candythief
Forumer attivo
"Ironicamente" è sbagliato. Avrei dovuto usare "maliziosamente"
Si, candyrhief, ... ti voglio bene anch'io, ... si, .....................
西藏自由

Si calcola che oltre 1 milione di tibetani siano morti a causa delle violenze degli occupanti,
e che il 90 % del patrimonio artistico e architettonico tibetano, compresi circa seimila monumenti come templi, monasteri, e stupa,
siano stati rasi al suolo e distrutti.
La Cina comunista si è appropriata delle ricchezze naturali del Tibet e ancora oggi usa il suo territorio sfruttandone le risorse, oppure come discarica per i rifiuti nucleari cinesi che, insieme alla massiccia deforestazione, hanno causato un danno irreversibile all’ambiente e al fragile ecosistema del Paese.
Il Partito Comunista Cinese ha stanziato stabilmente 500.000 soldati in Tibet.
E’ stata introdotta la sterilizzazione forzata delle donne tibetane, per impedire la sopravvivenza dell’etnia stessa tibetana e sradicarne l’identità.
Ha ridotto la popolazione autoctona deportandola e sostituendola con immigrazione massiccia di cinesi di etnia han.
La popolazione rimasta è stata sottoposta a continue discriminazioni,
come il divieto di parlare in lingua tibetana, di vestire secondo la tradizione, e di pregare.
Nonostante gli appelli delle comunità internazionali, le risoluzioni del Congresso degli Stati Uniti, del parlamento Europeo, e di molti Parlamenti nazionali, fin dal 1986, che deploravano la situazione esistente in Tibet e il mancato rispetto dei diritti umani anche nella stessa Cina,
il Partito Comunista ha continuato imperterrito e con l’arroganza che lo contraddistingue, a calpestare e a violentare la popolazione tibetana.
Ancora oggi i tibetani imprigionati nei famigerati laogai cinesi sono migliaia e vengono torturati e condannati senza processo,
per essere poi espiantati degli organi al momento della loro morte.
I decessi sono innumerevoli, a causa delle terribili condizioni della prigionia che sono davvero disumane,
come testimoniato da testimoni sopravvissuti all’inferno comunista cinese.
I Tibetani sono sempre stati un popolo estremamente pacifico e chiuso in un isolamento millenario che ne ha preservato una identità culturale unica al mondo, fino a quando non è sopraggiunta l’arroganza del comunismo che ne ha calpestato l’essenza stessa, annichilendola e privandola di contenuto, uccidendo, stuprando, bruciando, deportando.
maliziosamente... è perfetto
perché in Cina profumano le infamie che compiono da decenni
pochi soldi ti voglio bene anche io...ciaone...
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