Prima di affrontare e raffrontare qualche autore straniero, vorrei riportare quello che ho scritto altrove qui nel forum I.O.
Quando l'artista muore il valore delle sue opere il più delle volte cala. Controprova: artisti di 50 o 100 anni fa costano meno dei contemporanei.
Causa: manca chi ha interesse a sostenerne i prezzi, e anche va detto che il mutamento delle mode macina i prezzi in modo talora stupefacente. E sono moooolto più frequenti i cali che le rivalutazioni.
Ricordo invece che sin da bambino ho sempre sentito dire, tra le persone comuni, il contrario. Si è cioè creata la leggenda che, poiché il pittore non può più produrre, con la sua morte l'offerta vada rarefacendosi e la domanda, magari, aumentando. Leggenda che, diciamolo, risulta consolatoria anche per gli stessi pittori, che possono illudersi di ottenere postuma una fama di cui mai poterono godere in vita.
In realtà i prezzi degli artisti sono più legati alla popolarità che alla qualità, proprio come i voti degli elettori non vanno ai migliori, ma a quelli che si presentano meglio.
A questo punto si potrebbe dire che però il tempo è galantuomo. Io invece preferisco dire che il tempo è italiano, visto che per le sue sentenze ti fa aspettare davvero ... una vita