SINIBALDO
Forumer attivo
Un saluto di ringraziamento a Daniela e Mauro.
LA NASCITA DEGLI ASSEGNI
Un giorno gli venne richiesto un grosso prestito in monete d'oro.
Bankenstein suggerì al cliente:
"Invece di trasportare una così grande quantità d'oro, aprirò un deposito a suo nome e le rilascerò ricevute sufficienti per le monete depositate".
Il cliente accettò ed uscì dal negozio con una manciata di ricevute.
Aveva appena ottenuto un prestito, ma l'oro rimaneva nella cassaforte.
Appena il cliente se n'era andato, Bankenstein sorrise. Poteva finalmente avere la botte piena e la moglie ubriaca.
Poteva prestare oro e rimanerne in possesso.
Amici, stranieri ed addirittura nemici avevano bisogno di fondi per portare avanti i loro affari e, finché potevano offrire garanzie, avrebbero potuto prendere a prestito le somme necessarie.
Bankenstein era diventato capace di emettere prestiti per multipli del valore che effettivamente era stato depositato nella sua cassaforte, e pensare che non ne era nemmeno il proprietario!
Tutto andava bene finché i veri proprietari non avessero richiesto indietro il loro oro e finché fosse rimasta viva la fiducia della gente.
Bankenstein cominciò a tenere un libro dei debiti e dei crediti per ogni cliente.
Il mestiere di prestar soldi si stava rivelando molto lucroso.
Il suo livello sociale, all'interno della comunità, aumentava di pari passo con la sua ricchezza. Stava diventando un uomo importante che meritava rispetto.
In materia di finanze, la sua parola era come un verdetto sacro.
Gli orafi delle altre città cominciarono ad incuriosirsi sulle sue attività e un giorno chiesero di incontrarlo. Lui spiegò quello che stava facendo ma fece attenzione a sottolineare l'importanza della segretezza della cosa.
Se il loro piano fosse stato reso noto a tutti, la truffa sarebbe presto finita.
Si misero così d'accordo per mantenere la più stretta segretezza sulla loro alleanza. (associazione segreta)
Ognuno tornò nella sua città e divenne un altro Bankenstein.
La gente ora accettava le ricevute come fossero oro colato.
Molte ricevute venivano depositate in cassaforte come se fossero oro.
Quando un mercante voleva pagare qualcuno per la sua merce, questi scriveva semplicemente un biglietto con istruzioni per Bankenstein dove indicava a chi andavano trasferiti i fondi da prelevare sul suo conto.
Bankenstein ci metteva pochissimo ad effettuare le scritture contabili da un conto all'altro.
Questo sistema divenne popolare e questi biglietti di istruzioni vennero chiamati "assegni".
LE BANCONOTE
A notte fonda, gli orafi fecero un altro incontro segreto con Bankenstein in cui questi spiegò loro un nuovo piano.
Il giorno dopo, gli orafi organizzarono una riunione con tutti i governanti e Bankenstein disse:
"Le ricevute di deposito che abbiamo emesso sono diventate molto popolari.
Non c'è dubbio che molti tra voi le stanno usando e che le trovano molto convenienti".
I governanti annuirono mentre si chiedevano dove voleva arrivare.
"Bene," disse Bankenstein, "alcune di queste ricevute sono state copiate da dei contraffattori. Questa pratica deve finire."
I governatori si allarmarono:
"Che possiamo fare?". Bankenstein replicò:
"Il mio suggerimento è di affidare innanzitutto al governo il compito di stampare le nuove ricevute su carta speciale con stampati disegni complessi, e che ogni ricevuta sia firmata dal governatore capo.
Noi orafi saremmo felici di pagare le spese di emissione perché risparmieremmo un sacco di tempo necessario per compilare le nostre ricevute".
I governatori pensarono che era una buona idea poiché ritenevano che fosse loro compito proteggere la gente dalla contraffazione.
Così furono d'accordo per stampare le ricevute.
"In secondo luogo" proseguì Bankenstein, "alcune persone hanno cominciato a fare delle miniere e si coniano le loro monete d'oro.
Suggerisco che si faccia una legge che obblighi chiunque trovi una pepita d'oro a consegnarcela. Naturalmente la pagheremo con le ricevute e con le monete d'oro."
L'idea sembrava buona e senza troppo pensarci, stamparono un gran numero di ricevute nuove.
Ogni ricevuta aveva stampato un valore: 1, 2, 5, 10 dollari, etc.
Il basso costo di stampa veniva pagato dagli orafi.
Le note (ricevute) erano molto più facili da trasportare e presto vennero comunemente accettate dalla popolazione.
Nonostante la loro popolarità, comunque, queste nuove banconote e monete erano usate solamente nel 10% delle transazioni.
I documenti mostravano che le scritture contabili rappresentavano il 90% di tutti gli affari. (di Larry Hannigan )
(CONTINUA)
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SINIBALDO
LA NASCITA DEGLI ASSEGNI
Un giorno gli venne richiesto un grosso prestito in monete d'oro.
Bankenstein suggerì al cliente:
"Invece di trasportare una così grande quantità d'oro, aprirò un deposito a suo nome e le rilascerò ricevute sufficienti per le monete depositate".
Il cliente accettò ed uscì dal negozio con una manciata di ricevute.
Aveva appena ottenuto un prestito, ma l'oro rimaneva nella cassaforte.
Appena il cliente se n'era andato, Bankenstein sorrise. Poteva finalmente avere la botte piena e la moglie ubriaca.
Poteva prestare oro e rimanerne in possesso.
Amici, stranieri ed addirittura nemici avevano bisogno di fondi per portare avanti i loro affari e, finché potevano offrire garanzie, avrebbero potuto prendere a prestito le somme necessarie.
Bankenstein era diventato capace di emettere prestiti per multipli del valore che effettivamente era stato depositato nella sua cassaforte, e pensare che non ne era nemmeno il proprietario!
Tutto andava bene finché i veri proprietari non avessero richiesto indietro il loro oro e finché fosse rimasta viva la fiducia della gente.
Bankenstein cominciò a tenere un libro dei debiti e dei crediti per ogni cliente.
Il mestiere di prestar soldi si stava rivelando molto lucroso.
Il suo livello sociale, all'interno della comunità, aumentava di pari passo con la sua ricchezza. Stava diventando un uomo importante che meritava rispetto.
In materia di finanze, la sua parola era come un verdetto sacro.
Gli orafi delle altre città cominciarono ad incuriosirsi sulle sue attività e un giorno chiesero di incontrarlo. Lui spiegò quello che stava facendo ma fece attenzione a sottolineare l'importanza della segretezza della cosa.
Se il loro piano fosse stato reso noto a tutti, la truffa sarebbe presto finita.
Si misero così d'accordo per mantenere la più stretta segretezza sulla loro alleanza. (associazione segreta)
Ognuno tornò nella sua città e divenne un altro Bankenstein.
La gente ora accettava le ricevute come fossero oro colato.
Molte ricevute venivano depositate in cassaforte come se fossero oro.
Quando un mercante voleva pagare qualcuno per la sua merce, questi scriveva semplicemente un biglietto con istruzioni per Bankenstein dove indicava a chi andavano trasferiti i fondi da prelevare sul suo conto.
Bankenstein ci metteva pochissimo ad effettuare le scritture contabili da un conto all'altro.
Questo sistema divenne popolare e questi biglietti di istruzioni vennero chiamati "assegni".
LE BANCONOTE
A notte fonda, gli orafi fecero un altro incontro segreto con Bankenstein in cui questi spiegò loro un nuovo piano.
Il giorno dopo, gli orafi organizzarono una riunione con tutti i governanti e Bankenstein disse:
"Le ricevute di deposito che abbiamo emesso sono diventate molto popolari.
Non c'è dubbio che molti tra voi le stanno usando e che le trovano molto convenienti".
I governanti annuirono mentre si chiedevano dove voleva arrivare.
"Bene," disse Bankenstein, "alcune di queste ricevute sono state copiate da dei contraffattori. Questa pratica deve finire."
I governatori si allarmarono:
"Che possiamo fare?". Bankenstein replicò:
"Il mio suggerimento è di affidare innanzitutto al governo il compito di stampare le nuove ricevute su carta speciale con stampati disegni complessi, e che ogni ricevuta sia firmata dal governatore capo.
Noi orafi saremmo felici di pagare le spese di emissione perché risparmieremmo un sacco di tempo necessario per compilare le nostre ricevute".
I governatori pensarono che era una buona idea poiché ritenevano che fosse loro compito proteggere la gente dalla contraffazione.
Così furono d'accordo per stampare le ricevute.
"In secondo luogo" proseguì Bankenstein, "alcune persone hanno cominciato a fare delle miniere e si coniano le loro monete d'oro.
Suggerisco che si faccia una legge che obblighi chiunque trovi una pepita d'oro a consegnarcela. Naturalmente la pagheremo con le ricevute e con le monete d'oro."
L'idea sembrava buona e senza troppo pensarci, stamparono un gran numero di ricevute nuove.
Ogni ricevuta aveva stampato un valore: 1, 2, 5, 10 dollari, etc.
Il basso costo di stampa veniva pagato dagli orafi.
Le note (ricevute) erano molto più facili da trasportare e presto vennero comunemente accettate dalla popolazione.
Nonostante la loro popolarità, comunque, queste nuove banconote e monete erano usate solamente nel 10% delle transazioni.
I documenti mostravano che le scritture contabili rappresentavano il 90% di tutti gli affari. (di Larry Hannigan )
(CONTINUA)
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