22.350 ho aperto uno short

Sei\siete trattata\ti fin troppo bene.

Andresti\e presa\i a pedate per l'ignoranza che spargi\ete colpevolmente a piene mani.

Siete come il gatto e la volpe...con l'alzheimer.
 
In realtà se c'è qualcuno che è trattato fin troppo bene sei proprio tu :)

E non mi riferisco alla moderazione (qui basterebbe alzare un sopracciglio per farti sparire definitivamente con tutti i tuoi cloni))


Credo che piuttosto che alzare un sopracciglio dovresti alzare i tacchi (tu e tutti i tuoi cloni) e correre a studiare.

La ricerca di polli da spennare o plagiare con le tue amenità in conflitto di interesse è quanto di più spregevole possa leggersi.

Traduco: il problema non è che sei la caricatura d un "esperto", il problema è che te e collegati siete, realmente, pericolosi.

Perchè è realmente pericolosa l'ignoranza.

E come dici, basta leggere il thread linkato o quanto, giornalmente, spalmi su tutti i fora nel vano tentativo di autoaccredidarti credibilità.

Nauseante.
 
Te lo traduco meglio, così lo capisci meglio.

I libri sul Money Management che sponsorizzi in pieno azzardo morale sono una trappola per polli. Essi sono l'invito esplicito a non arricchire la propra cultura confinando le speranze in una manipolazione grottesca, matematicamente iniqua e moralmente disdicevole.

Capito bene ora? Ciao cara Valentina,
 
Ciao, PG
Ma lo stop loss, la cui funzione dovrebbe essere cautelativa, per un trader “addentrato” al sistema, non ha una componente di rischio addotto aggiuntivo* per il trader casalingo?
Un trader che lavora in un desk rivece dalla banca di Singapore ecc ecc quindi preinserisce i propri ordini. Dall’asia arriva il contrordine e lui (ammette di aver fatto un errore psicologicamente l’ammette; vien da ridere) “applica” lo stop loss che svolge la sua funzione cautelativa. Ovvero un trader che lavora alla Federal Reserve … Ovvero un trader che sa il fatto suo ecc. giusto per salvare la pace di pochi (in cui inserisco TE) … ok


Ma per un trader da banco lo stop loss è una corsa al macello. Se il 99 dei trader fallisce. COSA succederebbe senza stop loss? Metà dei trader va long senza stop loss e si arricchisce. L’altra metà fallisce. La situazione migliora di un buon 50%. Almeno la metà si salva.

Qui verrebbe da chiedersi (grafico del DJIA dalla prima rivoluz industr ad oggi alla mano) in quale direzione mettersi (anche tenuto conto degli interessi autoconservativi delle banche centrali).

*è quello derivante dall’effetto catena tipico del trader: lo stop loss cioè non vuol dire solo incassare una perdita (magari per effetto di rumore contrario, magari non è sempre così ma spesso lo è) ma è anche aprire un nuovo trade con nuova posizione di rischio (si, si dirà, ma anche di potenziale guadagno, si ok, ma intanto è di ulteriore rischio).


Far correre i profitti (non tanto come stop loss, ma no-loss inteso sul patrimonio globale complessivo, nel senso che se da un lato perdo poco ma dall’altro guadagno una montagna … ci siamo capiti) poi, richiede di essere nella posizione di cui sopra oppure sbaglio?

Ciao Imar

Si in effetti la difficoltà dell’operare in borsa risiede come dicevi nel fatto che le variabili siano sempre diverse facevi l’esempio del QE di oggi. Penso che volevi dire che le variabili siano sempre le stesse (altrimenti il mk sarebbe random ed invece non lo è) e che diverse siano le sub variabili che le innescano.

Ma i conti non mi tornano,
-se escludiamo una operatività semplicemente LONG accompagnata con un sano money managment di PG;
-arbitraggi;
-decifrare i macromovimenti economici;
-le opzioni come driver


PG una volta parlando con te disse, che l’attività va gelosamente occultata al proprio broker (e quelli di sopra non penso siano tabù per il broker)

-cosa rimane?
Please un indizio. Tanks. PG, Imar non è che lavorate alla B.Centrale :eek::D:lol:

:ciao:
 
...Se il 99 dei trader fallisce. COSA succederebbe senza stop loss? Metà dei trader va long senza stop loss e si arricchisce. L’altra metà fallisce. La situazione migliora di un buon 50%. Almeno la metà si salva...
Al di là del numeretto "50%" buttato lì, e al di là dell'eccessiva e irrealistica semplificazione, capirai che il tuo ragionamento ha senso se poi il trader mantiene la posizione. Perché se invece si diverte a mettere take profit senza stop loss ed a ripetere il giochino, il discorso si fa ben più complesso: prima o poi quel trader troverà (o meglio antidarwinianamente selezionerà) i trade che lo atterreranno, o che lo incastreranno per secoli. E quindi finirà inesorabilmente in quel bel 99% di perdenti!

Per questo lo stop loss non basta per gestire il rischio. Per questo è una gamba che da sola non può camminare senza l'altra: lasciar correre i profitti.
Per questo per qualunque trader degno di questo nome che debba campare su questa professione e che non si limiti alla scommessa della domenica, l'upside risk è importante esattamente quanto il downside risk: chi non lo capisce, anche se laureato e/o se da anni sui forum e/o se da secoli sul mercato, è ancora a zero!

Sottolineo per l'ennesima volta, in special modo per quelli che ci seguono dal fantastico mondo del guru del "singolo contratto su 12 conti distinti", che stiamo parlando di rischio (questo sconosciuto :rolleyes:), non di convenienza, o di previsione.

Mi sarebbe piaciuto molto trovare qualcuno con cui arrivare al passo successivo, ovvero quello di discutere, magari con le opzioni, di come il mercato prezzi il rischio. Ma purtroppo non si può parlare di calcolo differenziale senza aver prima compreso quello infinitesimale (o meglio quello aritmetico :rolleyes:). E questa volta la selezione è stata talmente deludente da lasciarmi senza candidati! :D

*è quello derivante dall’effetto catena tipico del trader: lo stop loss cioè non vuol dire solo incassare una perdita (magari per effetto di rumore contrario, magari non è sempre così ma spesso lo è) ma è anche aprire un nuovo trade con nuova posizione di rischio (si, si dirà, ma anche di potenziale guadagno, si ok, ma intanto è di ulteriore rischio).
Lo stop loss non è incassare la perdita, perché la perdita si incassa costantemente sul prezzo di mercato. Lo stop loss, per chi ha superato la fase psicologica dell'accettazione della perdita, è semplicemente riallocazione di risorse. Ancora una volta inutile se non si ha un modello previsionale funzionante.

Far correre i profitti(non tanto come stop loss, ma no-loss inteso sul patrimonio globale complessivo, nel senso che se da un lato perdo poco ma dall’altro guadagno una montagna … ci siamo capiti) poi,richiede di essere nella posizione di cui sopra oppure sbaglio?
Sbagli.

...PG, Imar non è che lavorate alla B.Centrale :eek::D:lol:

Tu non mi segui! :-o

regina-elisabetta.jpg

 
Al di là del numeretto "50%" buttato lì, e al di là dell'eccessiva e irrealistica semplificazione, capirai che il tuo ragionamento ha senso se poi il trader mantiene la posizione. Perché se invece si diverte a mettere take profit senza stop loss ed a ripetere il giochino, il discorso si fa ben più complesso: prima o poi quel trader troverà (o meglio antidarwinianamente selezionerà) i trade che lo atterreranno, o che lo incastreranno per secoli. E quindi finirà inesorabilmente in quel bel 99% di perdenti!

Per questo lo stop loss non basta per gestire il rischio. Per questo è una gamba che da sola non può camminare senza l'altra: lasciar correre i profitti.
Per questo per qualunque trader degno di questo nome che debba campare su questa professione e che non si limiti alla scommessa della domenica, l'upside risk è importante esattamente quanto il downside risk: chi non lo capisce, anche se laureato e/o se da anni sui forum e/o se da secoli sul mercato, è ancora a zero!

Sottolineo per l'ennesima volta, in special modo per quelli che ci seguono dal fantastico mondo del guru del "singolo contratto su 12 conti distinti", che stiamo parlando di rischio (questo sconosciuto :rolleyes:), non di convenienza, o di previsione.

Mi sarebbe piaciuto molto trovare qualcuno con cui arrivare al passo successivo, ovvero quello di discutere, magari con le opzioni, di come il mercato prezzi il rischio. Ma purtroppo non si può parlare di calcolo differenziale senza aver prima compreso quello infinitesimale (o meglio quello aritmetico :rolleyes:). E questa volta la selezione è stata talmente deludente da lasciarmi senza candidati! :D

Lo stop loss non è incassare la perdita, perché la perdita si incassa costantemente sul prezzo di mercato. Lo stop loss, per chi ha superato la fase psicologica dell'accettazione della perdita, è semplicemente riallocazione di risorse. Ancora una volta inutile se non si ha un modello previsionale funzionante.


Sbagli.



Tu non mi segui! :-o

Vedi l'allegato 321606

mi spiace non poterti essere controparte candidata,
è tutto giusto quello che dici stop loss, correre i profitti

ma per noi comuni mortali senza "quel" valido modello previsionale, siamo carta straccia

di sbilenco, come il mk prezza il rischio (ripromettendomi di ripensarci)?
aumentando la vi, no (perché le opz sono compra-vendibili)
aumentando lo spreed den lett, troppo poco
aumentando i margini in fase down forse?
rendendo più costoso il credito?
richiedendo maggiori garanzie fideiussorie e/o reali?
chiudendo i rubinetti dei fidi?
come mi piacerebbe seguirti:D


apportata modifica
 
Ultima modifica:
...ma per noi comuni mortali senza "quel" valido modello previsionale, siamo carta straccia...

Ma non è così difficile avere un valido modello previsionale, credimi!

Basta non pretendere di ricavarlo dalle serie storiche (e mettici anche OI, volumi e diavolerie varie) con AT, econometria, ed altra astrologia varia.

A quanto pare è molto più difficile capire e applicare un sano money management! :)

di sbilenco, come il mk prezza il rischio (ripromettendomi di ripensarci)?

Sempre e comunque nel prezzo, ed in funzione del comportamento umano :)
 

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