Affari e scoperte: mercatini, negozi, aste, eredità ...

No, siamo puri clienti :wow:

Io un tempo facevo qualche banco, ora ne faccio uno o due all'anno massimo per liberare gli avanzi (peraltro mostruosi). Fatto Mogliano, tenterei Limena.
Se vai metti in MP a mantegna e a me il telefonino, così ci si può trovare. :band:

Non so ancora se riesco a venire a Guastalla...se decidessi all'ultimo vi mando lo stesso mp sperando leggiate il forum...
Grazie mille... e cmq ci saranno altre occasioni dopo l'estate, no? :rosa:
 
Oggi ero a Gonzaga con Baleng, una giornata che si è aperta con una sorpresa: quando sono arrivato il mercatino in centro non c'era, mi è venuto quasi un colpo. Ho preso quindi in mano il telefono pensando che male che andasse mi sarei consolato con un risottino a Casteldario. Ho trovato il messaggio di Baleng: il mercatino si svolgeva nei pressi del quartiere fieristico a circa 500 m dal solito posto.

Ho tirato un sospirone e devo dire che il mercato era molto vasto ed ho camminato per circa 6 ore per poterlo vedere per bene.

Purtroppo molti se ne sono stati a casa, in effetti il sole picchiava e il rischio insolazione c'era, meglio così.

Baleng mi ha mostrato quello che aveva trovato e mi ha guidato tra i banchi mostrandomi subito quello che valeva la pena.
Ho cominciato con 2 grafiche di Andrea Raccagni, 60 euro tutte e due, una con un collage di bottoni(ma con un po' di fioritura).

Poi ho visto Baleng che si soffermava su delle grafiche, erano 2 lavori per me insignificanti (mi sembravano le classiche stronzate anni 70 di qualche replicante) di Jacques Herold, uno l'ha preso per 25 euro e l'altro l'ha lasciato. Poi mi ha reso edotto di chi fosse questo artista, uno sguardo rapido su internet e mi sono accorto della mia ignoranza, azz..presente in tutti i più importanti musei mondiali anche se praticamente sconosciuto in Italia.
https://fr.wikipedia.org/wiki/Jacques_Hérold

Torno indietro e mi cucco anche il suo avanzo (sempre per 25 euro).

Poi un venditore di grafiche aveva un De Chirico interessante ed era un po' giù di morale, noi lo abbiamo confortato e lui ha mollato il De Chirico per 150 eurozzi, non male, timbro di De Chirico, firma e numerazione a matita, timbro dello stampatore. L'OK di Baleng sul prezzo, nonostante la disapprovazione per un artista che usava la grafica a fini commerciali, mi ha convinto e ho messo in collezione per la prima volta un suo lavoro.

Ho speso veramente tanto ma per completare la giornata mi sono rovinato con un Marcello Morandini a 60 euro, era bello e non volevo lasciarlo là.

E anche un Corneille a 50 euro.

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Giornata massacrante di 20 ore, ieri. A Gonzaga sono riuscito a non spendere moltissimo, ed ho fatto alcuni acquisti strani.
Prima cosa: una grande acquatinta a colori 1976 su 60 es.di Elvio Becheroni (1934/2000) di pregevole fattura ed una litografia a colori di Jacques Herold, stesse dimensioni, su 100 esemplari.

Rumeno di nascita, Hérold frequenta la scuola di Belle Arti di Bucarest contro il volere del padre, e nel 1930 a vent’ anni è già a Parigi, vicino a Yves Tanguy, a Victor Brauner e André Breton. Già dalle prime prove tutto è tensione nell’opera di Hérold e l’universo è creato da un segno appuntito, inciso, che si raffredda solidificandosi in stalattiti, stalagmiti, cristalli. Dal 1934 aderisce al Surrealismo ed è tra i protagonisti del movimento. Victor Brauner, Oscar Dominguez, Max Ernst, Wifredo Lam, André Masson furono suoi "partner" nel famoso gioco dei Cadavre Esquis, dove in pratica tutti collaboravano alla creazione di un'opera senza poter vedere la parte dell'altro.

Elvio Becheroni già ventenne espone a Milano, con una pittura astratta che sintetizza le forme facendole come emergere quali figure viventi da un magma immateriale (dal Bénézit). Visse gli ultimi anni in Brasile e Stati Uniti.

Va detto che il mercante sostiene di avere trattato arte antica fino a ieri, e si vedeva! Di Herold non aveva nemmeno capito la firma. Poi, aveva una bella litografia di Enrico Paulucci, uno dei sei di Torino, che secondo lui era Paolini o Paoletti, non ricordo. A 70 € incorniciata, ma non ho interesse per Paulucci.
Di fronte a tanto annaspare, la sua richiesta iniziale (bassa) di 100 € per la coppia ha dovuto scendere sino a 50 €. , cioè 25 al pezzo. Io di più non avrei dato, e dunque ...

Infine, la valutazione (molto teorica, lo sappiamo) dei pezzi è 200 € circa per il Becheroni, 300 circa per l'Herold.

NB Hérold è quella con il fondo verde

Becheroni Elvio.JPG


Herold.JPG
 
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Sempre a Gonzaga, ieri nel mezzo della giornata ho preso per pochi euro (7 l'uno) due curiosità.
Una interessante acquaforte in stato di prova di stampa abbastanza sudiciotta, purtroppo anonima. Godibile per gli appassionati. Soggetto e provenienza non chiari. Russia (vista la casa a destra ...)?
Inoltre, un disegno spennellato a inchiostro, rappresentante la torre di Lovere, paese sul Lago d'Iseo, datato 1949 e firmato R. Mihich.
Qui sotto. (l'acquaforte larga cica 45 cm, il disegno alto 30.

Anonimo Prova.JPG


Lovere R.Mihich 1949.JPG
 
Dulcis in fundo, poco prima di andarcene (ero con @mantegna, buon compagno di cacce) troviamo il "solito" gruppo di ragazzi che vendono cose ereditate senza capirci una minima mazza. Da loro può arrivarti una richiesta illogica o esorbitante, ma anche un regalo inaspettato.
Per 30 denari :grinangel: ho portato via un album di 12 acqueforti + frontespizio, Le Vergini Sagge e Folli, di Joseph Apoux, nato in Francia nel 1846, e di cui non si hanno notizie dopo il 1910. Prima, però, le notizie ci sono :D : il Nostro era un noto incisore erotico, condannato all'Indice dalla Chiesa per le sue raccolte di donnine licenziosette. Queste grafiche, degli ultimissimi anni del secolo (dopo il 1895) sono artisticamente pregevoli e rappresentano perfettamente un certo sentire della Belle Epoque. L'opera fu tirata su carta simil-japon a 125 esemplari. Dimensioni fogli cm 34x27, lastre 21x18.
Non mi dà nessuna illusoria fregola aver visto uno di questi fogli su ebay a 120 €. Comunque sul retro della raccolta vi era un prezzo in lire di 600.000. Darei una valutazione di 40 € al foglio, 350/400 per la raccolta intera. Immagini caricate in più post.
Dopo il frontespizio, abbiamo: Révélation, Un drame, Le Punch, Chimère

Joseph Apoux , artista francese, pittore ed incisore, operante soprattutto negli anni 1880-1910, è particolarmente rinomato per le sue incisioni osé a chiaro sfondo sessuale. Il suo “alfabeto” pornografico (risalente circa al 1880) , la sua opera più nota ai tempi fu posta a censura dal clero perchè ritenuta blafema . Apoux ha partecipato alla Exposition Internationale de L’Blanc et Noir nel 1886. Le sue opere, apprezzatissime da intenditori dell’arte che lo giudicarono moderno e raffinatissimo per la tecnica utilizzata nel disegno(acquaforte e punta secca ) , sono vissute in luoghi segreti detenute da collezionisti per anni e fatte conoscere solo intorno agli anni 60′ con la rivoluzione sessuale. Questo gruppo di suggestive immagini risale a poco prima della fine del secolo ed è tipica delle preoccupazioni estetiche del tempo in cui l’arte si intreccia con il sesso, la morte e il bizzarro.



Apoux Vierges sages folles Frontespizio .jpg


Apoux Vierges sages 1 Révélation.jpg


Apoux Vierges sages 2 Un drame.jpg


Apoux Vierges sages 3 Le Punch.jpg


Apoux Vierges sages 4 Chimère.jpg
 
Ivresse, Le Vampire, Prima Virgo, Mori me cogis (mi costringi a morire, mi fai morire ...)

Apoux Vierges sages 9 Ivresse.jpg


Apoux Vierges sages 10 Le Vampire.jpg


Apoux Vierges sages 11 Prima Virgo.jpg


Apoux Vierges sages 12 Mori me cogis.jpg
 

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