Affari e scoperte: mercatini, negozi, aste, eredità ... (1 Viewer)

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Ma una galleria parigina metterebbe il proprio timbro su una fotocopia? Il venditore credo considerasse questo il pezzo migliore della cartella, forse perché era avvolto in una carta regalo in modo accurato. Io pensavo proprio ad una pagina del libro.
Occorrerebbe sapere se nel libro originale quella incisione sia stata stampata con retro bianco o sul retro di un testo (nel primo caso per la tua potrebbe trattarsi di prova in tipografia, a me capitò con 5 fogli dai Fiori del male, incisioni miste a testo che solo con l'avvento di internet potei attribuire a Rassenfosse moltiplicandone per 20 il valore).
Quanto a Martinez, ora ha la puzza sotto il naso, ma 30 anni fa, fuori dal negozio, sul marciapiede :eek: teneva una cassetta con opere a prezzo infimo, tutto è possibile :ombrello:. Forse cercando nel sito della Bibliotheque Nationale puoi trovare il libro con tutte le pagine, sfogliarle e toglierti lo sfizio.
Riformulo il problema: quale banco dei pegni si prende una cromolitografia? (Il supporto non è carta semplice, escluderei cromo e oleo, io pensavo a qualche antesignano delle fotografie, ma di foto me ne intendo men che zero)
E' che le tecniche usate all'epoca furono assai numerose. Solo tu puoi giudicare di quale materiale sia il supporto. Comunque non credo si tratti di antesignano della fotografia, che è abbastanza più vecchia. Magari fotolitografia (frequente dagli anni 80 dell'800) Quanto al Monte dei Pegni, possibile che molti anni fa questo tipo di riproduzioni fosse considerato avere una sufficiente valenza economica. O magari che loro pensavano fosse un quadro opera originale (non è che sia pieno di esperti in giro, eh). Oppure che siano calati in casa del tapino fallito sequestrandogli tutto ... :pollicione::eeh:

...N° 25, quadro con contadina e signora seduta ... scriva segretario ...

IT.ISP.MAPPAITALIA.0000293.0004.jpg
 
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giordano bruno

Forumer attivo
Occorrerebbe sapere se nel libro originale quella incisione sia stata stampata con retro bianco o sul retro di un testo (nel primo caso per la tua potrebbe trattarsi di prova in tipografia, a me capitò con 5 fogli dai Fiori del male, incisioni miste a testo che solo con l'avvento di internet potei attribuire a Rassenfosse moltiplicandone per 20 il valore).
Quanto a Martinez, ora ha la puzza sotto il naso, ma 30 anni fa, fuori dal negozio, sul marciapiede :eek: teneva una cassetta con opere a prezzo infimo, tutto è possibile :ombrello:. Forse cercando nel sito della Bibliotheque Nationale puoi trovare il libro con tutte le pagine, sfogliarle e toglierti lo sfizio.

E' che le tecniche usate all'epoca furono assai numerose. Solo tu puoi giudicare di quale materiale sia il supporto. Comunque non credo si tratti di antesignano della fotografia, che è abbastanza più vecchia. Magari fotolitografia (frequente dagli anni 80 dell'800) Quanto al Monte dei Pegni, possibile che molti anni fa questo tipo di riproduzioni fosse considerato avere una sufficiente valenza economica. O magari che loro pensavano fosse un quadro opera originale (non è che sia pieno di esperti in giro, eh). Oppure che siano calati in casa del tapino fallito sequestrandogli tutto ... :pollicione::eeh:

...N° 25, quadro con contadina e signora seduta ... scriva segretario ...

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Mi pare plausibile. Per inciso, quel corsivo di antesignano mi ha fatto venire il dubbio… in effetti, pensavo si potesse usare anche per oggetti, e invece l’uso è in riferimento a persone. Perdono.
 

giordano bruno

Forumer attivo
Posto come anticipato i due lavori, d vo riconoscere di aver trovato affascinante che io figlio Velasco abbia convinto il padre a frequentare la scuola di incisione in età già matura. Trovo in effetti che abbia ottenuto con questa tecnica risultati di tutto rispetto anche in confronto alla pittura. Questo venditore mi ha spesso offerto buone opportunità.

Vedi l'allegato 726780


Vedi l'allegato 726781
Hai visto che c’è una nota galleria online che ha la stessa versione colorata? (Ma senza ulteriori dettagli)
 

Pink Cat

Forumer attivo
Hai visto bene, credo. C'è una scritta. Ora posto 5 fotografie, più tardi anche qualche elaborazione delle stesse.

Vedi l'allegato 724839 Vedi l'allegato 724840
Vedi l'allegato 724841

Vedi l'allegato 724842

Vedi l'allegato 724843


Ciao Baleng e a tutti.

Quando le firme sono in rilievo (e quindi anche in calcografia) potrebbe essere utile una tecnica che ho sperimentato di recente la RTI Reflectance Transformation Imaging , qui i dettagli:


Sperimentata su una mia placca in ceramica (souvenir non so' da dove), il cui venditore aveva cancellato con argilla il nome del produttore :-o
E ' riemerso il Ceramica Marquez di Aracena (Spagna).

Tra l'altro il primo prototipo si trova ora a Venezia, al Malcanton ....... se Baleng non stai troppo distante ....





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baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Mi pare plausibile. Per inciso, quel corsivo di antesignano mi ha fatto venire il dubbio… in effetti, pensavo si potesse usare anche per oggetti, e invece l’uso è in riferimento a persone. Perdono.
Non pensavo assolutamente a quest'aspetto. Era invece quell'ante a lasciarmi perplesso, visto che ormai fotografia, fotolitografia, cromolitografia, e insomma tutti i procedimenti fotografici all'epoca di questo dipinto erano già assolutamente evoluti. Se intendevi dire "precursore", forse l'aggettivo è eccessivo.
Ciao Baleng e a tutti.

Quando le firme sono in rilievo (e quindi anche in calcografia) potrebbe essere utile una tecnica che ho sperimentato di recente la RTI Reflectance Transformation Imaging , qui i dettagli:


Sperimentata su una mia placca in ceramica (souvenir non so' da dove), il cui venditore aveva cancellato con argilla il nome del produttore :-o
E ' riemerso il Ceramica Marquez di Aracena (Spagna).

Tra l'altro il primo prototipo si trova ora a Venezia, al Malcanton ....... se Baleng non stai troppo distante ....





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Amico mio ... geniale ... ma sai bene che ormai sono della vecchia guardia e pure impigrito :violino: In realtà tra le cinque l'unico spunto interessante è nell'ultima foto, dove i puntini di luce sembrano indicare un "Renato ...". Non ho idea di cosa possa significare effettuare un'analisi del genere scomodando ammucchiate di tecnici ...
 

giordano bruno

Forumer attivo
Ciao Baleng e a tutti.

Quando le firme sono in rilievo (e quindi anche in calcografia) potrebbe essere utile una tecnica che ho sperimentato di recente la RTI Reflectance Transformation Imaging , qui i dettagli:


Sperimentata su una mia placca in ceramica (souvenir non so' da dove), il cui venditore aveva cancellato con argilla il nome del produttore :-o
E ' riemerso il Ceramica Marquez di Aracena (Spagna).

Tra l'altro il primo prototipo si trova ora a Venezia, al Malcanton ....... se Baleng non stai troppo distante ....





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Pink, sul sito che mandi, ho visto che si puo' anche fare il download del programma.
Vorrei fare anche io qualche prova, mi dici per cortesia che luci hai usato per fare la tua?
Mi pare chiaro che non sia la cupola di cui parlano gli sviluppatori...
 

giordano bruno

Forumer attivo
Non pensavo assolutamente a quest'aspetto. Era invece quell'ante a lasciarmi perplesso, visto che ormai fotografia, fotolitografia, cromolitografia, e insomma tutti i procedimenti fotografici all'epoca di questo dipinto erano già assolutamente evoluti. Se intendevi dire "precursore", forse l'aggettivo è eccessivo.
Mea culpa: quando parlavo di precursori (o antesignani che siano) delle foto, il mio riferimento era alle foto quali quelle delle belle estati al mare da bimbi. Diciamo, il supporto di stampa.
All'epoca mi dissero che questa è un'albumina (ovvero, una stampa all'albumina); in effetti ora, con il senno di poi, potrebbe anche starci: questo tipo di carte vennero usate dal 1850 al 1920 circa, quando furono soppiantate dalle stampe in carta alla gelatina (introdotte comunque dal 1880).
 

Loryred

Forumer storico
Non so se ricordiate il mio post 11.016, ho trovato questo lavoro davvero molto simile di Gustav Bauernfeind (1848-1904) considerato uno dei pittori orientalisti più importanti della Germania, dal titolo Jerusalem, anche se la firma non c'entra nulla e la data non è compatibile, potrebbe essere una copia o manomissione successiva. Sotto a dx si legge qcs di scritto a matita.

b14f7dcf3e419ce3ad9.jpg


Quello che segue è il mio.
20231015_151011_hdr-jpg.721560
 
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