baleng
Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Saluti ai prigionieri di Conte, chissa' che mazzo mi fanno quando torno. Mia colpa: aver preferito passare 2 mesi in luoghi meno pericolosi per un vecchiaccio come me. Oggi siamo a questo punto. Costituzione alle ortiche.
Quaggiu' mr Covid c'e'. ma in misura ufficialmente 100 volte minore che nel Veneto, che sarebbe dovuto essere la mia cella. I problemi pero' sono altri. Mancando valuta, chi volesse comperare roba importata (che so, spaghetti, burro, ventilatori, profumi, frigoriferi) deve pagarla in valuta (dollari) nei negozi appositi. In tal modo non va a pesare sul conto delle importazioni. Cosi' la popolazione viene divisa in chi puo' e chi non puo', secondo i noti principi del comunismo reale.
In pratica, c'e' aria di futura iperinflazione e disfacimento, qualche piccola sedizione si e' gia' avuta.
Il ministro delle finanze ha inoltre decretato la fine dal 1 gennaio della doppia moneta (CUP, nazionale, e CUC convertibile in dollari, per il semplice motivo che i dollari non si potevano piu' reperire da mesi. Questo genio ha poi proclamato un cambio fisso tra cup e dollaro di 1 $ x 24 cup, corrispondente proprio al cambio vecchio tra cuc=$ e $, cosicche' in pratica, cioe' in teoria, e' come se nulla fosse cambiato. Sappiamo bene come siano finite le economie sudamericane e non che abbiano preteso di legare la propria valuta al $ USA (o in genere a qualsiasi valuta esterna): svalutazione e cambio nero a manetta. Per finire come nella ex Jugoslavia, con un collasso generale, guerre ecc, o nel Libano di oggi (idem). Nessuno mai potra' cambiare 24 cup per avere un $, perche' l'economia qui e' ai minimi, non c'e' produzione di quasi nulla di cio' che usualmente serve oltre al minimo vitale. Oggetti in plastica, ceramica, occhiali, cellulari ecc, nulla, vanno importati e pagati ... con che? Autobus cinesi non pagati vengono utilizzati per ricavarne i pezzi e riparare gli altri esistenti, in quanto la Cina non manda i pezzi di ricambio non venendo, appunto, pagata.
Attualmente vi sono code moltiplicate ed impraticabili per comprare pane, verdure (trovandole) e tutto quanto di commestibile si riesca a trovare. Formaggio non esiste piu', uova solo per le dosi minime ai cubani (la canasta basica, ulteriormente ridotta, che garantisce un paio di settimane di sopravvivenza). Birra carissima e straniera, ci si chiede che altro facciano i cubani oltre che stare in coda, magari potrebbero anche lavorare. Ma le due birre autoctone non si trovano, certamente c'e' un mercato nero. Probabilmente anche li' manca una materia prima da importare.
Persino per comprare nei famigerati negozi in valuta (ok, pasta, tonno, formaggi, salumi, detersivi vino e poco altro) servono code di ore. Da dire che la valuta gliela mandano i cubani parenti dall'estero, e dunque stiamo in una situazione da quarto mondo assistito.
Personalmente ringrazio il cielo se alcuni ristoranti funzionano ancora, altrimenti passerei meta' del mio tempo in coda anch'io.
Pertanto, molti cambiamenti sono possibili, non tutti tranquilli, anzi. Prevedo una inflazione venezuelana per autunno e che sara' sara' ...
Quaggiu' mr Covid c'e'. ma in misura ufficialmente 100 volte minore che nel Veneto, che sarebbe dovuto essere la mia cella. I problemi pero' sono altri. Mancando valuta, chi volesse comperare roba importata (che so, spaghetti, burro, ventilatori, profumi, frigoriferi) deve pagarla in valuta (dollari) nei negozi appositi. In tal modo non va a pesare sul conto delle importazioni. Cosi' la popolazione viene divisa in chi puo' e chi non puo', secondo i noti principi del comunismo reale.
In pratica, c'e' aria di futura iperinflazione e disfacimento, qualche piccola sedizione si e' gia' avuta.
Il ministro delle finanze ha inoltre decretato la fine dal 1 gennaio della doppia moneta (CUP, nazionale, e CUC convertibile in dollari, per il semplice motivo che i dollari non si potevano piu' reperire da mesi. Questo genio ha poi proclamato un cambio fisso tra cup e dollaro di 1 $ x 24 cup, corrispondente proprio al cambio vecchio tra cuc=$ e $, cosicche' in pratica, cioe' in teoria, e' come se nulla fosse cambiato. Sappiamo bene come siano finite le economie sudamericane e non che abbiano preteso di legare la propria valuta al $ USA (o in genere a qualsiasi valuta esterna): svalutazione e cambio nero a manetta. Per finire come nella ex Jugoslavia, con un collasso generale, guerre ecc, o nel Libano di oggi (idem). Nessuno mai potra' cambiare 24 cup per avere un $, perche' l'economia qui e' ai minimi, non c'e' produzione di quasi nulla di cio' che usualmente serve oltre al minimo vitale. Oggetti in plastica, ceramica, occhiali, cellulari ecc, nulla, vanno importati e pagati ... con che? Autobus cinesi non pagati vengono utilizzati per ricavarne i pezzi e riparare gli altri esistenti, in quanto la Cina non manda i pezzi di ricambio non venendo, appunto, pagata.
Attualmente vi sono code moltiplicate ed impraticabili per comprare pane, verdure (trovandole) e tutto quanto di commestibile si riesca a trovare. Formaggio non esiste piu', uova solo per le dosi minime ai cubani (la canasta basica, ulteriormente ridotta, che garantisce un paio di settimane di sopravvivenza). Birra carissima e straniera, ci si chiede che altro facciano i cubani oltre che stare in coda, magari potrebbero anche lavorare. Ma le due birre autoctone non si trovano, certamente c'e' un mercato nero. Probabilmente anche li' manca una materia prima da importare.
Persino per comprare nei famigerati negozi in valuta (ok, pasta, tonno, formaggi, salumi, detersivi vino e poco altro) servono code di ore. Da dire che la valuta gliela mandano i cubani parenti dall'estero, e dunque stiamo in una situazione da quarto mondo assistito.
Personalmente ringrazio il cielo se alcuni ristoranti funzionano ancora, altrimenti passerei meta' del mio tempo in coda anch'io.
Pertanto, molti cambiamenti sono possibili, non tutti tranquilli, anzi. Prevedo una inflazione venezuelana per autunno e che sara' sara' ...