Affari e scoperte: mercatini, negozi, aste, eredità ...

Preso Domenica scorsa, piccolo basso rilievo su gesso di Fausto Battelli, noto artista qui a Roma. Dalle vostre parti credo sia alquanto sconosicuto.
Pagato 15 euro, con cornice.

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Trovato a Gonzaga un ottimo foulard di Pierre Cartier, penso uno stilista di moda, circa 80x80 cm, così ho fatto un regalino poco apprezzato alla mia :moglie:

Pagato 10 euro, mi sembrava una buona idea, mi ricordava un po' Capogrossi, valore stimato sui 30 euro.

Foulard scarf Pierre Cartier silk soie seta seda seida 100 % • EUR 30,00


Vedi l'allegato 447602

Io ho visto un foulard davvero molto bello ma i 130 Euro segnati sul talloncino mi hanno fatto subito desistere, lì oltretutto diversi effettivamente di qualità avevano tutti quel prezzo.

Il tuo ha colori un pò insoliti, non facilissimo da abbinare.
 
Io ho visto un foulard davvero molto bello ma i 130 Euro segnati sul talloncino mi hanno fatto subito desistere, lì oltretutto diversi effettivamente di qualità avevano tutti quel prezzo.

Il tuo ha colori un pò insoliti, non facilissimo da abbinare.

C'erano foulard di tutti i tipi a 10 euro e non solo in un banco ma almeno in 2, ho anche chiesto come mai costassero così poco. Molti erano di stilisti più o meno conosciuti. Visti i prezzi dei foulard su internet mi chiedo se non convenga acquistarne un po' e rivenderli su ebay, amazon, Etsy, ecc., perchè mi pare che costino un botto, tipo 300-400 euro per una cosa vecchia e che non pesa nulla, facilissima da spedire.
Secondo te c'è mercato per i foulard di grande marca? Ci saranno falsi in giro?;)

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo smeraldo Mackay nella collana di diamanti disegnata da Cartier nel 1931
Cartier è stata fondata a Parigi nel 1847 da Louis Cartier. Diventa particolarmente famosa nel 1856, quando la principessa Matilde, nipote di Napoleone I e cugina dell'imperatore Napoleone III compie i suoi primi acquisti da Cartier. Nel 1859 l'imperatrice Eugenia diventa cliente della boutique e inizia quella tradizione di re, regine e imperatori che caratterizzerà tutta la storia della Maison.

Nel 1874, suo figlio, Alfred Cartier prende le redini della compagnia, ed i suoi figli Louis, Pierre and Jacques, diventeranno a loro volta responsabili di essa dopo di lui. Nel 1899 apre la boutique al 3 di rue de la Paix, ancora oggi esistente. Sarà Louis il responsabile della sede parigina,sarà lui il responsabile di alcune celebrate innovazioni del design, come con le leggendarie "mystery clocks", ma anche orologi da polso di alta gioielleria.

Nel 1902 Cartier apre una boutique al 4 di New Burlington Street a Londra. L'apertura coincide con l'incoronazione del re Edoardo VII, che nel 1904 nomina la maison suo fornitore ufficiale, come faranno altre corti europee tra cui Italia, Grecia, Portogallo e Spagna.

Pierre Cartier fonda nel 1909 a New York la filiale più famosa e nel 1917 trasloca nel famosissimo palazzo sulla 5ª strada. La piazza antistante è stata poi chiamata "Place Cartier" in onore della maison.

Dopo la morte di Jacques e Luis, avvenuta quasi simultaneamente, il fratello Pierre Cartier prese la direzione di Cartier Parigi fino alla sua morte nel 1965. Dopo alcuni passaggi di proprietà, nel 1972 l'azienda trovò i suoi acquirenti, ovvero un gruppo di investitori guidati da Joseph Kanoui; il presidente della compagnia diventò Robert Hocq, il creatore dei gioielli Les Must de Cartier. È ora parte del gruppo Richemont.

Nel 1984 viene creata la Fondation Cartier pour l'Art contemporain, ancora oggi sede di mostre ed esibizioni innovative ed interessanti.


Che si tratti di questo Pierre Cartier, cioè uno della dinastia o che sia un'altro?
 
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Apperò..bel colpetto..io pensavo ( stupidamente...:D) a qualcosa di farlocco un incrocio tra Pierre Cardin e Cartier..ma di moda non capisco una beata mazza...
 
C'erano foulard di tutti i tipi a 10 euro e non solo in un banco ma almeno in 2, ho anche chiesto come mai costassero così poco. Molti erano di stilisti più o meno conosciuti. Visti i prezzi dei foulard su internet mi chiedo se non convenga acquistarne un po' e rivenderli su ebay, amazon, Etsy, ecc., perchè mi pare che costino un botto, tipo 300-400 euro per una cosa vecchia e che non pesa nulla, facilissima da spedire.
Secondo te c'è mercato per i foulard di grande marca? Ci saranno falsi in giro?;)

Non ne ho proprio idea, ho visto che su ebay.de vendono lotti di foulard ma credo ci sia dentro di tutto, faccio fatica a ipotizzare che ci si riesca ad improvvisare visto che ci sono prezzi molto variabili e siti specializzati di abbigliamento vintage di livello, quelli che ho guardato io ad es. erano Hermes e simili.

In generale vedo che rispetto ad altri articoli/indumenti sono in proporzione più costosi anche perchè con tante donne islamiche nella mia zona c'è molta rischiesta.

Intanto sono contenta per la mia libreria vintage/modernariato tipo Albini con due montanti e 5 ripiani, era un pò che cercavo qualcosa di simile sia perchè c'è stata in auto anche se ora la dovrò rimontare, sia perchè pagata 50 Euro in buono stato e addocchiata da diverse persone mentre la stavo trattando, su ebay simili costano parecchio di più.

C'erano dei libri d'artista interessanti con incisioni uno di Dova ed uno di Guidi ma ne avevano anche altri, ho scaravoltato un paio di scatole di cartaceo con documenti, ex libris, disegni, cromolito e forse vecchie lito, un misto che avrebbe lasciato a 1 Euro/esemplare ma poi ho perso quella che mi piaceva di più ed avevo messo da parte ed ho lasciato tutto.
 
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Non ne ho proprio idea, ho visto che su ebay.de vendono lotti di foulard ma credo ci sia dentro di tutto, faccio fatica a ipotizzare che ci si riesca ad improvvisare visto che ci sono prezzi molto variabili e siti specializzati di abbigliamento vintage di livello, quelli che ho guardato io ad es. erano Hermes e simili.

In generale vedo che rispetto ad altri articoli/indumenti sono in proporzione più costosi anche perchè con tante donne islamiche nella mia zona c'è molta rischiesta.

Intanto sono contenta per la mia libreria vintage/modernariato tipo Albini con due montanti e 5 ripiani, era un pò che cercavo qualcosa di simile sia perchè c'è stata in auto anche se ora la dovrò rimontare, sia perchè pagata 50 Euro in buono stato e addocchiata da diverse persone mentre la stavo trattando, su ebay simili costano parecchio di più.

C'erano dei libri d'artista interessanti con incisioni uno di Dova ed uno di Guidi ma ne avevano anche altri, ho scaravoltato un paio di scatole di cartaceo con documenti, ex libris, disegni, cromolito e forse vecchie lito, un misto che avrebbe lasciato a 1 Euro/esemplare ma poi ho perso quella che mi piaceva di più ed avevo messo da parte ed ho lasciato tutto.

Non visti libri d'artista, vista solo una volgare incisione di Dova nel primo padiglione in ingresso, lasciata dove si trovava.
Aspetto con impazienza la relazione di Baleng, chissà cosa avrà trovato..
 
Non visti libri d'artista, vista solo una volgare incisione di Dova nel primo padiglione in ingresso, lasciata dove si trovava.
Aspetto con impazienza la relazione di Baleng, chissà cosa avrà trovato..

Quella l'ho vista anch'io! I libri d'artista erano nel padiglione 5 vicino all'uscita sul piazzale, non erano visibili, è stato il venditore a mostrarmeli, li teneva non troppo esposti anche se c'era un cartello che lo riportava, non ho nemmeno chiesto i prezzi... a volte la fortuna di essere una fanciulla! Ho pure rimediato un invito da un altro di cui non riuscivo più a liberarmi, ma oggi ho fatto fatica, non conoscendo la disposizione dei banchi non avevo più i miei riferimenti.

Credo che anche i mercanti fossero diverse. Le signore dei miei "tronchetti" ad es. mi dicevano che vengono solo le due volte all'anno che si tiene al chiuso.
 
Quella l'ho vista anch'io! I libri d'artista erano nel padiglione 5 vicino all'uscita sul piazzale, non erano visibili, è stato il venditore a mostrarmeli, li teneva non troppo esposti anche se c'era un cartello che lo riportava, non ho nemmeno chiesto i prezzi... a volte la fortuna di essere una fanciulla! Ho pure rimediato un invito da un altro di cui non riuscivo più a liberarmi, ma oggi ho fatto fatica, non conoscendo la disposizione dei banchi non avevo più i miei riferimenti.

Credo che anche i mercanti fossero diverse. Le signore dei miei "tronchetti" ad es. mi dicevano che vengono solo le due volte all'anno che si tiene al chiuso.

Ma la cosa più curiosa è stata che mi hanno chiesto 500 euro l'una per delle incisioni di Plessi, tra l'altro messe lì in qualche modo, pensavo stesse scherzando....:cry::cry::cry:

Dei Plessi per fessi....
 
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Oggi ad un mercatino mi sono lasciato scappare una splendida puntasecca dal sapore vagamente simbolista dell'artista francese Omer Bouchery vissuto a cavallo del '900.
Dunque, catarticamente come dallo psicanalista, faccio qui il resoconto.
Poichè costava 30 euro mi sono preso il tempo per fare qualche ricerca, ovviamente non lo conoscevo.Al ritorno la stampa era andata...
Morale della favola: 1) in giro per i mercatini si aggirano persone molto competenti che ti bruciano sul tempo e 2) quando trovate qualcosa che vi piace a prezzi validi comprate senza pensarci troppo su.
In internet si trova poco ma quel poco che si trova lascia intendere una certa qualità.
Chiedo a @baleng se lo conosce.
Ne posto qui una che ho reperito su ebay francese, quella che ho visto aveva lo stesso ritrattino sotto in basso al rettangolo della stampa, non so quale sia il significato.
Da aggiungere alla lista degli autori riscoperti dal forum, che ha stilato Baleng quache tempo fa, a meno che non lo abbiate già scovato voi in qualche post che mi sono perso...

Vedi l'allegato 447576
Di Bouchery ho avuto questa, forse ne ho ancora una

s-l300.jpg
buona, un po' scura sulla falsariga della luce di Lilla. Buon artista, ma non morderti troppo le dita, ce ne sono molti di tale livello, non è certamente un genio, anche perché ha continuato nel 900 a fare una figurazione molto ottocentesca. Per dire, a 30 € io non l'avrei comprata, al giorno d'oggi. Quella che riproduci probabilmente ha anche un timbro a secco , mi pare ADS sovrapposti, e carta tipo giappone, se fa parte di alcune edizioni di una società di Amici delle Arti, o qualcosa di simile, a Parigi.
Il disegnetto in basso si chiama REMARQUE (rimarco, pare si traduca), era una aggiunta alla stampa che si trovava solo sulle prime copie, poi veniva cancellata, una moda lanciata da Félix Buhot che intendeva creare artificialmente un collezionismo particolare per copie speciali e rare, e dunque distinte e più "preziose", in confronto con le edizioni "correnti".. Fu seguita da molti per vari decenni.

Forse riesco a postare stanotte una o due cose prese, pazienza, sarà per domani.
 

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