Affari e scoperte: mercatini, negozi, aste, eredità ...

[Loryred]

Mi permetto sommessamente di ricordare che chi si sottomette danneggia chi resiste. Grazie comunque dell'informazione (anche se dove sono. insomma... non potrei comunque usufruirne)

Io ho dato un'informazione di servizio come ho sempre fatto, io nemmeno parteciperò ma optando per la libertà di scelta rispetto anche quelle altrui e le modalità di partecipazione sono quelle indicate, sperando prima o poi di poterci incontrare magari proprio in quel luogo.

 

[Anacleto52]

Correggo quanto scritto precedentemente e che ho provveduto a eliminare...l'incisione non è di William Bond, come poteva sembrare ad una prima sommaria indagine ma di Henry Winsor Bond 1804-1881! (le date non mi tornavano)

Collections Online | British Museum

www.britishmuseum.org

...basta cliccare su Related Objects...le immagini non mentono!

 

[Anacleto52]

Diamo a Winsor quel che è di Winsor…non so se sia stata colorata dall’artista medesimo…ma è molto piacevole….sembra un acquerello!

 

[caboto]

Oggi in un mercatino vicino al capoluogo un portfolio di vecchie foto ( ristampe in formato 30x 45) senza particolare valore artistico ma valida testimonianza di un tempo andato . Spesi 5 € . Rinvenimento in tema con la MIA Fair .

 

[Loryred]

Oggi mercatino comodo zona Mo dove ho acquistato per 5 Euro un nuovo Dall'Aglio (almeno credo) da aggiungere alla serie, sempre motivo floreale molto materico ipotizzo anni '70.

 

[baleng]

Diamo a Winsor quel che è di Winsor…non so se sia stata colorata dall’artista medesimo…ma è molto piacevole….sembra un acquerello!

Colorata dall'artista medesimo si può purtroppo escludere.

 

[caboto]

Nel mercatino domenicale di oggi queste le opere comprate - Mario Menzardi l’autore , periodo primi anni 60. Stamattina mi sembravano più piacevoli che ora . “ un altro investimento andato a male ( in attesa del prossimo , sapendo che perseverare è... )

 

[lastra.biffata]

Se ti piacciono hai fatto il miglior investimento che potevi fare. Non so' chi sia l'autore ma sono gradevoli.

 

[caboto]

Concordo per la gradevolezza. Il dubbio sorge poi quando non si riesce a mettere su una parete l’opera per mancanza di spazio ( accumulazione facile comprando in luoghi dove le richieste non sono eccessive) e da qui l’autoironia sull’investimento sbagliato. Ma frequentando mercatini credo inevitabilmente sia così. Poi capita di pensare , un po’ criticamente, che tra i tanti che un tempo per vivere dipingevano non tutti hanno avuto la possibilità della fama (anche effimera) che sarebbe stata nella loro possibilità (il caso ha favorito altri ) . Non parlo naturalmente di coloro che hanno innovato - ma tra qualche decina di anni quanti ancora che oggi sono più o meno noti saranno ricordati ? Forse quasi nessuno. Successiva considerazione- le 2 tele sono costate 70€ con una cifra moltiplicata per 10 o meglio 100 si compra qualche piccola opera , magari multipla, di un artista famoso. Ma quanto vi è di vero godimento di bellezza o di intelligenza in questa? Il più delle volte c’è solo un riflesso amplificato dal valore commerciale di quell’opera . Quindi abbiamo comprato un titolo con prospettiva di rivalutazione dove forse la bellezza o l’arte non è quella dei “ capolavori “ ma abbiamo un assett . Lo so praticando questa linea scomparirebbero molte televendite e magari un po’ di gallerie e anche un po’ di esperti . Non sarà così vista la quantità di denaro che si muove dietro il sistema dell’arte, io mi accontento degli acquisti della domenica.

 

[caboto]

Non apprezzo le accumulazioni, soprattutto di oggetti che hanno un valore artistico, culturale e di sensibilità umana. Vedere quadri accatastati in uno sgabuzzino sinceramente non mi esalta, lo trovo anche poco rispettoso anche nei confronti di chi li ha realizzati. Cosi come non mi piacciono i mercatini dove gli oggetti anche di buon valore o di buona fattura vengono presentati accatastati o messi su una tovaglia d'osteria, mi disturba proprio. Tutti gli oggetti che hanno una dignità di esistere andrebbero valorizzati e ben tenuti. Il mercatino e' divertente ma l'acquisto di questi oggetti (diciamoci la verita', di qualita' che va pari passo con il prezzo a cui vengono proposti) che dall'accumulo sul banchetto passano all'accumulo in casa, continuo a non capirlo seppur rispettandolo visto che ognuno e' sempre libero di comprare quel che piu' apprezza.

Che dire : è questione di visioni o di ingombro fisico degli oggetti acquistati. Delle stampe o delle incisioni possono finire in una cartella che è possibile sempre consultare, delle tele oltre un certo numero non si riesce a metterne su di una parete ( a meno di un abitare in una villa o in un mega appartamento). Si può pensare che una qualche cantina possa essere il caveau dei frequentatori dei mercatini che comunque il più delle volte hanno memoria di cosa hanno comprato e che quindi sottraggono non solo all’oblio del tempo ma anche a sicura distruzione dei manufatti più o meno pregevoli . Certamente quello che si trova/compra non appartiene all’ordine dei capolavori ma è almeno una minima valorizzazione delle capacità manuali di artigiani o artisti che hanno prodotto qualcosa di più o meno interessante è capace ancora di suscitare una qualche empatia. Poi tutto è opinabile.