te la canto in prosa, e delicata come una rosa
DOPO aver rubato per un secolo intero ogni ricchezza e risorsa umana e materiale, sulla pelle di chi non possedeva il capitale ora che la imminente recessione rischia di toglierti l'indegno benessere IO DONNA devo ritornare a mietere il grano con la falce, lavari i panni al fiume, e dopo 18 ore di lavoro a schiena bassa sdraiarmi finalmente sul letto per ricevere un seme del cazzo per il suo equilibrio mentale e farlo sentire ancora l'Ercole o l'Ulisse di questo occidente che affoga.
l'ignora era riferito alle mie di forza. e questo sono ,spero,le ultime gocce della riserva.
Spero ardentemente tu abbia figli e soprattutto almeno una femmina.