Analisi Intermarket Ancora su mercati e cambi.

Zen lento

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E’ sempre cosi’. Le cose semplici di ogni giorno ti stanno sotto gli occhi e non le vedi. Non le guardi con la dovuta attenzione. Spesso ad esempio per questa cecita’ le mogli si lamentano e i mariti si distraggono con altre chiome. Anche le mogli a dire il vero. :P

E’ capitato che questa settimana ho dovuto investire in titoli sul mercato obbligazionario. Avevo guardato questo mercato tempo fa e tutto lasciava pensare che sarebbe scivolato ancora per un po’. Oltre ai grafici (tutti con un bel testaspalle la’ in cima quasi a fare spallucce rassegnate) tanti altri motivi lo lasciavano presagire. Invece no, venerdi’ scorso il mercato ha dato un bel segnale di rialzo che tra lunedi’ e oggi e’ stato confermato. Cosi’ lunedi’ ho fatto le mie mosse. :)

Ma non e’ questo il punto; il punto e’ che un paio di settimane fa’ ho postato dei grafici che consideravano alcuni mercati tenendo conto del cambio. Avevo anche scritto da qualche parte che il cambio EUR/Usd per me aveva come target minimo una cifra compresa tra 1,27 e 1,31 e che valeva la pena di lasciarlo correre piuttosto che tradarlo.

Ma non e’ nemmeno questo il punto. Il punto e’ che guardando il bund gia’ allora era chiaro che un investitore in dollari lo ritenesse assai interessante: il bund visto da oltreatlantico risultava ancora positivo , nessun testaspalle nelle vicinanze. E infatti se inforchiamo gli occhiali stelle a strisce o anche tiriamo un po’ gli occhi a mandorla, sembra che il Bund ora si appresti a fare un nuovo massimo.Massimo per loro, non e’ detto per noi. Naturalmente tutto questo avviene grazie al cambio.
Io non so quanti investitori americani o giapponesi abbiano investito in euro, ma ho il sospetto che non siano poi quattro gatti; del resto la logica (euro forte e piu’ alti tassi) sostiene questa diagnosi.
Non credo pertanto di dire grosse castronerie.

Ma il punto e’ un altro. Il fatto e’ che la borsa americana ha fatto passi da gigante, la borsa europea (escluso il Mib) pure; passo tanto piu’ grande se l’investitore e’ anche un americano a Roma o a Berlino. Sempre per via del cambio (ripropongo qui sotto una borsa europea vista da GNU YORK).

Ma quanti sono gli investitori esteri in Europa ?
Ecco qui proprio non so nulla, ma ho la netta sensazione che fino a che il differenziale dei tassi resta invariato, quei pochi o tanti, non se ne andranno tanto facilmente, mentre si affretteranno a lasciarci a secco appena il differenziale mutera’ sostanzialmente. Una borsa cresce per aspettative interne, ma negli ultimi 10 anni i denari si spostano assai facilmente attorno al globo , questo lo vedo anche dal mio piccolo.

Scrive Conide che la massa monetaria e’ cresciuta in Usa piu’ del 10 percento a seguito delle misure espansive e logica vorrebbe che questo surplus sia stato impiegato per elevare ulteriormente la propensione al consumo americana. Da noi la massa monetaria certo non e’ salita allo stesso modo e difficilmente gli investitori si sono sbilanciati verso New York dopo la scoppola di tre anni fa del Nasdaq. La mia induzione e’ quindi che mentre qualcuno si e’ riversato in Europa, pochi europei sono andati a fare shopping in America. Costa troppo e rende poco.
C’e’ quindi un’asimmetria evidente.
Un altro problema e’ che sembra esserci un rally un po’ su tutto e questo stravolge un po’ le consolidate convinzioni. Mah !, forse e’ solo questione di tempo per riuscire a capire meglio.

Formulo una domanda in modo chiaro: che succedera’ quando il differenziale tra i tassi cambiera’ ?
Avremo borse che crescono ulteriormente e borse che calano ? (ultimamente la direzione e’ stata uguale in tutto il mondo) o un terremoto di qualche natura ?
Ma qualcosa accadra’ , non prestissimo penso.

Da quindici giorni ormai anche i giornali parlano quotidianamente del super Euro e si vocifera che il massimo consentito parrebbe essere 135 euro. Per la poca esperienza che ho e’ che un rally generalmente fa strazio verso l’alto di ogni previsione ottimistica considerata un mese prima.
Quindi mi sento di dire che accadra’ anche questa volta. Quando un rally s’innesta la forza d’inerzia si moltiplica costantemente e per contenerla bisogna proprio sparare cannonate. Beh, qui tutti ricorderanno quante volte Greenspan ha dovuto alzare i tassi per moderare il furore scatenatosi sul Nasdaq !

Personalmente non ho una idea precisa, mi sento assai confuso. Pero’ a questa rappresentazione di un mercato depurato dal cambio resto attaccato tanto e’ che ve la ripropongo. Sottolineo solo una cosa ,che molti sanno probabilmente, e cioe’ che il mercato americano guardato con gli occhiali e’ ancora sotto la malefica influenza di una poderosa resistenza. Rompera’ o non lo fara’? Perche’ se rompera’ io credo potremo avere una rally coi fiocchi (di cui per lo piu’ beneficeranno, in America e in Europa, soprattutto i portatori di dollari).
Prestateci attenzione, non costa poi molto.

Buon fine settimana e Buon Natale a tutti
:)


PS: la cosa piu’ spiacevole a mio avviso e’ che l’Europa che in fondo usufruisce ,sebbene in modo contraddittorio, di questa situazione di denaro affluente da moneta forte ( a tratti economicamente minacciosa) , si presenti all’occasione storica come una Armata Brancaleone di staterelli e municipi e furbetti d’ogni risma. Con infinito gaudio per i nostri competitors , si dice cosi’, ora, vero ???.




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E che vai già in ferie? :P

Post stupendo :)
E l'ho letto tutto, nonostante la stanchezza .. vedere l'ora :)

Perla .. non vorresti dire la tua? :smile:
 
Argema ha scritto:
E che vai già in ferie? :P

Post stupendo :)
E l'ho letto tutto, nonostante la stanchezza .. vedere l'ora :)

Perla .. non vorresti dire la tua? :smile:

no, sorriso
la mia e' " fantaeconomia "lascia che la paghi da sola!!!!


auguri
 
Enrico , le tue elucubrazioni sono sempre rispettose di attenzione..
ti auguro buone feste ,cosi come le auguro a luca e mirella

buona serata
Carlo
 
SORAYA1 ha scritto:
Enrico , le tue elucubrazioni sono sempre rispettose di attenzione..
ti auguro buone feste ,cosi come le auguro a luca e mirella

buona serata
Carlo

Auguri Carlo..
grazie e Auguri anche a te Zen
 
Un augurio di buon natale a tutti ed un commentino sull'argomento:

secondo me non solo il differenziale dei tassi o l'andamento dei mercati finanziari influenza il rapporto di cambio eur/usd ma anche le prospettive delle due economie. Infatti se si vivesse del solo differenziale la sterlina inglese sarebbe una delle valute forti dell'anno in corso. Seppure le transazioni finanziarie ormai pesino moltissimo sui mercati dei cambi gli scambi commerciali hanno ancora il loro peso per dare la giusta valutazione alle valute.
Le politiche conservative della BCE permettono agli investitori mondiali di valutare l'euro come una valuta safe, stabile, senza le oscillazioni caratteristiche delle valute emergenti o delle valute dove la leva monetaria è ampiamente utilizzata come strumento di stimolo alla crescita.
Le politiche di stabilità seppure non perfettamente rispettate sono il biglietto da visita di una valuta ed una economia che presenta un equilibrio tra entrare ed uscite come poche al mondo.
E probabilmente il più basso rischio di rialzo dei tassi europei rispetto a quello delle principali economie mondiali permette di investire sui bond europei con meno rischi di accumulare loss derivanti dal calo dei prezzi rispetto a qualunque altra valuta... almeno al momento.
 
Ciao Gipa,
forse hai ragione, forse in questo momento si vede l'Europa un po' come la svizzera del mondo. Di banche ne abbiamo parecchie e di banchieri anche qualcosina di piu'. Personalmente comunque non saprei dire piu' di quanto tu hai detto benissimo, ma in effetti parlando di investimento azionario (e sui bond) questa constatazione e' piu' che sufficiente. Investire in Europa mi pare un buon affare dal punto di vista dei rischi. Il problema e' capire quanto durera' :rolleyes:

Buone feste anche a te :)
 
Zen lento ha scritto:
Ciao Gipa,
forse hai ragione, forse in questo momento si vede l'Europa un po' come la svizzera del mondo. Di banche ne abbiamo parecchie e di banchieri anche qualcosina di piu'. Personalmente comunque non saprei dire piu' di quanto tu hai detto benissimo, ma in effetti parlando di investimento azionario (e sui bond) questa constatazione e' piu' che sufficiente. Investire in Europa mi pare un buon affare dal punto di vista dei rischi. Il problema e' capire quanto durera' :rolleyes:

Buone feste anche a te :)
io so solo una cosa
che quando in Italia usavamo la lira invidiavo gli americano perchè il $ era una moneta stabilemente forte e difendeva i risparmi e molti cercavano di vendere lire e comperare dollari
oggi mi domando se non succeda il rovescio e cioè che loro vogliano gli € solo perchè qui da noi la "stampante" la usano con più parsimonia (grazie al fatto degli staterelli ecc... coinvolti)
 

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