Buona sera,
Leggo da diverse settimane questa discussione, ringrazio l'utente "stanco di aspettare" per aver fatto chiarezza sulla procedura di finanziamento. A tal proposito vorrei però avere maggior chiarezza su una questione, considerando che penso ci si stia ponendo il problema sbagliato.
Da quel che mi risulta (e non è detto che le mie fonti siano veritiere per questo chiedo conferma agli utenti/stipulatori del contratto) il finanziamento prevede la restituzione dell'intero importo da pagare in rate mensili a partire da 2 o 3 anni dalla stipula del contratto a Notthingam. Questo significa che se per ipotesi una delle imprese riceve tale finanziamento (Questi fantomatici 10 M o 20 M) sarà costretta a restituirli con i relativi interessi in rate mensili (per cui parliamo di circa 1 o 2 M all'anno). Detto in parole povere, non mi sembra strano che qualcuno ci proponga un finanziamento di 10M , se poi vanno restituiti con gli interessi a cifre mensili improponibili.
Arriviamo al dunque: da contratto ( e anche qui vorrei che gli stipulatori mi correggessero) se queste rate esorbitanti non vengono pagate, l'oggetto del finanziamento viene ceduto all'Almata o a chi per lei.
E non finisce qui, ho letto alcuni commenti di persone che si preoccupano dei 20mila, spesi per le commissioni in Inghilterra. Ma che mi dite della cambiale internazionale che avete firmato con l'intero importo del finanziamento?
Attendo vostre risposte per un confronto.
Per chi ha chiesto documentazioni di un finanziamento dell'Almata, navigando sul web ho trovato un interessante documento dello scorso agosto, in cui la suddetta azienda risulta essere partner finanziario di un'iniziativa eco-sostenibile.
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Si, la restituzione dell'importo finanziato è in 10 anni, pertanto un decimo dell'importo finanziato per ogni anno di ammortamento. La quota di interessi che oscilla tra il 35 e il 40 % del finanziamento di fatto non viene restituita perchè coperta da fantomatici contributi europei. Fantomatici perchè mai specificati, e comunque certamente subordinati ad una formale e documentata richiesta, che non conosco e della quale non ho mai visti il bando ne la documentazione richiesta. Stando così le cose mi sembra una bufala per rendere ancora più appetibile tutto il raggiro.
La Cambiale di cui parli è quel documento denominato "Promissory Note". Se parlassimo di cambiali parleremmo certamente di un titolo di credito al''ordine, ma poichè stiamo parlando di contrattualistica straniera non possiamo parlare di cambiale. Detto ciò, occorre focalizzare l'attenzione sulla non trasferibilità (tanto urlata dai promotori) del titolo. In Italia, sappiamo che la dicitura "Non Trasferibile" è posta nel titolo stesso, in modo che questa condizione è conoscibile dai contraenti o da eventuali ignari terzi, qualora si volesse girare il titolo. Ma nella promissory note, non è così, l'impegno a non traferire il titolo è contenuto in un altro documento, staccato e non facente parte della promissory note. Pertanto se tu volessi girarmi detto titolo in cambio di una prestazione o di denaro, io potrei averlo a pieno titolo, pretendendo il pagamento del debitore principale, in quanto il titolo, di cui trattasi, è sprovvisto della clausola di non trasferibilità. Da ciò ne discende, che il debitore, in caso di contestazione, può far valere le proprie eccezioni, ovviamente in sede giuridica, solo nei confronti di chi ha sottoscritto l'impegno alla non trasferibilità, ammesso che lo trovi. Capisco che è un po complicato.
Un'altra questione è il contenuto della promissory note, che è solo ed essenzialmente una promessa, anzi tutto il contratto è formulato in tal senso. Il contratto infatti è la promessa o l'impegno che un promotore finanziario (Almata International LLC) assume nei confronti di chi presenta il progetto, per reperire fondi nel mercato internazionale per finanziare il progetto, a determinate condizioni, vedasi restituzione delle rate e contributi europei, il tutto in cambio di un compenso anticipato € 20.000,00 compreso contratti e spese.
Quanto alla provvigione che percepirà il promotore, questa come gli interessi sarà coperta dal fantomatico contributo europeo con le stesse cadenze con cui si riceverà il finanziamento, 10 rate mensili, pertanto il promotore riceverà un decimo della propria provvigione che verrà trattenuta al momento dell'erogazione della rata di finanziamento. Ovviamente questo meccanismo ben congegnato lascia credere all'ignaro progettista che se non arrivano i soldi mai pagherà il promotore. Altra cosa invece è l'epoca in cui si cominceranno a pagare le rate di ammortamento, cioè quando dovrà essere restituita la somma, come dicevi dopo un periodo di due o tre anni necessari per la realizzazione del progetto. Infatti, è stata pensata bene per evitare contestazioni, la restituzione protrebbe avvenire solo dopo la realizzazione del progetto, soltanto quando l'opera realizzata produce ricavi e utili.
Ma tutte questa cose, secondo me, sono solo secondarie, perchè sono state pensate per rendere credibile il raggiro. Detto raggiro ha un solo scopo incassare €20.000,00, che moltiplicato per "N" progetti fanno diversi milioni di euro esentasse.