(4) Gli amici di Ettore_61 e non solo..... (5 lettori)

veilfast

Forumer storico
Il denaro è il peggiore dei mali, rende l'uomo egoista e aumenta notevolmente l'attaccamento ai beni materiali.
Pensando a questo, siamo sicuri che i beni e il bene siano sinonimi ?
:(
 

ettore_61

?????????????????????
Si appoggia alla rialzista cercando di sostenersi ........ .....ma sembra perdere forza......

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Smentito clamorosamente !!!!!! (va all'attaccop dei massimi) .......azzz......:lol::lol::lol::lol:
 

dona46

Forumer storico
Una delle domande che ricorrono con più insistenza tra gli investitori è se davvero i mercati possano aver raggiunto dei minimi importanti dai quali ripartire, o se piuttosto bisognerà mettere in conto ancora fasi di negatività più o meno accentuata, anche alla luce della volatilità che si mantiene su livelli decisamente elevati.
Secondo alcuni addetti ai lavori il rialzo registrato dai listini in queste ultime ore non è sostenibile perché accompagnato tra l’altro da un forte calo dei volumi rispetto a quelli visti nella fase di discesa. Da considerare inoltre che il mercato non sta funzionando alla perfezione, visto che in questo momento non si possono effettuare vendite allo scoperto, facendo venire a mancare così la speculazione. Di sicuro da ieri è ritornato un certo ottimismo, anche se questo non significa che i problemi siano del tutto finiti e che la crisi sia già superata.
Di sicuro la ripresa richiederà del tempo e avverrà in maniera graduale, ma ci sono i presupposti per pensare che nei prossimi mesi ci si possa trovare di fronte ad uno scenario ben diverso da quello attuale.
 

dona46

Forumer storico
colleghi di Standard Life Investments il mercato ora offre delle interessanti opportunità, ma gli investitori dovranno misurarsi con una realtà nuova, segnata da una lunga e complessa recessione durante il prossimo anno. La crisi finanziaria infatti avrà delle ricadute negative sulla fiducia delle imprese e dei consumatori, contribuendo ad amplificare il rallentamento economico. Questo porterà ancora tanta volatilità sui mercati che riusciranno a stabilizzarsi solo nel momento in cui avranno risposte concrete da parte delle istituzioni.
E l’idea che la ripresa delle Borse avverrà in maniera lenta è graduale è condivisa anche da Goldman Sachs secondo cui non ci sarà un deciso passaggio ad un trend rialzista almeno fino alla metà del 2009. La banca americana riconosce che ora le valutazioni sono attraenti, anche scontando un calo degli utili del 30% per il prossimo anno, ma questo non basta a far sì che avvenga una decisa inversione di tendenza.
E’ anche vero però che ci sono tanti buoni motivi per pensare ad un rimbalzo dei listini, intanto perché nella fasi orso le Borse non si muovono di solito in linea retta ma tendono a rimbalzare. In secondo luogo l’indicatore di rischio è tornato sui livelli più alti degli ultimi sei anni ed è lecito quindi attendersi ora una correzione. Da non trascurare inoltre il ruolo chiave che viene giocato ora dalle Banche Centrali e dai Governi dei vari Paesi, che stanno diventando sempre più aggressivi negli interventi in favore delle banche e dei mercati monetari.
 

ettore_61

?????????????????????
Una delle domande che ricorrono con più insistenza tra gli investitori è se davvero i mercati possano aver raggiunto dei minimi importanti dai quali ripartire, o se piuttosto bisognerà mettere in conto ancora fasi di negatività più o meno accentuata, anche alla luce della volatilità che si mantiene su livelli decisamente elevati.
Secondo alcuni addetti ai lavori il rialzo registrato dai listini in queste ultime ore non è sostenibile perché accompagnato tra l’altro da un forte calo dei volumi rispetto a quelli visti nella fase di discesa. Da considerare inoltre che il mercato non sta funzionando alla perfezione, visto che in questo momento non si possono effettuare vendite allo scoperto, facendo venire a mancare così la speculazione. Di sicuro da ieri è ritornato un certo ottimismo, anche se questo non significa che i problemi siano del tutto finiti e che la crisi sia già superata.
Di sicuro la ripresa richiederà del tempo e avverrà in maniera graduale, ma ci sono i presupposti per pensare che nei prossimi mesi ci si possa trovare di fronte ad uno scenario ben diverso da quello attuale.

Parole sante zia ......

Da oggi "TU SARAI S. DONATELLA" protettrice dei traders del parco buoi .... (i guru sono estromessi) .....:rolleyes:
 

dona46

Forumer storico
Del resto già i provvedimenti attuati sino ad ora sono molto positivi e potrebbero contribuire a favorire un’ulteriore accelerazione dei mercati azionari


per come la vedo io, lo scenario è troppo deteriorato per rimettersi in carreggiata in pochi mesi. Prima che le norme adottate siano applicate concretamente dovrà passare del tempo durante il quale parecchi rami secchi, privi di linfa vitale, per es il potere d'acquisto dei salari, il consumo, la fiducia nelle istituzioni finanziarie, cadranno per essere sostituiti da nuovi germogli e questo non avverrà rapidamente. I capitali delle aziende sono stati ridotti all'osso, e per investire ci vuole liquidità è un cane che si morde la coda
 

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