Riguardo alla stampa del Tempesta Antonio, ho contattato il museo di Bassano, dove sono conservate parecchie stampe della Ditta Vicenzi, nonchè alcune incisioni autentiche dello stesso Tempesti, devo dire che sono stati molto disponibili e questa è la risposta che ho ottenuto, ovviamente ho cancellato i nomi...
riguardo la stampa del cavallo a cui fa riferimento,
posso dirle che si tratta di una copia tipografica (fac simile) di una acquaforte di Antonio Tempesta (firenze 1555 – Roma 1630) detto il Tempestino, facente parte di una lunga serie dedicata ai cavalli.
La ditta Vicenzi fu fondata a Bassano del Grappa nel 1856. Alla morte del fondatore Antonio Vicenzi la ditta passò alla moglie del fratello la cui figlia sposò Antonio Zilio (1876-1954) che doveva continuare la attività specializzandosi nella commercializzazione delle oleografie. Zilio infatti ottenne nel 1902 la esclusiva di vendita per l'Italia e la Turchia della ditta May, il più importante editore tedesco di oleografie. Negli anni tra il 1902 e la prima guerra mondiale la ditta ebbe il massimo sviluppo di vendite confermato dalla massiccia presenza delle stampe della May sul mercato italiano. In questo periodo alcune delle stampe destinate al mercato italiano, con didascalie in italiano, riportano la dicitura ' Presso Antonio Vicenzi Bassano (Veneto)'. Nel periodo tra le due guerre la Vicenzi fece produrre stampe oleografiche anche da stampatori italiani come Carlo Gariboldi e Canedi. La Vicenzi era anche attrezzata come stamperia in proprio per pubblicazioni locali e per cromolitografie.
Probabilmente la stampa in suo possesso risale invece all’ultimo periodo (1950-1970), periodo in cui volendo poter accedere al mercato internazionale, si apponevano scritte e firme in un inglese ancora grossolano e scorretto. Comunque la maggior parte delle stampe Vicenzi da noi conservate risalgono tutte al biennio ’66 -’67.
Per quel che so, la tipografia ha chiuso definitivamente negli anni ’80 del ‘900.
Sperando di far cosa gradita allego foto dell’incisione seicentesca che noi conserviamo in museo.
Cordialmente