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Nelle ultime 24 ore, il greggio è balzato del 15,93% chiudendo a 28,82 dollari al barile di venerdì. Potrebbe essere rinviata di qualche giorno (probabilmente al 9 aprile) la riunione straordinaria dell'Opec+ in calendario per oggi per concedere maggiore tempo ai negoziati tra i produttori di petrolio sui possibili tagli alla produzione da effettuare. È quanto riporta Cnbc nel fine settimana, citando due fonti vicine all'incontro. Un nuovo meeting molto atteso dopo il nulla di fatto nella riunione di Vienna di inizio marzo, con l'inizio della guerra tra Arabia e Russia che ha fatto scattare il pesante sell-off del petrolio. Intanto oggi, sempre secondo quanto riporta Cnbc, Kirill Dmitriev, numero uno del fondo sovrano russo RDIF ha dichiarato che la Russia e l'Arabia Saudita sono "molto, molto vicine" a raggiungere un accordo sui tagli alla produzione di greggio. Un accordo ha aggiunto, che porterà "una stabilità importante sul mercato".
Durante la sessione asiatica, la quotazione del petrolio greggio è stata di 26,99$, in diminuzione del 6,35% rispetto alla chiusura di venerdì. In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 24.07$ seguito da 21.15$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 29,52$ seguito da 32,05$.
Durante la sessione asiatica, la quotazione del petrolio greggio è stata di 26,99$, in diminuzione del 6,35% rispetto alla chiusura di venerdì. In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 24.07$ seguito da 21.15$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 29,52$ seguito da 32,05$.