Affari e scoperte: mercatini, negozi, aste, eredità ... (8 lettori)

Loryred

Forumer storico
Credo che l'importanza sia tenere ben distinti i due piani e forse in un angolo recondito della mente ci sarebbe il desiderio di fare uno stock dei lavori validi da barattare con uno per me realmente interessante. E' anche motivo di discussione permanente tra me e mamma come tra me e Acci in altri lidi, ma la morivazione non è certo il guadagno o l'investimento.
Semplicemente sono hobby che o ami o detesti e se non li ami non sei nemmeno capace di riconoscere e di comprare, ad es. girare con mamma è un vero incubo, si lamenta di non riuscire a vedere nulla, ma viaggia perennemente al centro delle corsie che manco col periscopio... e si annoia ad aspettare le mie soste prolungate.

La mia molla anche un pò perversa è la curiosità che mi fa rischiare anche su oggtti impossibili come la stampa farlocca di Picasso, giusto per il gusto della ricerca, per questo preferisco gli oggetti di piccolo costo, oltre che per ripartire il rischio vista la poca fiducia nelle mie capacità, perchè è un piacere centellinato, un pò come fare durare le caramelle più a lungo invece di masticarle subito. Poi può capitare qualche colpo di fortuna come il "famoso" Scanavino a 4 Euro!
Credo mi divertirei un sacco con un garage pieno di grafica... Ho invece un mare di spartiti che non inizio mai a catalogare in modo serio!!

Spese vive poche, visito mercatini praticamente nel raggio di 10-20 km, Gonzaga un pò di più, che nemmeno richiedono soste per il pranzo o simili ed i miei acquisti sono davvero contenuti... equivalgono all'abbonamento alla palestra, tanto la ginnastica la faccio a casa per conto mio.
 
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Anacleto52

Forumer attivo
....visito mercatini della mia città e quindi tutti nel raggio di una decina di km...max 20...molte volte ci vado a pedi...e quindi sano movimento...non compro le solite cianfrusaglie o cineserie di scarso valore ...prediligo quadri di autori dei quali sono abbastanza sicuro della firma...argenti....lampade e lampadari di una certa qualità che solitamente appendo in casa mia...gli oggetti che ritengo belli e che mi rimandano ad un epoca passata che giudico migliore di quella odierna....perchè dovrei privarmi di esercitare il mio senso estetico per il bello per pochi euro? Ultimamente ho visto in un mercatino uno Scatizzi Sergio per 2.300 euro...bè ...l'ho guardato...ma se avessi voglia di spendere quella cifra...andrei in una galleria d'arte...il prezzo è più o meno lo stesso e magari sarei più garantito! preferisco scovare un quadretto a poco prezzo...che nessuno ha riconosciuto se non io...la vita è fatta anche di questo!
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Il tutto nasce dal fatto che mi sono ritrovato un garage intero di stampe del primo 900' lasciatemi da mio nonno e la domanda mi è nata spontanea "che diavolo ci faccio?". E mi sono chiesto "ma mio nonno perchè nella vita si è riempito di stampe invece di prendersi qualche quadro bello?". Difatti a me è rimasto solo un problema perchè ho un garage pieno e inutilizzabile e probabilmente anche un pugno di euro visto che valgono si e no 5/10€ l'una. E anche la scocciatura di doverle piazzare perchè ovviamente per amore dell'arte non posso tirarle in un cassonetto.

Quindi mi sono fatto una domanda, pensando anche alla mia progenie...ha senso riempirsi di 200 pezzi che valgono 5/10€ (e probabilmente in futuro ne varrano 2 di euro) invece che prenderne 10 che con buon probabilità verranno considerate appetibili anche tra 40 anni?
Il problema non è solo che i costi per vendere la roba da pochi soldi sono proporzionalmente molto più alti che per i pezzi pregiati.
Perché, se tu non eri appassionato d'arte e tuo nonno ti lasciava un vaso di Scanavino come quello che Lory ha trovato in quanto qualche ereditiero ignorante l'ha mollato a niente al robivecchi, in quel caso la perdita sarebbe stata ugualmente grossa, visto che anche tu lo avresti lasciato a qualche brocanteur per circa nulla. In effetti mio nonno aveva investito in immobili, ma anche lì si è trattato di scegliere se lavorarci su (è sempre un altro lavoro avere case) o venderle - ma allora quando? e a quanto? magari è più semplice, ma comunque impegna un po' lo stesso.
Poiché non ho nessuna fiducia che i miei eredi (1) possano perdere tempo a realizzare le molte cose buone che ho, ho iniziato a distribuirne in case d'asta: solo che loro pure vogliono solo i pezzi migliori, con poche eccezioni. E così alla fine resteranno solo i pezzi poveri, quelli presi per sfizio, per sport, per puro amore. Per la rabbia dei miei eredi, visto che avrò fatto il possibile per svuotare il malloppo :ghh:.
Magari anche per tuo nonno è andata così :rolleyes:
 

Barlafuss

Forumer storico
Ah figurati @baleng mi conosci abbastanza per cui sai che nè era una provocazione nè volevo dire "lasciate stare quella roba e comprate da me" altrimenti avrei già messo riferimenti al mio spazio di vendita già da un pezzo. Poi come sai bene nel giro dei mercatini ci sono indirettamente anche io per cui ben vengano.

Il tutto nasce dal fatto che mi sono ritrovato un garage intero di stampe del primo 900' lasciatemi da mio nonno e la domanda mi è nata spontanea "che diavolo ci faccio?". E mi sono chiesto "ma mio nonno perchè nella vita si è riempito di stampe invece di prendersi qualche quadro bello?". Difatti a me è rimasto solo un problema perchè ho un garage pieno e inutilizzabile e probabilmente anche un pugno di euro visto che valgono si e no 5/10€ l'una. E anche la scocciatura di doverle piazzare perchè ovviamente per amore dell'arte non posso tirarle in un cassonetto.

Quindi mi sono fatto una domanda, pensando anche alla mia progenie...ha senso riempirsi di 200 pezzi che valgono 5/10€ (e probabilmente in futuro ne varrano 2 di euro) invece che prenderne 10 che con buon probabilità verranno considerate appetibili anche tra 40 anni?

:-D
Osservazione pertinentissima.Mio padre amava la pittura e girava per le gallerie,quando esistevano ancora, ed esponevano Morandi,De Pisis e De Chirico.Pur essendo un appassionato non comprò mai nulla di quegli illustri.E negli anni 60 non avevano ancora raggiunto quotazioni ragguardevoli.Personalmente non acquisterei mai nulla di quelli contemporanei perchè , in gran parte, non mi piacciono e non ho la possibilità di comprare quelli che vorrei.Ripiego, pertanto, su una serie di dipinti e di oggetti che posso permettermi. Non avendo eredi non mi pongo il problema di cosa e a chi lo lascero' .Inoltre concepisco l'arte più come una speculazione che come un investimento, passione a parte, perchè dubito che ciò che acquisto oggi possa rivalutarsi domani(persino un bene come la casa si è svalutato del 30%).Inoltre sono per la rotazione degli oggetti,i gusti cambiano e gli spazi pure.Alcune stampe sono meglio di alcuni quadri,sia per tecnica di esecuzione che per effetto finale. Son certo che tuo nonno ti avrà lasciato anche delle belle cose , anche se di valore contenuto.Avrà impiegato una vita a raccoglierle.
 

Pink Cat

Forumer attivo
Adesso probabilmente mi farò odiare ma pazienza.
Avete mai fatto il calcolo di quanto in un anno spendete nei mercatini includendo ovviamente tutti i costi annessi e connessi (benzina, cibo e altro)?
Tra le premesse mettiamo anche da parte il discorso ludico del frequentare il mercatino ed arriviamo al punto.

Diciamo che fatto 100 il budget annuale per gli acquisti, non è meglio comprare 2 pezzi da 50 che 50 da 2?
Come gia' ti hanno detto, nessun odio, figurati, anzi gratitudine per la solleciatazione.

Nel mio caso la scelta delle 50 opere a 2 euro e' dettata dalla voglia di imparare (sono un novizio dell'Arte) e anche di pasticciare le opere che compro.
Figurati se potrei farlo su un quadro pagato anche solo 300 euro.

Poi ti capitano quadri come questo, che oggi mi ha confermato la provenienza di fine '800/inizio '900 (presenti biacca come preparazione, bianco di zinco nel cielo con oltremare sintetico e verde di prussia negli alberi, giallo di Cadmio tra cielo e montagne e blu di prussia nei tratti blu),
compatibile quindi con un probabile bozzetto di Delleani, pagato 7 euro compresi diritti d'asta. Sono soddisfazioni!

Delleani pulito.jpg
 
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mambor1

Forumer attivo
....visito mercatini della mia città e quindi tutti nel raggio di una decina di km...max 20...molte volte ci vado a pedi...e quindi sano movimento...non compro le solite cianfrusaglie o cineserie di scarso valore ...prediligo quadri di autori dei quali sono abbastanza sicuro della firma...argenti....lampade e lampadari di una certa qualità che solitamente appendo in casa mia...gli oggetti che ritengo belli e che mi rimandano ad un epoca passata che giudico migliore di quella odierna....perchè dovrei privarmi di esercitare il mio senso estetico per il bello per pochi euro? Ultimamente ho visto in un mercatino uno Scatizzi Sergio per 2.300 euro...bè ...l'ho guardato...ma se avessi voglia di spendere quella cifra...andrei in una galleria d'arte...il prezzo è più o meno lo stesso e magari sarei più garantito! preferisco scovare un quadretto a poco prezzo...che nessuno ha riconosciuto se non io...la vita è fatta anche di questo!
Per comprare uno scatizzi spendi meno in ogni luogo:cool:
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
...dipende dalla grandezza e dalla bellezza del quadro...certamente ne trovi anche a 500/600 euro!
Sotto...comincio ad avere dubbi sulla autenticità del dipinto!
Non so se c'entra con il tuo Scatizzi, ma approfitto dello spunto per dare una informazione generale.
Si nota questa tecnica da parte di alcuni venditori: tengono in bella vista uno o due lavori belli e assolutamente sicuri, per i quali tuttavia chiedono cifre spropositate. Intorno, espongono vergognosi falsi, anche di nomi importanti, a cifre molto più appetibili.
In pratica, i pezzi buoni sono incedibili, perché servono a riverberare prestigio e sicurezze sugli altri, che servono per fregare il cliente.

Da stampare sui mutandoni di latta :piazzista:
 

Pink Cat

Forumer attivo
Non so se c'entra con il tuo Scatizzi, ma approfitto dello spunto per dare una informazione generale.
Si nota questa tecnica da parte di alcuni venditori: tengono in bella vista uno o due lavori belli e assolutamente sicuri, per i quali tuttavia chiedono cifre spropositate. Intorno, espongono vergognosi falsi, anche di nomi importanti, a cifre molto più appetibili.
In pratica, i pezzi buoni sono incedibili, perché servono a riverberare prestigio e sicurezze sugli altri, che servono per fregare il cliente.

Da stampare sui mutandoni di latta :piazzista:
Ma che cavolo, veramente non ci si puo' proprio fidare di nessuno!
Tornando all'argomento delle 50 opere a 2 euro, ecco un argomento a sostegno, almeno mi evito la fregatura :-D o se succede ho perso 2 euro e non centinaia.
 

Alices

Forumer attivo
Mi sono buttata con 25 euro presso solito compravendo e ho preso una grande litografia di Bucci coi cavalli 50 su 100
Pareri?
Giovedì sono passata, per andare in A.A., davanti al compravendo di S. Fior. Merita una sosta?

DSCN2402.JPG
 

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