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Bah..anche a me non convince, a parte che è un tipo di pittura che non mi piace, ma questa, in particolare, sembrerebbe fatta da due mani differenti...io la lascerei...Per Gino..penso fosse OLIVIA..non Olimpia...ciao!

Probabilmente è stata restaurata molto malamente.
La mano è discreta, il polso sembra deformato, la croce sta in volo.

Se è antico era di qualche allievo scarsino.
 
Probabilmente è stata restaurata molto malamente.
La mano è discreta, il polso sembra deformato, la croce sta in volo.

Se è antico era di qualche allievo scarsino.

Anche la spalla, per quello che si vede dalla foto, mi sembra sproporzionata...la piega del braccio, che mi sembra un po' corto, il polso...però se a te convince..non curarti del mio parere! Buona serata
 
Spesso - mi viene in mente ora - se la mano destra della devota è poggiata sul petto, abbiamo il braccio sinistro scenograficamente steso verso fuori, non ripiegato. Quindi avranno cancellato il moncherino rimasto - magari residuo di opera più grande ritagliata - e improvvisato le ridicola protesi. Poi, occorrerebbe vederla dal vero. Ma anche senza lampada speciale, puoi esaminare tutta la zona destra del quadro, cioè tutto il contorno della parte sinistra della devota, per rilevare tracce di quanto immagino dovesse esserci, ora coperto da altre stesure di colore. Qualcosa all'osservazione pignola dovrebbe ancora apparire.
 
Spesso - mi viene in mente ora - se la mano destra della devota è poggiata sul petto, abbiamo il braccio sinistro scenograficamente steso verso fuori, non ripiegato. Quindi avranno cancellato il moncherino rimasto - magari residuo di opera più grande ritagliata - e improvvisato le ridicola protesi. Poi, occorrerebbe vederla dal vero. Ma anche senza lampada speciale, puoi esaminare tutta la zona destra del quadro, cioè tutto il contorno della parte sinistra della devota, per rilevare tracce di quanto immagino dovesse esserci, ora coperto da altre stesure di colore. Qualcosa all'osservazione pignola dovrebbe ancora apparire.


A me incuriosisce, se è antico è stato rimaneggiato diverse volte.

Tipo i capelli sul seno, magari allungati perchè prima scoperto.

Poi la croce volante, potrebbe esserci stato un teschio, ma il proprietario/a, ha preferito farlo sostituire dalla croce, meno macabra.

Poi il reintelamento con un restauro pessimo.

Domani porgo i vostri dubbi alla :moglie:, vediamo cosa decide.
 
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WP_20170617_18_44_35_Pro.jpg


WP_20170617_18_44_35_Pro - Copia.jpg
 
Praticamente per chi guarda, il viso e la parte la sinistra della figura è originale, la destra ha subito pesanti e maldestri ritocchi.

La croce sembra messa li al posto del teschio che veniva tenuto in origine nella mano sinistra ( a destra per chi guarda)

A volte acquisto degli oggetti solo per il piacere per le scoperte postume. Qui il prezzo è altino, si tratta di un dipinto 100x75, però mi intriga.
 
quindi tu dici che la mano teneva la croce, poi il braccio l'hanno girato per coprire il seno.

Niente teschio allora.

Non so se è la foto fatta male , ma si vede un po' di macchia sotto la croce, ma magari è un riflesso.
 
Come avrai notato, io uso questo metodo: prima osservo di pura sensibilità, non voglio sapere nulla e sparo ipotesi un po' alla genitale di bassotto. Poi aggiungo pian piano informazioni, conoscenze e confronti, e così mi avvicino pian piano, si spera, ad un centro di verità senza perdere la freschezza dell'osservazione iniziale.
Credo che di solito si parta dai dati storici e poi si aggiunga l'osservazione "scientifica" immediata. Ecco, io faccio l'opposto. per questo motivo mi ci vuole un certo tempo.
D'altra parte, anche quando compro un'opera, se non è per es. una grafica che già conosco e che costa poco, ritengo opportuno fare un giro in modo da osservare l'oggetto una seconda volta, almeno, facendomi aiutare dal tempo, cioè dalle modifiche che l'opera ha sottilmente indotto in me. Così il giudizio diventa più sicuro.
Non ne ricordo il nome, se fosse l'industriale Borghi, il banchiere Mattioli o altri, comunque un grosso collezionista usava farsi lasciare sulla scrivania per alcuni giorni i quadri propostigli per la vendita. Poi decideva con capacità infallibile, dopo averli tenuti sott'occhio e abbandonati alternativamente per vario tempo.
 
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