La conversazione era divina, si discettò di pittura del’600, di oscuri professori universitari, delle terzine incatenate dantesche, di cestini maleodoranti all’interno di parcheggi sotterranei a ore.
Ad un certo punto però Titano calò l’asso. “Claire scommetto che non porti le mutandine” disse lui con un tono a metà tra il deciso ed il suadente. “Mah…cosa dici…io le indosso le mutandine, quelle della nonna ma sempre mutande sono !”. Lui fece un sorriso beffardo e fissandola bene negli occhi uscì la scala reale di cuori “Vedi Claire…io ho l’orologio avanti di un’ora”. Lei squittì sottovoce. Probabilmente non aveva capito manco questa di battuta oltre a quella dell’OVS.