Titoli di Stato area non Euro ARGENTINA obbligazioni e tango bond (9 lettori)

Acchiappaladri

Nuovo forumer
Sono stati rimborsati a 100, molto semplicemente, perche' la proposta del debitore di ristrutturarli con forte haircut.. e' stata respinta dalla maggioranza dei titolari, e la Grecia ha voluto evitare di trovarsi in default.
...
Mi azzardo un miglioramento lessicale:

... e la Grecia ha voluto
[e/o la Troika ha voluto ;)] evitare HARD default

o ancora meglio:

... e la Grecia ha voluto evitare inadempienze contrattuali e in generale illegalità nelle giurisdizioni dei suoi TdS di diritto estero.

Il default greco è avvenuto formalmente nella piena legalità :wall:
I contratti che non gli andavano più bene li hanno cambiati a posteriori ... come legalmente era noto che potessero (vergognosamente) fare a casa propria.
 

tommy271

Forumer storico
Non vale suggerire :D

Quello che mi premeva sottolineare e' che la grecia ha dovuto fare questa distinzione perche' i bonds erano giuridicamente diversi, altrimenti, se avesse potuto, li avrebbe "tosati" tali e quali agli altri.

E con questo direi che l'importanza della giurisdizione, delle cac e le altre normative che regolano le emissioni di debito sovrano e' acclarata e debbono essere tenute tutte in debito conto.

Però, tieni conto anche di un fatto importante: la distribuzione del debito, secondo la giurisdizione.

Solitamente, il debito in giurisdizione "estera" rispetto alla propria, viene in qualche modo salvaguardato per mantenere una parvenza di legalità negli interventi di "ristrutturazione".
E' stato così anche a Cipro e prima ancora in Russia (e in altri paesi).
La legislazione che regola i contratti viene cambiata con una legge votata dal Parlamento. Quindi, a tutti gli effetti, secondo prassi legale.

Non credo però che per il FMI, la BCE ecc. sarebbe stato un problema se il debito fosse stato per l'80% in giurisdizione estera... si sarebbero mossi diversamente e la Grecia avrebbe dichiarato un default pieno, anzichè mascherato (con la BCE che avrebbe cambiato - comunque - anzitempo i propri Isin detenuti).

Anche se i CDS sono stati pagati, come si addice ad un default, il messaggio che è passato attraverso i media è stato che la "Grecia è stata salvata".
 
Ultima modifica:

gipa69

collegio dei patafisici
Shearman_Illustrative.png
 

Acchiappaladri

Nuovo forumer
Il benemerito studio legale SHEARMAN & STERLING si merita un ulteriore apprezzamento per le sue accurate ed autorevoli analisi finanziario-legali per i suoi clienti che poi (subito o quasi in questo caso) generosamente mette GRATIS a disposizione anche del pubblico :clap::clap:

e si merita anche la CITAZIONE della fonte !!!;)
 

carib

rerum cognoscere causas
Però, tieni conto anche di un fatto importante: la distribuzione del debito, secondo la giurisdizione.

Solitamente, il debito in giurisdizione "estera" rispetto alla propria, viene in qualche modo salvaguardato per mantenere una parvenza di legalità negli interventi di "ristrutturazione".
E' stato così anche a Cipro e prima ancora in Russia (e in altri paesi).
La legislazione che regola i contratti viene cambiata con una legge votata dal Parlamento. Quindi, a tutti gli effetti, secondo prassi legale.

Non credo però che per il FMI, la BCE ecc. sarebbe stato un problema se il debito fosse stato per l'80% in giurisdizione estera... si sarebbero mossi diversamente e la Grecia avrebbe dichiarato un default pieno, anzichè mascherato (con la BCE che avrebbe cambiato - comunque - anzitempo i propri Isin detenuti).

Anche se i CDS sono stati pagati, come si addice ad un default, il messaggio che è passato attraverso i media è stato che la "Grecia è stata salvata".

I bonds greci foreign law hanno quasi tutti le CAC (tranne quello giurisdizione Milano). se il debito fosse stato quasi tutto foreign law.. probabilmente vi sarebbe stato un hard default.. e poi un accordo sancito dalla maggioranza dei creditori. Un processo negoziale, insomma.. implica un negoziato.
E' il negoziato che e' mancato completamente, nel caso argentino, dal 2002.
Un negoziato, ovviamente tiene conto della effettiva capacita' di pagamento del debitore. L'impossibilita' di pagare integralmente e' un argomento serio.
L'argomento "potrei pagare, ma non mi fa comodo".. invece non tiene.
 

capt.harlock

MENA IL CAMMELLO FAN CLUB
Non vale suggerire :D

Quello che mi premeva sottolineare e' che la grecia ha dovuto fare questa distinzione perche' i bonds erano giuridicamente diversi, altrimenti, se avesse potuto, li avrebbe "tosati" tali e quali agli altri.

E con questo direi che l'importanza della giurisdizione, delle cac e le altre normative che regolano le emissioni di debito sovrano e' acclarata e debbono essere tenute tutte in debito conto.


azz..
non ne ero a conoscenza:mumble:
 

gipa69

collegio dei patafisici

gipa69

collegio dei patafisici
I bonds greci foreign law hanno quasi tutti le CAC (tranne quello giurisdizione Milano). se il debito fosse stato quasi tutto foreign law.. probabilmente vi sarebbe stato un hard default.. e poi un accordo sancito dalla maggioranza dei creditori. Un processo negoziale, insomma.. implica un negoziato.
E' il negoziato che e' mancato completamente, nel caso argentino, dal 2002.
Un negoziato, ovviamente tiene conto della effettiva capacita' di pagamento del debitore. L'impossibilita' di pagare integralmente e' un argomento serio.
L'argomento "potrei pagare, ma non mi fa comodo".. invece non tiene.


Tra parentesi mi sembra che il presidente del TFA abbia detto oggi a MF che si dice una cosa inesatta quando si sotiene che pagare 1,3 miliardi di dollari ai fondi farebbe scattare i pagamenti ai 43 miliardi di dollari di coloro che hanno accettato precedentemente le offerte. Si tratta di una condanna e non di un'offerta migliorativa e quindi non si applicherebbe quanto previsto dai prospetti di un adeguamento alla migliore offerta.
 

carib

rerum cognoscere causas
Tra parentesi mi sembra che il presidente del TFA abbia detto oggi a MF che si dice una cosa inesatta quando si sotiene che pagare 1,3 miliardi di dollari ai fondi farebbe scattare i pagamenti ai 43 miliardi di dollari di coloro che hanno accettato precedentemente le offerte. Si tratta di una condanna e non di un'offerta migliorativa e quindi non si applicherebbe quanto previsto dai prospetti di un adeguamento alla migliore offerta.

esatto!

ottemperare a una sentenza.. non costituisce un'offerta.
 

Users who are viewing this thread

Alto