Cell Therapeutics (CTIC) ADC Cell Therapeutics (1 Viewer)

ghiottolux

Forumer attivo
Ciao Ghiotto
In merito a Catalent, è stranissimo ma confermo. Perciò ho scritto "qualche dubbio c'è"
Per la Brosta non mi risultano notizie, hai qualche link che lo dice ???

P.S. - Non riesco ad entrare sul Forum Yahoo, ne sai qualcosa ??? Grazie.

Brostallicin:

Estimated Enrollment: 46
Study Start Date: July 2010
Estimated Primary Completion Date: December 2012 (Final data collection date for primary outcome measure)

Brostallicin and Cisplatin in Treating Patients With Metastatic Breast Cancer - Full Text View - ClinicalTrials.gov

Per Yahoo non si entra, ma non so perchè.
 

aragingo

Forumer attivo
Per quel che riguarda Nerpharma qualche grosso dubbio c'è visto che nell'EPAR c'è scritto che l'azienda che lo produce è la Catalent, in Inghilterra......

Dunque, siete passati dal tirarmi scarpe in testa ad avere dubbi su chi produce il Pixuvri.
Mi pare un buon passo avanti.
Dopo vari tentativi telefonici, andati a vuoto, anche maleducatamente, quando scrissi alla "prescelta ditta" ricevetti una splendida risposta: NO COMMENT.

Quanti misteri, cari signori, l'ultimo CT 10 che segreta parte del Form S3 lo rende blindato fino all'1 di marzo del 2015. Un tempo abbastanza lungo.

A proposito di brostallicina avevo tentato un'intervista, sempre a Nerviano di questo tipo:

Gentile D.ssa *********,

ho avuto il suo indirizzo dalla d.ssa *******.
Mi lasci scusare per il fatto di scriverle direttamente, avendo precedentemente scritto alla D.ssa ******.
La ragione per cui la disturbo è quella di porle alcune domande sulla Brostallicina, avendo letto che lei ha già condotto delle ricerche su questo farmaco.
Dalle mie modeste ricerche, mi è possibile considerare che il trial attuale si riferisce a Cancro Metastatico al seno Triplo Negativo con le seguenti promesse:
·Combinando la Brostallicina con Cisplatin si massimizza il meccanismo d’azione della Brostallicina.
·Somministrando la Brostallicina il giorno seguente alla Cisplatina, i livelli di GSH sembrano più alti del solito.
Dal sito dei trials clinici ho visto che è stato operato in questa recente fase di studio un ulteriore arruolamento. Ciò mi fa supporre che qualche aspetto positivo si sarà pure evidenziato nella precedente fase, altrimenti, per logica, non ci sarebbe stato alcun ulteriore arruolamento come quello condotto all’inizio di quest’anno.

Considerata la sua competenza e conoscenza della Brostallicina, lei ritiene che l’uso di questo farmaco per il trattamento del Triplo cancro al seno negativo sia un giusto approccio e lei ritiene che ci siano speranze di successo dal trial attuale?

Devo confessarle che sono un azionista di Cell Therapeutics Inc. da tantissimo tempo e, giorno dopo giorno, sono sempre più nervoso relativamente alla carenza d’informazioni che la società dispensa e che mi porta ad investigare ovunque sia possibile, per la dovuta attenzione al mio investimento.
So perfettamente che le sto chiedendo un’informazione apparentemente sensibile ma, lascio al suo buon senso considerare che la mia è una richiesta di un’informazione di carattere generale che le permette, sul piano etico, di potermi rispondere.

mi scusi per il ritardo nel risponderle ma sono appena rientrata da un viaggio. E' vero che ho studiato per anni l'attività preclinica della brostallicina, ma da quando è stata data alla CTI sono coinvolta esclusivamente per le attività che riguardano il mantenimento dei brevetti. Non so nulla di più di quello che ha già visto anche lei nel database dell'NCI, mi dispiace.
cordiali saluti

PER S 66

Lo studio per la sclerosi multipla è condotto in Belgio dalla
Charcot Foundation.
Il nome dello studio è PIXAMS.
Siamo ancora fermi al trial I o forse II.
Non ci sono notizie degne di nota. Io sono ormai assolutamente scettico.
Lo studio Pixams è iniziato nel 2008 arruolando 20 pazienti in vari centri specializzati
: The National Centre per SM (a Melsbroek), il Neurology Department of the Catholic University of Louvain (UCL, Brussels) e il Neurology Department della University di Rennes (France).
Siamo alla fine del 2012
e ni sembra che ci sia poco da aggiungere alle informazioni che sto fornendo.

Il nuovo vicepresidente, se ci fossero state notizie minimamente interessanti, se le sarebbe vendute alla grande... IMO

PER CELLISTA DOC:

Certamente, riguardo ai 35milioni di azioni mi ero espresso male, avrei dovuto scrivere al lordo dei premi per target raggiunti e per tutte le altre opzioni di cui ormai nessuno ha più un conto preciso.
D'altra parte, dopo che hanno licenziato tutti i ricercatori cosa se ne fanno di 95 impiegati: saranno tutti ragionieri!
 
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Salve Sig. Aragingo,
avevo scritto alcuni post sul suo blog vari mesi fa, quando anche io avevo deciso di mettere qualche euro su CTI, ed avendola considerata da subito una persona estremamente gentile e corretta, l'ho seguita quando ho visto che ha iniziato a postare anche qua ( dopo aver chiuso il suo blog). Tutte le sere, quando rientro dal lavoro vengo a dare un occhiata per leggere qualche novità in merito a questa società e sono felice di vedere che da qualche giorno ha ripreso a postare, dando come sempre fatti....non pugnette come questa sera.
Come tutti, ho sperato che i prodotti che CTI ha "messo in cantiere", fossero validi e che quindi oltre ad avere effetti positivi per ciò che dovrebbero curare, avessero permesso alla società di ri-decollare nelle quotazioni.
Ma ora mi chiedo, ha senso restare e sperare o contabilizzare la perdita anche se non rilevante, vista la non-informazione, o oserei dire la depistazione che la società fa nei confronti dei poveri sciagurati suoi azionisti?
Anticipatamente la ringrazio per la cortese risposta che vorra darmi e con l'occasione le chiedo anche se ha notizie in merito a CVV, che ho visto....franare nelle quotazioni fino a 8 euro.
Forse e' il caso forse di spostare il mio investimento lì!!!!
 

aragingo

Forumer attivo
... non pugnette come questa sera.

A me spiace che lei consideri le mie osservazioni quali pugnette...
Io scrivo per quello che mi risulta e dopo avere effettuato un minimo d'indagine, che significa non basarmi su quello che si scrive su altri forum.

La borsa è fatta da tante società quotate. Il suo accenno alla CVV lo raccolgo positivamente perchè di ottima società si tratta. Nella palude di titoli che hanno subito perdite rilevanti, la invito a leggere l'ultimo dei bilanci di CVD Equipment. Si tratta di una delle aziende più "ben messe" nella prospettiva del grafene, materiale che sarà la "svolta del futuro".
Nello specifico CVV ha subito l'uragano che ha sconvolto New York. Sono rimasti senza energia per qualche giorno ed hanno rimandato anche la pubblicazione della loro trimestrale. Tutte le aziende che si occupano di grafene sono nella condizione di essere pronte ad una crescita notevole.

Ciò detto, io non fornisco alcun suggerimento su investimenti o su operazioni su titoli.

Infine, riguardo a CTI, non posso essere responsabile della conduzione del loro business. Io continuo ad interessarmi, un po' da lontano, di questa azienda ma certamente, non in proporzione al mio investimento ma per curiosità al "giallo" delle sue strategie.

In definitiva, io non sono il detentore della così detta acribia.

Cordiali saluti
 

ghiottolux

Forumer attivo


Dunque, siete passati dal tirarmi scarpe in testa ad avere dubbi su chi produce il Pixuvri.

Ciao aragingo dubbi ne ho sempre avuti e ti riporto un mio post di luglio 2012:
http://www.investireoggi.it/forum/2971733-post879.html

per il resto è tutto molto interessante ed ingarbugliato, il bandolo della matassa prima o poi dovrà pur venire fuori quel che continuo a domanadarmi è :

ma quello che fanno è legale? se si allora c'è speranza, altrimenti prima o poi qualcuno lo sgambetto glielo fa e noi poveri azionisti restiamo col cerino in mano.......comunque io resto positivo perchè non posso credere che questa gente abbia sino ad oggi raccontato solo palle......se no Consob e Sec sarebbero due enti inutili!!!

Per quel che riguarda il tuo ultimo post non credo che ugolina si riferisse al tuo post quanto ha detto pugnette ...anzi...
 
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aragingo

Forumer attivo
ma quello che fanno è legale?

Io credo che tutto quello che fa CTI sia abbastanza legale.
I soldi che ha triturato in oltre un decennio sono tanti e, semmai, c'è da criticare il modo "sfarzoso" con il quale si è mantenuto il CEO e, in misura minore, il suo Board of directors.

Ciò detto, occorre precisare che l'azienda non è mai nata con un capitale sociale, essendo le azioni con valore nominale pari a zero.
Ne deriva che lo strumento della quotazione in borsa ha costituito l'unico mezzo di autofinanziamento della società.
Dunque, in mancanza di ricavi, si è rosicchiato nulla dell'investimento iniziale (come avviene in quasi tutte le società per azioni) ma si è attinti al vero e proprio commercio delle proprie azioni: non ci sono più soldi? OK, autorizziamo nuove azioni e proponiamole a determinati investitori.
Se andiamo a vedere cosa hanno rimesso fondi ed altri investitori istituzionali in questa ultima decade, possiamo tranquillamente parlare di percentuali del 99,999%.
Nessuno saprà mai se si sia trattato di intelligenza del CEO o di stupidità di chi acquistava i pacchetti confezionati, che era già un'impresa capire cosa contenevano.
Una delle tante cose deprecabili da parte della SEC è certamente stata quella di non controllare le manovre di determinazione del valore del titolo, stante l'uso dei famosi robot con algoritmi o, come l'ho definito io, "il pilota automatico".
La risultante non è stato un vero prezzo di mercato ma quella di un valore predeterminato.
Oserei dire che il retail, ovvero il parco buoi, è sempre stato un azionista quasi estraneo ai fatti interni a CTI. Una specie d'intruso rompi balle perchè pretende di sapere e vuole conoscere cose che non gli si possono raccontare. Da sempre io dico che, in questa configurazione, se mai arriverà il momento di un grosso "botto" a noi toccheranno solo le briciole di un pasto destinato ad altri. A scanso equivoci, quando mi riferisco a briciole non intendo parlare di bassi profitti ma solo di una parte dei profitti.

La recente situazione in cui 60milioni di dollari di azioni serie 17 sono stati convertiti in azioni ordinarie al valore di dollari 1,40 è un esempio dell'incomprensibilità di ciò che avviene.

Chi di noi, modesto hobbista di borsa, avrebbe effettuato tale conversione già perdente in partenza? Eppure è avvenuta.
E' facile che certe risposte le avremmo nei file segretati alla SEC.

Dunque, a parte lo Zevalin, CTI ha finora venduto azioni e possibili proiezioni nel futuro.
Anni fa', mi chiedevo come mai farmaci d'invenzione italiana, non venissero acquisiti da BigPharma europee, stante la potenza di queste industrie e stante gli interessi del Vaticano negli investimenti in campo farmaceutico.
Voglio dire, il giorno in cui si sa che è stata scoperta una molecola eccezionale cosa fanno le nostre grandi aziende europee? Girano le spalle ed aspettano che se ne interessi il dott. Bianco, da Seattle?
La cosa mi sembrerebbe abbastanza surreale.

Per quanto CTI sia una specie di "storia infinita" ma rende meglio in inglese "a never ending story", siamo arrivati ad una specie di punto di svolta.
Per quanto ci abbiano depistato e per tutte le sciocchezze che ci hanno fatto ingoiare, è possibile che nel giro di qualche paio di mesetti vengano fuori delle verità che non sono più camuffabili.
ALMENO SPERO!
 

s66

Forumer attivo
vi lamentate della ctic :-? beh guardando alla porcheria che va combinando la ROCHE CON AVASTIN A FAVORE DELLA NOVARTIS SIAMO ALLE MARIONETTE PURE ! QUESTO MONDO è DIVENTATO TUTTO UN BANCO DELLE TRE CARTE ! :-o
 

aragingo

Forumer attivo
QUESTO MONDO è DIVENTATO TUTTO UN BANCO DELLE TRE CARTE ! :-o

Non lo è diventato ora un banco delle tre carte: lo è sempre stato.
Io sono uno di quelli che mise in croce la Roche per la vendita dell'interferone retard anche in Europa. Già! Mentre in Europa vendevano quello che doveva essere iniettato ogni giorno (al costo di un milione di lire), con gravi sofferente del paziente, in USA commercializzavano la versione retard che durava 7 giorni e che costava sempre un milione di lire.
Per guadagnare 6 volte di più sottoponevano i pazienti europei a subire il sacrificio degli effetti della somministrazione, senza pausa, sette giorni su sette.
Ci sono voluti due anni per convincerli a rinunciare ai loro lauti spropositati guadagni.

Se ci fosse tempo e spazio racconterei cose che vi farebbero tremare.
Ma sarebbe un grande lavoro anche perchè io amo fornire documentazioni a supporto di quello che dico.

 

s66

Forumer attivo
non lo è diventato ora un banco delle tre carte: Lo è sempre stato.
Io sono uno di quelli che mise in croce la roche per la vendita dell'interferone retard anche in europa. Già! Mentre in europa vendevano quello che doveva essere iniettato ogni giorno (al costo di un milione di lire), con gravi sofferente del paziente, in usa commercializzavano la versione retard che durava 7 giorni e che costava sempre un milione di lire.
Per guadagnare 6 volte di più sottoponevano i pazienti europei a subire il sacrificio degli effetti della somministrazione, senza pausa, sette giorni su sette.
ci sono voluti due anni per convincerli a rinunciare ai loro lauti spropositati guadagni.

se ci fosse tempo e spazio racconterei cose che vi farebbero tremare.
Ma sarebbe un grande lavoro anche perchè io amo fornire documentazioni a supporto di quello che dico.

la tua competenza e il tuo sapere sono sempre stati ben visti ai miei occhi. Per gli investimenti non ho mai detto nulla contro nessuno ! So bene i rischi che si corrono , visto che purtroppo per me le primavere son passate . Saluti.
 
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