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Il cognome del bianconero sembra Fabbri. Lo stile ricorda Cappello. Un allievo/a?
Per Dali' non ho ben capito, quella postata sembra incisione, ma tu dici che la tua e' diversa? Riproduzione?

Ho provato anch'io con Fabbri ma non è uscito nulla. Guarderò meglio mettendo in relazione con Cappello. Unica similitudine a parer mio con qualche lavoro e nomi attinenti Nicola Carrino, ma la firma pare molto diversa.

Sono indecisa se incisione o riproduzione, propendo per la seconda perchè non ho trovato dim compatibili, nel mio la lastra è 26x17,6 cm, la battuta o non c'è o è poco percettibile e il fatto che fossero tutt stampe nel mucchio, il venditore non ha dato idea di conoscere l'autore ma vai a sapere se sincero. Sembra un "inganno" volontario, perchè E.A. se si tratta di stampa e firma?
 
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senza starci a ragionare troppo, il Dali' è falso
saluti

L'ho premesso subito e non solo perché si tratta di Dali, ho riportato l'opera originale a cui rimanda il soggetto mai pensando si trattasse di quella.
Il mio dubbio generale e' invece in caso di stampe più o meno autorizzate possono esistere E.A. o già tale dicitura unita alla firma indica il tentativo di farla passare per grafica e quindi di trarre in inganno.
 
L'ho premesso subito e non solo perché si tratta di Dali, ho riportato l'opera originale a cui rimanda il soggetto mai pensando si trattasse di quella.
Il mio dubbio generale e' invece in caso di stampe più o meno autorizzate possono esistere E.A. o già tale dicitura unita alla firma indica il tentativo di farla passare per grafica e quindi di trarre in inganno.
E.A. = tutto e' possibile. Prova autentica, prova di tiratura solo firmata cui fu aggiunto EA (cambia nulla) falso con giustificazione di tiratura ineccepibile (nessuno puo' dire: posseggo una con identica numerazione), o anche tentativo di ingannare facendo passare una riproduzione per lavoro buono. Continua pure tu, le possibilita' sono millanta che tutta notte canta.
Comunque, in un modo o nell'altro, orientarsi e' di solito possibile.
 
E.A. = tutto e' possibile. Prova autentica, prova di tiratura solo firmata cui fu aggiunto EA (cambia nulla) falso con giustificazione di tiratura ineccepibile (nessuno puo' dire: posseggo una con identica numerazione), o anche tentativo di ingannare facendo passare una riproduzione per lavoro buono. Continua pure tu, le possibilita' sono millanta che tutta notte canta.
Comunque, in un modo o nell'altro, orientarsi e' di solito possibile.
Orientarsi è possibile ad esempio quando anche le PDA sono numerate e si può verificare la tiratura sul catalogo della grafica dell'autore. Io ne ho qualcuna di Pericoli, oltretutto presa in galleria. Ma ne ho altre (Plessi, Del Pezzo, Dorazio quelli che mi ricordo) che non soddisfano questi requisiti e infatti di queste non sono del tutto sicuro.
 
Orientarsi è possibile ad esempio quando anche le PDA sono numerate e si può verificare la tiratura sul catalogo della grafica dell'autore. Io ne ho qualcuna di Pericoli, oltretutto presa in galleria. Ma ne ho altre (Plessi, Del Pezzo, Dorazio quelli che mi ricordo) che non soddisfano questi requisiti e infatti di queste non sono del tutto sicuro.

Questo lo so e l'ho capito, mi domandavo invece se nelle stampe, intese non come tirature di una grafica ma come riproduzione, la PDA è già sintomo di sola e di voler far passare una stampa per una grafica o viene in ogni caso utilizzata anche per sole stampe. Sarò di coccio ma non l'ho capito.
 
Questo lo so e l'ho capito, mi domandavo invece se nelle stampe, intese non come tirature di una grafica ma come riproduzione, la PDA è già sintomo di sola e di voler far passare una stampa per una grafica o viene in ogni caso utilizzata anche per sole stampe. Sarò di coccio ma non l'ho capito.
Secondo me la prima, visto che non ha senso che una semplice riproduzione riporti una numerazione. Tanto meno una firma...
 
Questo lo so e l'ho capito, mi domandavo invece se nelle stampe, intese non come tirature di una grafica ma come riproduzione, la PDA è già sintomo di sola e di voler far passare una stampa per una grafica o viene in ogni caso utilizzata anche per sole stampe. Sarò di coccio ma non l'ho capito.

è un non sense, perchè contrassegnarle come prove d'artista se difatto l'artista non fa nessuna prova visto che è una riproduzione?
è quindi più un becero tentativo di farle passare per edizioni originali...

per le altre edizioni in vendita basta farsi mandare qualche foto in più od affidarsi a galleria seria e non hai problemi sulle varie e.a., p.d.a, p.a., h.c. o che dir si voglia!
 
In linea di massima sto alla larga dalle prove d'artista, a meno che siano numerate.La mia personalissima opinione è che le PDA non dovrebbero neanche essere sul mercato.Senza numero potrei anche pensare che siano state stampate in grande quantità.Mi ricordo addirittura che , a volte, chi le vendeva le presentava come una sorta di rarità, quindi ad un prezzo maggiore rispetto a quelle con la tiratura.
 
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Le p.d.a. o in generale le p.a. fanno parte dell'edizione per cui hanno tutto il diritto di essere sul mercato ed hanno, almeno per me, lo stesso valore di una numerata.

Non dovrebbe stare sul mercato, invece, chi vende falsi...quello si.
Comunque la storia della p.a. che vale meno è anche uno dei trucchetti che usano i compratori per cercar di pagare di meno l'opera "ah sà è una p.a. non gliela posso pagare come una numerata". Vi anticipo che con me non attacca, ho un testo che ho scritto e che mi sono salvato in Word e che copio incollo come risposta ogni volta che il compratore tira fuori questa tiritera. Solitamente non rispondono e comprano :p
 
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