante il quale sono stati esercitati 41.142.801 diritti di opzione e sono state quindi sottoscritte 793.468.305 azioni ordinarie Pirelli Re di nuova emissione, pari a circa il 99,361% del totale delle azioni offerte in opzione, per un controvalore complessivo di circa 396,7 mln euro.
Al termine del periodo di offerta in opzione, si legge in una nota, risultano quindi non esercitati 264.768 diritti di opzione, che danno diritto a sottoscrivere complessive 5.106.240 azioni ordinarie Pirelli Re di nuova emissione, per un controvalore complessivo di circa 2,6 mln euro.
Pirelli Re, preso atto dell'impegno di Pirelli & C. a esercitare integralmente i diritti di opzione spettanti nonche' della disponibilita' a sottoscrivere le azioni di nuova emissione che, al termine della procedura di offerta, dovessero risultare non sottoscritte, non ha ritenuto di procedere alla costituzione di un consorzio di garanzia.
L'azionista di controllo Pirelli & C. ha esercitato tutti i diritti di opzione ad esso spettanti, sottoscrivendo 463.752.540 azioni ordinarie Pirelli Re di nuova emissione, pari a circa il 58,07% delle azioni offerte, per un controvalore complessivo di circa 231,9 mln euro. Pirelli & C. ha sottoscritto la quota di sua competenza convertendo in capitale parte del suo credito finanziario verso Pirelli Re. La parte rimanente dell'aumento di capitale sottoscritta dal mercato (pari al 98,475% della quota di pertinenza per un controvalore complessivo di circa 164,9 mln euro) sara' destinata a ulteriore riduzione dell'indebitamento finanziario, permettendo la necessaria flessibilita' per la realizzazione degli obiettivi del Piano industriale.
Deutsche Bank, Banca Imi, Morgan Stanley e Unicredit hanno agito come placement agents. Consulenti legali di Pirelli Re sono stati lo studio Bonelli, Erede, Pappalardo e lo studio Shearman & Sterling LLP. com/vz