Con una moratoria di 3/4 anni di nuova finanza non han bisogno. E la ristrutturazione di un debito con una prospettiva a 10 anni, come da relazione FMI, non si fa certo né per la contingenza del coronavirus, né per il prezzo attuale del petrolio. Faranno una proposta aggressiva, poi caleranno le braghe e la miglioreranno e si accontenteranno di quel che riescono a portare a casa, e se le c.a.c. non scattano, chi la sfanga la sfanga. Questi mi ricirdano Tsipras e la U.E. : strategia dei ciarlatani.Ho studiato la situazione anch'io e stamattina ho comprato ancora 2033
7,82%. Chi ha studiato bene e chi male lo diranno solo i fatti. Ci vediamo a ristrutturazione finita. Ciao a tutti e in bocca al lupo
Tu alludi alla Grecia post ristrutturazione e all'enorme rischio che uscisse dall'euro.
Che è stato poi il motivo che ha visto anche i titoli post ristrutturazione cadere a livelli da panico assoluto.
Ora, nessun dubbio che ai greci tutto sommato piacesse avere in tasca euro così come gli argentini, potendo, cambierebbero all'istante ogni risparmio e ogni retribuzione in $ USA.
Il punto è che ora non siamo nel pieno di una semplice bagarre populista in cui un capopopolo sovranista minaccia uscite da unioni monetarie (ombrello che in nessun caso riguarda l'Argentina).
Qui, entro certi limiti, il populismo ha tutt'al più rivendicato di non voler applicare alcuna forma di austerity con la scusa che così deprimerebbe ancor di più l'economia.
Per di più le Gheorghieva dell'FMI sembra essere d'accordo. D'accordo, ma non certo concedendo respiro con i crediti FMI. Quelli i soldi li rivogliono tutti e forse chissá, persino nei tempi previsti. Quindi la Gheorghieva è d'accordo con il proclama "no austerity" ma è d'accordo "col c
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lo degli altri" come avrebbe detto Ricucci
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Ergo al momento mi sembra più consono il paragone non con la crisi greca post ristrutturazione, con Tsipras, Varoufakis, riunioni Ecofin e compagnia bella.
Piuttosto con la crisi greca pre ristrutturazione, con la troika che andava e veniva dal paese fissando nuovi obiettivi per poi scoprire che più approfondiva i conti e più scopriva che i buchi erano enormi e le prospettive future assai incerte.
E sappiamo tutti quella ristrutturazione come è finita.
Qualcuno ha la memoria falsata sulla vicenda greca perchè si tende a ricordare solo l'apparente grande opportunità di poter comprare anche a minimi di 14 i bond post ristrutturazione, bond oggi risanati (ma anche lì non senza aver dovuto spendere negli anni passati, parte dei guadagni di oggi, in medicine, essendoci stati momenti di vero cardiopalma, come la quasi uscita dall'eurozona nel 2015).
Ma la ristrutturazione del 2012 in sé, soprattutto se consideriamo che è avvenuta in seno all'Unione Europea, è stata una ecatombe. Semplicemente oscena.
E ha avuto la benedizione e l'imprimatur delle nostre tanto care istituzioni, UE e FMI che oggi anche qui imperversa.
Prova ad applicare ai TdS argentini il modello di ristrutturazione greca e dimmi se ci vedi un upside immediato post ristrutturazione persino acquistando ai prezzi di oggi.
Se andasse come la ristrutturazione greca, uno potrebbe pensare che spendendo oggi 25, 15 ti tornerebbero subito indietro in quasi cash.
Ma in questo caso non vedo proprio chi va a mettere obbligazioni a rating massimo altamente liquide ed equivalenti al cash.
Ne loro paiono oggi disposti a versare cash delle riserve per dare lo zuccherino per convincere gli obbligazionisti. Nel recente passato ne hanno dette tante, ma oggi l'opportunità del coronavirus per "piangersi i morti in casa" non se la sono fatta sfuggire.
Ci si sono buttati a capofitto mutando totalmente atteggiamento. Hanno appena dichiarato di non voler mettere mano a riserve per pagare i bond. Cosa che mi pare logica e pacifica se si intende continuare a onorarli così come sono, quando ormai siamo in piena ristrutturazione. Sarebbe obiettivamente un inutile spreco.
Ma credo che estensivamente lo si possa anche intendere nel senso che non hanno intenzione di cacciare cash anche nell'ambito dell'accordo.
Quindi rimanendo sul modello greco da te citato, ma senza cash o simil-cash, limitiamoci a ipotizzare titoli tagliati al 50%, con scadenze a babbo morto (fino a 2040 e oltre) e interessi facciali ridicoli per quanto step-up ma a distanza di decenni e comunque con un cap anche a distanza, non oltre il 4 - 4 e rotti....
Titoli così, tipo i ristrutturati greci, ma argentini e nel contesto attuale, quanto valgono domani sul mercato. Che exit yield gli chiederá domani il mercato in piena pandemia ? La pandemia di questo periodo può avere lo stesso effetto del rischio tenuta area euro nel 2012 post ristrutturazione greca. Ossia rendere altamente speculativi e a valori fortemente distressed perfino i titoli post ristrutturazione argentini da subito (ammesso che si riesca a pervenire in un simile contesto ad una ristrutturazione).
Quindi a fronte di queste considerazioni, vale la pena andare a vedere la puntata oggi al buio prima dello showdown ? In genere lo si deve fare prima perché di norma dove non c'è più una incognita e una scommessa non c'é più un potenziale upside. Ma in questo caso voi vedete forse qualche treno in partenza che si fará rimpiangere ? Io purtroppo fatico a vedercelo in questo frangente e a fronte dell'odioso ed arrogante atteggiamento che i debitori stanno tenendo.