baleng
Bannato di là per aver svelato la verità
Ecco, ti propongo una ulteriore scoperta. La stampa acquarellata è già tanto se mantiene il valore di quella senza colori. Il motivo, i motivi sono semplici: 1) l'acquarellatura tradisce la purezza della stampa, la involgarisce, la riduce a rango di decorazione - con l'eccezione di certe acquarellature coeve e molto ben fatte, dove è possibile un piccolo plusvalore) 2) l'acquarellista non sarà certo l'autore dell'incisione, ma un semplice artigiano (rarissime eccezioni), pertanto la sua mano mediamente aggiungerà tra gli autori un nome ignoto e debole, che però incide profondamente sul lavoro. Aggiungi che oggi non si apprezza che un lavoro sia fatto a quattro o più mani e che l'uso di acquarellarle è spesso moderno e puramente strumentale alla vendita come "quadretto"Alcuni anni fa postai nell'altro forum una stampa che acquistai ad un prezzo che oggi troverei imbarazzante (ehm ... ero alle prime armi):
Vedi l'allegato 454698
Oggi mi rendo conto che la stampa (di W. B. Cooke da un soggetto di Turner) anche se si trova in qualche museo importante è in realtà piuttosto comune per i frequentatori di mercatini.
Ma sopratutto scopro che quella che acquistai è una stampa interamente acquarellata a mano, quindi qualcosa più di un'opera seriale.
Questo è infatti l'esemplare in collezione al TATE, uno dei musei più importanti al mondo:
Vedi l'allegato 454699
Colpevolmente Cooke non ha una pagina Wikipedia in italiano, allora restituiamogli un po' di dignita:
William Bernard Cooke - Wikipedia
Quante cose si scoprono rispolverando i vecchi arnesi...

Purtroppo credo che anche la tua presenti un'acquarellatura moderna: non a caso il museo tiene il Bianco-nero.
Per capirci: prova ad immaginare un'acquaforte del Tiepolo acquarellata (e quindi reinterpretata) da una tua amica che ha un discreto gusto per colorare

(a parte che non lo fa su Tiepolo, conosco più di qualcuno che colora stampe per lavoro) 

