baleng
Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
L'equivoco nasce dal fatto che mentre gli altri oggetti col tempo deperiscono (automobili, vestiti, cibi ...) si presume che oggetti d'arte e altri pochi (case, oro ...) mantengano sempre il loro valore, o lo incrementino....tale era il valore del quadro all’epoca! Sapete quanto valgono 300.000 lire del 1971 ai giorni nostri?
2.590 euro...vengono i brividi...!
Non e'cosi'.
NON E' COSIIIII'
La casa deperisce, richiede spese, e' soggetta ad un mercato con alti e bassi e molte variabili, idem per l' oro e piu' ancora per l'arte, cui le mode strappano valore di dosso come un satiro strappa le vesti di una fanciulla, o donano un valore che e' effimero come la notorieta' data da un programma TV.
Proprio per questo vale il discorso sulla qualita', che non garantisce i prezzi, ma certo sostiene i valori.
Il deprezzamento di questo quadro e' analogo a quello di un vino andato in aceto. Avrai un aceto di buona qualita', in certi casi anche un vino. Ma se non ci si mette in testa che esiste un mercato primario (pittori attivi, galleria del contemporaneo) e vari secondari (aste, gallerie varie anche di antiquariato e, infine, pure i mercatini) si continueranno a comprare i valori vecchi ai prezzi nuovi (ribassati). Nulla di male, lo faccio talora anche io, ma serve saperlo.