TENENTE COLOMBO
Oh, c'è un'ultima cosa...
Il ciclo completo delle otto onde va quindi inserito in un contesto ( pattern ) più grande che a sua volta va inserito in un contesto ancora più grande.
In poche parole Elliott definisce delle forme gemoetriche frattali, con un pattern elementare di 8 onde.
Ciclo Ondate Impulsive ,Ondate Correttive , Ciclo Completo
Ø I grado ( base ) 5 3 8
Ø II grado 21 13 34
Ø III grado 89 55 144
Si noti che poca attenzione è posta sulla durata di un ciclo, ossia non esistono correlazioni di tipo onda/tempo.
Da un punto di vista teorico questa ciclicità può ripetersi all'infinito, anche se Elliott affermò che esistono al più 9 cicli che si ripetono nel tempo.
Ciclo Durata
ü Grand Super-Cycle 200-250 anni
ü Super-Cycle 50-70 anni
ü Cycle 10-20 anni
ü Primary 3-10 anni
ü Intermediate 3 mesi -3 anni
ü Minor 1-5 mesi
ü Minute 10 giorni - 1 mese
ü Minuette 2-5 giorni
ü Sub-Minuette 3 ore - 1 giorno
Evidentemente, a parte il valore culturale, il Grand Super-Cycle ed il Super-Cycle hanno poca importanza per un investitore " umano ".
Invece si utilizza questa teoria nei cicli Medio Brevi ed anzi nei cicli Sub-Minuette ci sono anche forti aderenze con il modello Elliottiano.
Le regole base
Ci sono una serie di regole da tener presente perchè si possa parlare di onda di Elliott.
Come vedremo queste regole sono utilizzate anche per decidere quale possa essere l'evoluzione di un onda, giacchè una stessa figura non completa può evolversi nel tempo in modalità totalmente opposte, in ragione del posizionamento del pattern parziale in un quadro più piccolo o più grande.
Questo è un punto chiave della teoria.
Con riferimento Si ha :
1 L'onda 2 non può mai scendere sotto l'origine di onda 1.
In pratica la discesa dei prezzi non può superare il minimo inferiore definito dal punto 1.
2 L'onda 3 non può mai essere la più piccola: in pratica se risulta minore dell'impulso 1, allora l'onda 5 sarà più corta della 3.
Solitamente ci si aspetta che l'onda 3 sia la più lunga.
3 L'onda 4 non può mai scendere sotto il livello della onda 3.
Se questo avviene può essere applicato un modello in cui l'onda 3 viene sostituita da un intero impulso 1-5 ( estensione )
Per quanto riguarda le onde di correzione ( A, B, C ) non si riescono a definire particolari regole di comportamento.
Ad esempio l'onda B, quella rialzista all'interno del trend correttivo ribassista , potrebbe addirittura superare il massimo raggiunto con l'onda 5, in questo caso di parla di B -overlap.
Inoltre non vengono posti di norma limiti sull'ampiezza e la lunghezza delle onde A e C.
Da ricordare dunque che la fase di correzione è senza regole, cosa accettabile giacchè la fase di " vendita " può essere determinata da comportamenti umani difficilmente prevedibili.
In ogni caso il termine di onda C non può essere inferiore al punto di partenza di onda 1.
Nel caso ci si trovi in un’ onda di Elliott ci sono alcuni principi che tendono ad essere rispettati.
Alternanza onda 2 - 4.
Se l'onda 2 è molto veloce, ossia corregge onda 1 in modo rapito con un angolo molto stretto, ci si aspetta che l'onda 4 faccia il contrario, ossia sia lenta nel senso " molto orizzontale ".
Viceversa nel caso di onda 2 molto lenta, ci si aspetta una onda 4 molto rapida.
Ampiezza onde 1 e 5.
In un ciclo di Elliott l'ampiezza di onda 1 (ossia la differenza fra i prezzi) è probabilmente pari a quella realizzata da onda 5.
Non si parla di percentuali ma di valori assoluti, ad esempio da 10 a 12$ in onda 1 e da 16 a 18$ in onda 5.
Questo principio deve comunque rispettare la regola per onda 3 non deve essere mai più corta contemporaneamente di onda 1 e 5.
Termine del pattern.
L'onda C al termine del movimento di otto onde tenderà a portare il valore in un intervallo compreso tra onda 3 ed onda 4.
Se ciò non avviene bisogna rivolgersi a cicli di grado più alto.
Onde Estensive
Le estensioni che servono a schematizzare il comportamento delle onde qualora le regole qui di sopra vengano infrante.
L'estensione in un movimento rialzista avviene in una onda 1, 3 o 5 e consta di una serie di onde 1-5 inserite come sotto-pattern del pattern generale.
In pratica nelle onde estensive mancano le 3 onde correttive ABC è c'è solo il trend principale.
Nell'esempio è schematizzata una estensione dell'onda 3, appunto con i 5 movimenti dell'onda impulsiva.
Possono trovarsi equivalenti per estensione in onda 1 e 5 e per onde al ribasso, ossia in formazione orso nei path 1,3,5.
Solitamente le estensioni si verificano in onda 3, e vanno a definire un forte path rialzista ( o per simmetria ribassista ) che contraddistingue tutto il movimento impulsivo.
Raramente si verifica in onda 1 oppure solo in alcuni casi in onda 5, quando manchi in onda 3.
Onde di correzione
La maggiore indeterminazione della teoria di Elliott è nella fase di correzione.
Infatti mentre egli definisce delle regole precise per la fase impulsiva non ne esistono per quella di correzione caratterizzata da un movimento al ribasso talvolta con atteggiamenti di panico (onda C).
Ci sono tuttavia delle figure modello che tendono ad essere rispettate.
Eccole:
· Zig-Zag: è un movimento al ribasso in cui A è costituita da 5 onde di estensione, B da 3, e C da 5, con esito finale C molto sotto i minimi di A.
· Flags: Sono movimenti in cui la forza correttiva è meno forte di quanto succeda in uno Zig-Zag. Si compone da un A di 3 movimenti, B di 3, C di 5.
La caratteristica è che C non scende sotto A ma si assesta grossomodo sugli stessi valori, generando quindi una figura elementare di "bandiera".
Si parla di Flag irregolari quando la bandiera viene sforata da B (superando il massimo di onda 5) e da C (superando il minimo di A).
In altri casi quando onda C rimane addirittura sopra il valore di Onda A si parla di running correction.
Nell'esempio è raffigurato un flag regolare con B entro il limite di Onda 5 e C entro il limite inferiore di onda A.
· Altre Figure: ci sono altre figure in letteratura a cui ci si riferisce con diversi nomi tra cui zig-zag-flags, triangoli, cunei ascendenti o discendenti, ed altro ancora. A mio avviso, volendo dare valore, è difficile schematizzare questi comportamenti sia perchè la teoria di Elliott non è chiara in questa fase, sia perchè è oggettivamente difficile definire il comportamento delle persone nel momento in cui le cose si mettono male... Alcuni fuggono (anche a caro prezzo), altri resistono per un certo periodo, altri ancora aspettano indicazioni sui volumi per capire cosa fare.
Molto spesso queste figure tendono solo a riconfermare una fase di mercato "laterale" con figure complesse ma comunque pur sempre di carattere laterale sia nelle dinamiche sia nei volumi (scarsi).
Le Onde
Nel seguito viene data descrizione delle onde in caso di trend toro.
Simili considerazioni si applicano nel caso di trend orso con evidente simmetria al ribasso.
Onda 1
L'onda 1 si realizza come cambio di trend.
Quando si innesca ad esempio un trend toro dopo un trend orso, l'onda 1 di rialzo è generalmente accompagnata da volumi medi, in quanto il sentiment dell'investitore è ancora pessimista/incredulo causa la fase orso da cui sta uscendo il titolo.
Essendo un onda 1, dunque un'onda di impulso, questa onda può essere estesa con 5 onde di impulso, anche se come detto è raro trovare questo pattern in onda 1.
Saper individuare una onda 1 è molto difficile, in quanto potrebbe essere semplicemente una onda correttiva di un trend orso in un qualche pattern di forma abbastanza complessa.
Solo lo studio di onda 2 può determinare il significato di onda 1.
Onda 2
Onda 2 ritraccia il trend di onda 1 e conferma l'atteggiamento negativo di trend orso da cui sta uscendo il titolo.
I pessimisti vedono questo movimento come una conferma al trend ribassista del titolo e quindi solitamente si generano una serie di vendite molto forti creando un angolo molto acuto con ritracciamenti forti, nell'ordine del 60-100%.
Ma a questo punto si arriva al minimo di onda 2 (che in alcuni casi segna una figura elementare di doppio minimo) ed è in questo preciso momento che i segnali del nuovo trend rialzista si fanno forti e decisi.
Gli ultimi "attimi" dell'onda 2 sono evidentemente il momento migliore per entrare nel mercato soprattutto se si ha esitato durante il momento del minimo di reversal.
Peraltro si sta per entrare in una conformazione di doppio minimo.
Onda 3
Onda 3 è l'onda del marcato di massa in cui il nuovo trend si mostra in tutta la sua forza ed a cui aderiscono i cosidetti trend-follower.
L'inclinazione di onda 3 è generalmente molto forte, gli scambi sono molto elevati, i prezzi crescono assieme ai volumi confermando dunque il trend rialzista.
In pratica è la fase di performance del titolo.
Chi entra in questa fase ha evidentemente meno margine di guadagno rispetto a chi si è mosso in anticipo, soprattutto i più lenti che riusciranno a cogliere solo il momento finale accompagnato da una rapida vendita dei titoli che ci porta in onda 4.
Come vedremo il target di onda 3 può essere ricavato moltiplicando il delta realizzato da onda 1 per il numero 1.618.
Onda 4
Onda 4 è generata dalla vendita di coloro che realizzano prese di beneficio essendo entrati in fasi precedenti.
E' una fase di mercato solitamente "laterale" nel senso che causa la presenza di "venditori" ma anche di "acquirenti" i prezzi non fanno segnare grosse variazioni rispetto ai massimi di onda 3.
Infatti questa fase correttiva del trend rialzista esistono ancora molti acquirenti che vogliono trarre vantaggio dal trend rialzista.
La buona domanda va quindi a dominare quello che è l'effetto delle vendite delle mani forti che hanno accumulato nelle onde precedenti.
Però, laddove l'onda 3 sia molto ripida, anche onda 4 tende ad essere molto veloce proprio perchè la paura di perdere i guadagni realizzati in poco tempo forza le vendite a compiersi in tempi brevi.
La teoria Elliottiana vuole che il ritracciamento di onda 4 sia nella misuara del 20-30% di onda 3, raramente fino al 50%.
Nella realtà onda 4 può anche scendere sotto il 50% di onda 3 quando questa abbia generato grossi profitti.
Onda 5
Onda 5 invece è l'ultimo spunto al rialzo ed è solitamente complessa da individuare e da schematizzare.
Siamo in una fase in cui il titolo è già cresciuto molto ed in cui, anche se le informazioni a disposizione da mass-media sono ancora molto positive, c'è in genere poca forza e la durata è fortemente indeterminata, fino al successivo crollo dell'euforia che ha segnato le fasi precedenti.
Difficilmente si generano figure "lineari", ma ci si aspettano figure di trend rialzista di tipo zig-zag, con forme di cunei ascendenti, doppi massimi ed altre figure elementari che predicono comunque una caduta dei prezzi.
E' importante ricordare che talvolta onda 5 non supera onda 3.
In questi casi si parla di failure (fallimento) di onda 5.
Onde A, B e C
Molto spesso l'onda A viene interpretata come una correzione di onda 5, ma quando confortata da volumi crescenti in accordo ad una diminuzione dei prezzi è chiaro sintomo che si tratta di un onda A : l'inizio della discesa dai massimi raggiunti in onda 5.
Il percorso di ritracciamento può assumere varie forme, a tre movimenti (classico ABC ) ma anche a 5.
Al loro interno infatti A, B e C possono definire onde a 3 o 5 movimenti, al pari di quello che accade per le estensioni in fase impulsiva.
Onda A comunque segna il passo rispetto ad onda 5.
Onda B invece ha comportamenti difficilmente prevedibili in termini sia di intensità che di durata, talvolta superando anche la vetta di onda 5 o formando un doppio o triplo massimo.
Chi entra al termine di fase B si trova in un momento in cui c'è molta offerta e poca richiesta.
Momento molto errato per entrare giacchè arriva di lì a poco l'onda distruttiva , onda C.
Al sopraggiungere di onda C, si genera il vero e proprio panico, terrore in alcuni casi, con vendite molto sostenute, alti volumi di scambio, con veri e propri crolli del titolo rispetto ai valori di onda 5, ma pur sempre tali da rimanere nel range formato da onda 3 e 4.
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