dona46
Forumer storico
Sono almeno tre le crisi che si sovrappongono, alimentandosi a vicenda in una spirale che si avvita su se stessa. La prima in ordine di importanza assoluta è la crisi del credito: non è solo crisi di fiducia dei depositanti e degli azionisti verso le banche, ma collasso nella fiducia tra le banche stesse. La seconda crisi - che acquisterà maggior peso nei prossimi mesi - è una recessione dell'economia reale destinata a stremare l'Occidente intero per un periodo non breve. La terza è quella che fa più notizia, cioè il tracollo delle Borse. Su quest'ultimo fronte purtroppo perfino chi non ha investito i propri risparmi in azioni è esposto ai danni: perché le Borse influenzano l'economia reale attraverso la propagazione della paura che deprime i consumi; il tracollo dell'indice Dow Jones da cui dipendono le pensioni degli americani inasprisce una recessione che colpisce anche le esportazioni italiane.
http://oas.repubblica.it/5c/repubbl..._180x150.gif/35353132343231313438613638383130
Nell'occhio del ciclone l'Unione europea ha fallito ogni test di leadership. Prese singolarmente, una per una, certe misure varate nel Vecchio continente non sono sbagliate. L'annuncio di Angela Merkel che la Repubblica federale tedesca assicura tutti i depositi ha quantomeno evitato che i correntisti si precipitassero a svuotare le banche per mettere le banconote in casa: uno scenario non impossibile visto che qualche "assalto alla banca" ci fu già agli inizi di questa crisi (Northern Rock in Inghilterra). Tuttavia è sconcertante che questa stessa misura non sia stata affatto coordinata a livello europeo: anzi, sull'assicurazione statale dei depositi (varata per prima da Irlanda e Grecia, poi dopo la Germania anche da Svezia Austria e Danimarca) è scoppiata una rissa tra governi con accuse di concorrenza sleale, sciacallaggio e altre gentilezze. La casa brucia e alcuni presunti pompieri europei non trovano di meglio da fare che scambiarsi sonori ceffoni in pubblico.
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