RedArrow
Forumer storico
In realtà, ben più notevole, in un compravendo ho trovato due bellissimi ritratti a carboncino, firmati Giuseppe Palanti - Wikipedia di cui ho fotografato il primo:
Uno della stessa 'serie' è stato venduto da Gonnelli:
www.gonnelli.it
Il venditore sa di cosa si tratta, infatti mi ha parlato di una pubblicità (citata nella scheda di Gonnelli) e soprattutto le vende carucce, cioè 480 l'una, però belle davvero.
Meriterebbero ... il prezzo è comunque ben inferiore al risultato d'asta e anche se sottovetro non vedo rischi. Il punto è che queste cifre chi le hai mai spese?
Uno della stessa 'serie' è stato venduto da Gonnelli:
Giuseppe Palanti (Milano, 1881 - 1946) : Volto di ragazza. - Asta Grafica, Dipinti ed Oggetti d'Arte dal XV al XX secolo - Libreria Antiquaria Gonnelli - Casa d'Aste - Gonnelli Casa d'Aste
Volto di ragazza.: Matita nera su cartone. mm 610x445. firmato in basso a destra. Studio di volto legato alla famosa pubblicità
Il venditore sa di cosa si tratta, infatti mi ha parlato di una pubblicità (citata nella scheda di Gonnelli) e soprattutto le vende carucce, cioè 480 l'una, però belle davvero.
Meriterebbero ... il prezzo è comunque ben inferiore al risultato d'asta e anche se sottovetro non vedo rischi. Il punto è che queste cifre chi le hai mai spese?



intende fare museo, fare storia. Questo punto di vista ha un certo peso anche nel campo della fotografia, e riguarda soprattutto i soggetti. A.Warhol ha portato questo tipo di criteri all'interno delle arti, diciamo, pittoriche, per cui uno paga per portarsi a casa un pezzo di storia (ritratti di Mao, di Kennedy, prodotti non a caso usando procedimenti fotografici) o addirittura un pezzo della propria personale storia in fusione con quella dell'umanità (es. Marilyn, dopo averci sbavato sopra in gioventù, sublimata in icona pansessuale).