AMARE E' GUARDARE INSIEME NELLA STESSA DIREZiONE E ASCOLTARE LE PAROLE:

Arriva unlui e subito il post prende vigore... un pò come il pisello del nonno una trentina di anni fa... :))))))))))
 
Vai a Milano e dietro La Rinascente troverai "cioccolatitaliani".

Franchising

cioccolatItaliani è un concept store italiano del cioccolato declinato in gelateria, caffetteria, pasticceria e design.
Obiettivo del gruppo è la creazione di ricette, prodotti, procedure, strategie e metodi tesi a garantire:
Innovazioni di servizio e di prodotto
Elevata qualità delle materie prime
Alto livello del prodotto finito
Qualità elevata del servizio
Soddisfazione e fidelizzazione del cliente
Risultato economico
La nostra mission

Procurare gioia e soddisfazione nei clienti con la creazione di nuovi modi di vivere il cioccolato in modo sensoriale ed emozionale. Il modo di consumare e vendere il cioccolato nei nostri negozi cambia. Noi lo trasformiamo e lo modelliamo nelle sue forme più disparate: il negozio di cioccolato è il luogo in cui il cioccolato viene plasmato acquistando nuova vita.

c'è un negozio dalle mie parti.. carina come idea... e si pagano bene anche...
penso che oggi la vera idea vincente è creare una rete di franchising ..dove tu vendi al punto vendita e stop...ti levi tutti i problemi... e come dice val vendere gelati è una buona idea.. ma il prodotto deve essere il top del top... non è difficile ottenerlo visto che oramai vendono tutti prodotti industriali,,,

parlando invece di un argomento dove si vede come gli italiani siano italioti e non amano il proprio paese...

Quanti giorni, mesi ... quante parole ... promesse ... impegni ... quanto tempo ancora devono aspettare Massimiliano e Salvatore per ritornare in Italia ? E' un silenzio assordante, carico di dolore e di non dignità ! Il mondo ci schiaffeggia e lo Stato tace!!!

:wall::wall::wall:

qs può essere un punto di partenza nel cercare di accendere un po di amore per il proprio paese... che si vuole fare ?
 
Pilu, avessi dico solo 10 anni di meno, mi sarei buttato con quel franchising.

Dovresti vedere la fila di persone che ogni giorno, inverno compreso, ci sono in quella gelateria.....quando ci vado, controllo il numero sullo scontrino.....Cifre pazzesche.

Certo tanto personale.....ma che giro.

Il cioccolato liquido che cade come una cascata continua...3 vasche...bianco, nocciola e nero.
Se andate a Milano Vi consiglio di andare a vederlo. Vicino a Luini, quello che fa i panzerotti (anche lui, più di 50 anni che vende panzerotti, altro prodotto da vendere) dietro LaRinascente...... E la pizzeria al trancio sull'angolo di fronte ?

Da restare a bocca aperta.
 
Spontini il nome.

«Mi sento metà bottegaio e metà imprenditore». È la voce di Massimo Innocenti, la bella storia tutta milanese della pizza al trancio che testimonia con fierezza come si può rivestire entrambi i ruoli: fare la pizza per 30 anni e poi trasformarsi in manager che sa esportare il brand nel mondo. La ricetta è la stessa da sempre, di nuovo c’è che a breve aprirà il sesto negozio Spontini, in via San Raffaele: «La formula del successo non si cambia, ma nel nuovo punto vendita dietro alla Rinascente, la pizza sarà servita su un vassoietto e solo da asporto. Il segreto è che la nostra pizza ha il sapore della semplicità e da sessant’anni accontenta tutti perché è trasversale. Dopo questa apertura ci concentreremo sul mercato estero, il Giappone è già una realtà in divenire, l’obiettivo è aprire tre corner Spontini anche a Londra entro il 2014. La sfida è costruire una catena mantenendo la stessa qualità delle origini». Innocenti, uno dei nipoti della «Bice», cuoco dell’omonimo storico ristorante, ha un po’ di sangue toscano nelle vene e non ha paura di dare la sua ricetta, ben consapevole che quello che serve non è la lista degli ingredienti, ma l’alchimia che si crea tra tempi di lievitazione e proporzioni tra materie prime. Ecco qualche segreto di Spontini (porzione da 3 euro in su) che ha fatto lievitare di diversi milioni di euro il fatturato e radunare un centinaio di dipendenti: «La farina doppio zero viene da Pavia, i pomodori da Piacenza e la mozzarella da Varzi», dice il patron. Il tutto viene impastato e lasciato lievitare per un tempo segreto e poi cotto in una teglia in alluminio di 50 cm, unta con olio di (sorpresa) soia. Ma vien da precisare: molti sostengono che quello che conta è l’acqua? «L’acqua e quella di Milano», risponde con un sorriso.
 
val mi ricordo questi locali di quando negli anni 90 stavo a Milano...i panzerotti erano davvero buoni all'altezza di quelli che si fanno da qs parti.. Panzerotti e pizza al trancio andranno sempre..costano relativamente poco e tutti possono comprarli..elimini i costi dei camerieri..e hai un flusso continuo di clienti.. C'è un panificio che è una fabbrica di soldi..sapete dove si trova? Sulla strada che da Bari va a Brindisi..panificio l'Assunta verso monopoli la focaccia ha Pochi rivali..
 
A Milano mi ha stupito e affascinato l'idea di Vivà......prezzi ottimi e qualità eccellente!!Insalate condite come una vuole,se le costruisce insomma!!Spettacolo!
 

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