Affari e scoperte: mercatini, negozi, aste, eredità ...

L'avevo trovato anch'io ma qui il sigillo è a colori, il mio nero, che sia una riproduzione anche se carta è molto sottile e il nero sembra in rilievo? Né mi pare possibile pur vecchio possa essere un'opera del '500.
Tra le varie possibilità - escludendo che sia carta del '500 - vi è anche quella della xilografia che copia perfettamente o quasi l'originale, un uso che Cina e Giappone conoscono da sempre.
Per il poco che si può vedere il sigillo sembra comunque diverso.
 
Non so se il timbro sia diverso, nero e molto coperto da inchiostro o ideogrammi, ecco ingrandito, secondo voi dovrei smontare? Aggiungo foto del Dall'Aglio.
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Non so se il timbro sia diverso, nero e molto coperto da d'Iseo o ideogrammi, ecco ingrandito, secondo voi dovrei smontare? Aggiungo foto del Dall'Aglio.
Vedi l'allegato 610184Vedi l'allegato 610185
Io sono per lo smontaggio sempre, ho bisogno di toccare la carta con mano e di sentirne l'odore :)
Poi guardando il retro potrai verificare se è una xilografia o magari altro.
Rimuovendo i chiodi delicatamente con una pinza alla fine potrai anche risistemarlo come era, al massimo avrai bisogno di chiodi nuovi se quelli che hai tolto si saranno incurvati.
Però valuta tu, sono pessimista che il timbro di veda meglio di come si veda adesso, è troppo coperto dal disegno.
 
Confrontando ad occhio i due timbri con ingrandimento, sono uguali. Temo quindi si tratti di riproduzione, a meno non vi siano conoscenze particolari che io non ho, in quanto il cambio di colore da rosso a nero fa appunto sospettare una riproduzione meccanica, o comunque con un solo passaggio.
 
Confrontando ad occhio i due timbri con ingrandimento, sono uguali. Temo quindi si tratti di riproduzione, a meno non vi siano conoscenze particolari che io non ho, in quanto il cambio di colore da rosso a nero fa appunto sospettare una riproduzione meccanica, o comunque con un solo passaggio.

Ho smontato la cornice e il risultato è un foglio di consistenza carta velina, talmente sottile che le macchie sono trapassate sul cartoncino sottostante non so se possa essere la famosa carta di riso, con un'impressione del riquadro che appare grigio rispetto al fondo. L'inchiostratura dei dettagli è molto densa e quasi consistente ed anche sbavata se si osservano il sigillo o la parte nera sull sx, non ha per spiegarmi le caratteristiche di una fotocopia. Per non farci mancare nulla anche lo scotch per fissare il foglio.
 
Domani dopo tanto un mercatino nuovo: Collalto di Susegana. Chissà ... pare sia piccino piccò, ma ci provo, anche per l'invito di Prince F. al "glande" Baleng :d:
Immagino dopo visitare Portobuffolè. Non mi aspetto nulla, quindi bene.
 
Ho smontato la cornice e il risultato è un foglio di consistenza carta velina, talmente sottile che le macchie sono trapassate sul cartoncino sottostante non so se possa essere la famosa carta di riso, con un'impressione del riquadro che appare grigio rispetto al fondo. L'inchiostratura dei dettagli è molto densa e quasi consistente ed anche sbavata se si osservano il sigillo o la parte nera sull sx, non ha per spiegarmi le caratteristiche di una fotocopia. Per non farci mancare nulla anche lo scotch per fissare il foglio.
Fa parte degli oggetti da vedere al primo eventuale incontro programmato ... La carta riso dovrebbe far trapelare delle fibre .
 
Oggi un paio di mercatini, per 15 Euro tot n°3 quadri e una statuina Capodimonte con certificato originale di Vittorio Tessaro, fanciulla con cesto di frutta che da sola giustifica la spesa.

Autori da individuare se non amatoriali. Uno parrebbe Zamboni o Zanoni, l'altro Pettenati? E sigla lR o LA per il ritratto vagamente vintage.
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