SINIBALDO
Forumer attivo
LA TRAPPOLA DEI FONDI PENSIONI !!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Versare 5.000-6.000 euro l'anno nei fondi pensioni per 40 anni garantirebbe solo 500 euro al mese.
E' questa una delle considerazioni emerse al convegno sul tema 'Pensioni pubbliche e fondi pensione'.
L'economista Giovanni Mazzetti ha sottolineato la necessità di aumentare la spesa previdenziale in percentuale sul Pil e di ribaltare le teorie economiche sulla spesa pubblica.
Il sindacato di base e il docente di economia all'Università della Calabria hanno affermato che ''il 14% circa del Pil che l'Italia spende per le pensioni pubbliche è un dato truccato".
La reale spesa si aggira intorno "all'11% perchè un 2% fa parte di una partita di giro delle imposte Irpef pagate dai pensionati, che sono esenti da tasse in altri Paesi della Ue, e l'1-2% sono uscite a caricodell'assistenza''.
Ma è la teoria prevalente sulla spesa pubblica che è messa in discussione dallo studioso: ''A regime, la legge Dini garantirà al massimo il 40-50% dell'ultima retribuzione impoverendo gli anziani e riducendo di conseguenza la domanda.
Al contrario bisogna aumentare le pensioni e ritornare al sistema precedente che garantiva dall'80 al 100% dell'ultimo stipendio. In questo modo si creerebbe ricchezza perché aumenterebbero i consumi e gli anziani avrebbero finalmente una migliore condizione di vita''.
I fondi pensioni sono stati fortemente criticati: si è parlato di ''truffa'' e di ''trappola''.
Secondo il giornalista economico Paolo Andruccioli: ''i fondi non danno una prestazione definita; la previdenza integrativa copre solo il 13-14% della popolazione rompendo il principio universalistico e mette in conflitto l'interesse del lavoratore in quanto tale con il lavoratore-risparmiatore; le pensioni comunque sono destinate ad abbassarsi''.
Piergiorgio Tiboni, parlando di uno studio del sindacato di base, ha sottolineato che ''fare confluire il Tfr nei fondi pensione equivale a più che raddoppiare i contributi a carico del lavoratore e quanto si versa nei fondi viene defiscalizzato a carico della
collettivita': oggi le aziende versano i 2/3 dei contributi, con i fondi la percentuale si rovescia''.
Fra le proposte, tutte volte a rafforzare la previdenza pubblica:
si chiede di trasferire il Tfr all'Inps mantenendo la sua rivalutazione, adeguare al costo della vita le pensioni che perdono il 2% ogni anno, abolire la legge Dini definita ''disastrosa'', tagliare le spese militari; Mazzetti ritiene che per aumentare le pensioni presenti e future si debbano superare i vincoli del trattato di Maastricht e ridurre le rendite finanziarie.
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ITALIA: PERDITE RECORD PER FONDI PENSIONI APERTI !!!!!!!!!!!!
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Se negli Stati Uniti sono numerosi gli aderenti ai fondi pensione ... che dopo il crollo delle Borse oggi si leccano le ferite per perdite anche nell'ordine del 90% subite sui propri accantonamenti, le cose vanno solo un pò meglio a quanti in Italia nel sottoscrivere un fondo pensione aperto hanno puntato a una linea azionaria.
"Delle circa 50 linee di prodotti oggi collocati sul mercato da banche, assicurazioni e Sim che puntano per la massima parte all'investimento azionario, soltanto una (Nuova Tittena con Linea Azionaria) non ha registrato perdite (+0,36%).
Tra i migliori quindici, poi, solo altre due linee (Alleanza con Almeglio Azionario e Itas-Plurifonds co Summitas) hanno chiuso l'anno con perdite solo a una cifra (rispettivamente -8,69% e -9,08%).
"Ben 15 linee hanno lasciato sul terreno più del 20% e c'è anche chi si è avvicinato al 30 per cento ..." (IlSole24ore,18-8-2002).
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IN ROSSO I FONDI PENSIONI !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Le zampate dell' Orso, che da oltre due anni imperversa in Borsa, fanno male alle pensioni di scorta, i fondi pensione di categoria sono finiti in profondo rosso.
Nei primi sette mesi del 2002, i fondi chiusi (riservati ad ambiti omogenei di lavoratori, come i dipendenti di un settore, di un' azienda o gli appartenenti ad una categoria professionale) hanno ottenuto una performance media netta negativa del 4%.
E' andata ... molto peggio rispetto al +2,2% garantito nello stesso periodo dal Tfr, principale forma di finanziamento delle «casse».
Tra Tfr e fondi lo scarto nel rendimento supera così il 6%.
Hanno ottenuto risultati positivi soltanto Previambiente e la linea monetaria di Fondodentisti (l' unico che offre già la scelta fra vari comparti d' investimento), rispettivamente con il 3,2 e 2,1%.
Per il primo, però, il dato è poco significativo: prima del via libera alla gestione finanziaria, infatti, le risorse sono state investite in liquidità, impiego a basso rischio che quest' anno ha permesso di salvarsi dal disastro dei mercati.
Il risultato peggiore è il -17,2% del comparto più aggressivo, l' azionario di Fondodentisti.
Nei primi sette mesi del 2002 Cometa (metalmeccanici) ha perso il 2,80%, mentre Fonchim (chimici) è andato in rosso del 3,30%.
Nel 2001 i fondi chiusi avevano registrato un rendimento medio netto negativo dello 0,5% rispetto al +3,2% del Tfr.
Nel 2000 avevano vinto per un soffio, +3,55% contro il 3,54% offerto dalla liquidazione.
Non esistono garanzie di rendimento minimo o di restituzione delle somme versate .........!!!!!!!!!!!!!
RENDIMENTI MIRACOLOSI !!!!!!!!!!!!!!!!
Mentre negli Usa e in Gran Bretagna i fondi pensione hanno perso dal 30 al 100%, e quelli che guadagnavano si è ora scoperto che..... dicevano il falso !!!!!!!!!!!!!
In Italia i fondi pensione chiusi (di categoria) hanno perso in media "solo" il 4% nei primi 7 mesi del 2002 e "solo" lo 0,5% nel 2001.
"In due anni, dal luglio 2000 al luglio 2002, la Borsa di Milano ha bruciato oltre 450 miliardi di euro" (900mila miliardi di lire).
"La perdita è stata pari al 43% del valore azionario complessivo" (IlSole24ore,4-8-2002).
I casi allora sono due:
o i rendimenti sono stati falsificati (come per i fondi aziendali Usa) per non far abortire l' "affare del secolo" per Lorsignori;
oppure i soldi sono stati investiti solo in minima parte in Borsa, vista l'aria che tira in Piazza Affari.
Ma i fondi pensione sono stati inventati proprio per permettere a Lorsignori (speculatori, finanziarie, padroni, sindacati di Stato) di usare i soldi dei lavoratori per le speculazioni di Borsa............!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
e quando anche i fondi pensione italiani avranno in portafoglio enormi quantità di azioni, dovranno tenersele anche quando crolla la Borsa.
Questo ce lo insegna l'esperienza Usa.
Qui "i fondi pensione detengono il 35% dei titoli azionari emessi in America" (IlSole24ore,31-7-2002) e hanno dovuto tenersi il grosso delle azioni nonostante il crollo di Wall Street, perdendo dal 30 al 100% del patrimonio.
Se avessero venduto in massa, sarebbe crollato completamente tutto il sistema finanziario a livello mondiale.
( continua)
SINIBALDO
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Versare 5.000-6.000 euro l'anno nei fondi pensioni per 40 anni garantirebbe solo 500 euro al mese.
E' questa una delle considerazioni emerse al convegno sul tema 'Pensioni pubbliche e fondi pensione'.
L'economista Giovanni Mazzetti ha sottolineato la necessità di aumentare la spesa previdenziale in percentuale sul Pil e di ribaltare le teorie economiche sulla spesa pubblica.
Il sindacato di base e il docente di economia all'Università della Calabria hanno affermato che ''il 14% circa del Pil che l'Italia spende per le pensioni pubbliche è un dato truccato".
La reale spesa si aggira intorno "all'11% perchè un 2% fa parte di una partita di giro delle imposte Irpef pagate dai pensionati, che sono esenti da tasse in altri Paesi della Ue, e l'1-2% sono uscite a caricodell'assistenza''.
Ma è la teoria prevalente sulla spesa pubblica che è messa in discussione dallo studioso: ''A regime, la legge Dini garantirà al massimo il 40-50% dell'ultima retribuzione impoverendo gli anziani e riducendo di conseguenza la domanda.
Al contrario bisogna aumentare le pensioni e ritornare al sistema precedente che garantiva dall'80 al 100% dell'ultimo stipendio. In questo modo si creerebbe ricchezza perché aumenterebbero i consumi e gli anziani avrebbero finalmente una migliore condizione di vita''.
I fondi pensioni sono stati fortemente criticati: si è parlato di ''truffa'' e di ''trappola''.
Secondo il giornalista economico Paolo Andruccioli: ''i fondi non danno una prestazione definita; la previdenza integrativa copre solo il 13-14% della popolazione rompendo il principio universalistico e mette in conflitto l'interesse del lavoratore in quanto tale con il lavoratore-risparmiatore; le pensioni comunque sono destinate ad abbassarsi''.
Piergiorgio Tiboni, parlando di uno studio del sindacato di base, ha sottolineato che ''fare confluire il Tfr nei fondi pensione equivale a più che raddoppiare i contributi a carico del lavoratore e quanto si versa nei fondi viene defiscalizzato a carico della
collettivita': oggi le aziende versano i 2/3 dei contributi, con i fondi la percentuale si rovescia''.
Fra le proposte, tutte volte a rafforzare la previdenza pubblica:
si chiede di trasferire il Tfr all'Inps mantenendo la sua rivalutazione, adeguare al costo della vita le pensioni che perdono il 2% ogni anno, abolire la legge Dini definita ''disastrosa'', tagliare le spese militari; Mazzetti ritiene che per aumentare le pensioni presenti e future si debbano superare i vincoli del trattato di Maastricht e ridurre le rendite finanziarie.
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ITALIA: PERDITE RECORD PER FONDI PENSIONI APERTI !!!!!!!!!!!!
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Se negli Stati Uniti sono numerosi gli aderenti ai fondi pensione ... che dopo il crollo delle Borse oggi si leccano le ferite per perdite anche nell'ordine del 90% subite sui propri accantonamenti, le cose vanno solo un pò meglio a quanti in Italia nel sottoscrivere un fondo pensione aperto hanno puntato a una linea azionaria.
"Delle circa 50 linee di prodotti oggi collocati sul mercato da banche, assicurazioni e Sim che puntano per la massima parte all'investimento azionario, soltanto una (Nuova Tittena con Linea Azionaria) non ha registrato perdite (+0,36%).
Tra i migliori quindici, poi, solo altre due linee (Alleanza con Almeglio Azionario e Itas-Plurifonds co Summitas) hanno chiuso l'anno con perdite solo a una cifra (rispettivamente -8,69% e -9,08%).
"Ben 15 linee hanno lasciato sul terreno più del 20% e c'è anche chi si è avvicinato al 30 per cento ..." (IlSole24ore,18-8-2002).
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IN ROSSO I FONDI PENSIONI !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Le zampate dell' Orso, che da oltre due anni imperversa in Borsa, fanno male alle pensioni di scorta, i fondi pensione di categoria sono finiti in profondo rosso.
Nei primi sette mesi del 2002, i fondi chiusi (riservati ad ambiti omogenei di lavoratori, come i dipendenti di un settore, di un' azienda o gli appartenenti ad una categoria professionale) hanno ottenuto una performance media netta negativa del 4%.
E' andata ... molto peggio rispetto al +2,2% garantito nello stesso periodo dal Tfr, principale forma di finanziamento delle «casse».
Tra Tfr e fondi lo scarto nel rendimento supera così il 6%.
Hanno ottenuto risultati positivi soltanto Previambiente e la linea monetaria di Fondodentisti (l' unico che offre già la scelta fra vari comparti d' investimento), rispettivamente con il 3,2 e 2,1%.
Per il primo, però, il dato è poco significativo: prima del via libera alla gestione finanziaria, infatti, le risorse sono state investite in liquidità, impiego a basso rischio che quest' anno ha permesso di salvarsi dal disastro dei mercati.
Il risultato peggiore è il -17,2% del comparto più aggressivo, l' azionario di Fondodentisti.
Nei primi sette mesi del 2002 Cometa (metalmeccanici) ha perso il 2,80%, mentre Fonchim (chimici) è andato in rosso del 3,30%.
Nel 2001 i fondi chiusi avevano registrato un rendimento medio netto negativo dello 0,5% rispetto al +3,2% del Tfr.
Nel 2000 avevano vinto per un soffio, +3,55% contro il 3,54% offerto dalla liquidazione.
Non esistono garanzie di rendimento minimo o di restituzione delle somme versate .........!!!!!!!!!!!!!
RENDIMENTI MIRACOLOSI !!!!!!!!!!!!!!!!
Mentre negli Usa e in Gran Bretagna i fondi pensione hanno perso dal 30 al 100%, e quelli che guadagnavano si è ora scoperto che..... dicevano il falso !!!!!!!!!!!!!
In Italia i fondi pensione chiusi (di categoria) hanno perso in media "solo" il 4% nei primi 7 mesi del 2002 e "solo" lo 0,5% nel 2001.
"In due anni, dal luglio 2000 al luglio 2002, la Borsa di Milano ha bruciato oltre 450 miliardi di euro" (900mila miliardi di lire).
"La perdita è stata pari al 43% del valore azionario complessivo" (IlSole24ore,4-8-2002).
I casi allora sono due:
o i rendimenti sono stati falsificati (come per i fondi aziendali Usa) per non far abortire l' "affare del secolo" per Lorsignori;
oppure i soldi sono stati investiti solo in minima parte in Borsa, vista l'aria che tira in Piazza Affari.
Ma i fondi pensione sono stati inventati proprio per permettere a Lorsignori (speculatori, finanziarie, padroni, sindacati di Stato) di usare i soldi dei lavoratori per le speculazioni di Borsa............!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
e quando anche i fondi pensione italiani avranno in portafoglio enormi quantità di azioni, dovranno tenersele anche quando crolla la Borsa.
Questo ce lo insegna l'esperienza Usa.
Qui "i fondi pensione detengono il 35% dei titoli azionari emessi in America" (IlSole24ore,31-7-2002) e hanno dovuto tenersi il grosso delle azioni nonostante il crollo di Wall Street, perdendo dal 30 al 100% del patrimonio.
Se avessero venduto in massa, sarebbe crollato completamente tutto il sistema finanziario a livello mondiale.
( continua)
SINIBALDO