Banco Popolare (BP) aspettando un vecchio amico ......... (5 lettori)

eusebio

Forumer storico
che dire.....questi saranno gli ultimi due mesi per molte aziende....sono già iniziate molte pratiche di richiesta di decreti esecutivi...

fino a natale tutto sommato si reggeva,ora la situazione e gravissima...
servirebbe
tassi allo zero...
via l'irap....
sgravi fiscali per il reddito fisso..
il tutto finanziato con tagli al magna magna....praticamente impossibile da fare..
e quindi.......son azzi


Topo che servono i tassi a 0, se poi le banche alzano ancora gli spread da 300-400 a 500-600 punti.....

Ad ogni modo se salta il 20-30% dell'industria le banche tra inasprimento condizioni, incentivi all'esodo, pensionamenti,etcc...etccc... ridurranno in primis i costi del personale, successivamente quelli degli sportelli ( ad esempio a Bassano ci son 2 sportelli e in caso di cali di fidi posson benissimo spostarsi su uno ).
Se ripartirà l'espansione li venderanno altrimenti li terranno chiusi...
 

eusebio

Forumer storico
Topo ti ricordi come fino all'anno scorso dicevi che l'est europa sarebbe stato il nuovo eldorado per le banche????
E che il Banco doveva fare come Veneto Banca ed espandersi ad est????
Con il senno di poi meglio che siano rimasti focalizzati soprattutto in Italia....
poi quel che succederà succederà.......

Martedì 17 Febbraio 2009, 18:55

[FONT=arial,elvetica] L'Est spaventa le banche: a partire da Unicredit[/FONT]

b
Quotazioni​

Deutsche Bank AG [SIZE=-1]DBK.DE
[/SIZE][SIZE=-1]20.07
[/SIZE][SIZE=-1][SIZE=-1]-5.84%[/SIZE]
[/SIZE] Societe Generale [SIZE=-1]GLE.PA
[/SIZE][SIZE=-1]22.75
[/SIZE][SIZE=-1][SIZE=-1]-9.56%[/SIZE]
[/SIZE] Intesa Sanpaolo Spa [SIZE=-1]ISP.MI
[/SIZE][SIZE=-1]2.11
[/SIZE][SIZE=-1][SIZE=-1]-7.16%[/SIZE]
[/SIZE] LEHMAN BROS HLD [SIZE=-1]LEH
[/SIZE][SIZE=-1]0.13
[/SIZE][SIZE=-1][SIZE=-1]+0.00%[/SIZE]
[/SIZE] Unicredit SpA [SIZE=-1]UCG.MI
[/SIZE][SIZE=-1]1.13
[/SIZE][SIZE=-1][SIZE=-1]-6.77%[/SIZE]
[/SIZE] S&P/Mib
Mibtel: migliori e peggiori [FONT=arial,helvetica] La debacle borsistica delle banche promossa dal report di Moody's ha l'effetto di un boomerang. La terra promessa dei paesi dell'Est europeo ha infatti negli ultimi anni attirato capitali ingenti dall'Europa e dagli Stati Uniti e oggi, tramite un report di Moody's che lancia l'allarme valute dell'Est, rischia di penalizzare proprio gli investitori stranieri e in primis le
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b
I TEMI DEL GIORNO
borsa.jpg
▪ Ai minimi da 11 anni e mezzo ▪ Il tracollo dei bancari ▪ Paure, incertezze e dubbi ▪ Quanti ostacoli sul cammino! ▪ Euro, declino strutturale? ▪ Lungo periodo, buone occasioni VIDEO NEWS | ULTIM'ORA


banche.

L'effetto sulle contrattazioni di oggi è deflagrante in tutto il globo. Una prima fuga degli investitori spaventati dalle turbolenze dei mercati in realtà si era già avuta fin dal fallimento di Lehman Brothers (NYSE: LEH - notizie) , ma le svalutazioni pesanti di molte valute dei paesi a Oriente della vecchia cortina di ferro hanno spinto Moody's (ma l'agenzia di rating non è la prima a paventare un pericolo per gli investitori stranieri) a lanciare l'allarme. Il crollo delle valute extraeuropee può rappresentare un pericolo per diverse banche europee come Deutsche Bank (Xetra: 514000 - notizie) e Societe Generale (Parigi: FR0000130809 - notizie) , ma anche per istituti italiani come Unicredit (Milano: UCG.MI - notizie) e Intesa Sanpaolo (Milano: ISP.MI - notizie) . Dati precisi sul reale peso delle attività estere di Unicredit sono desumibili dall'ultima relazione trimestrale che, essendo aggiornata alla fine dello scorso settembre, rappresenta però un quadro probabilmente ottimistico della situazione. Da allora il quadro macroeconomico è ulteriormente peggiorato e anche le divise extraeuropee in molti casi si sono deprezzate ulteriormente nei confronti dell'euro.A quella data Unicredit ricavava da Croazia, Russia, Ucraina messe insieme circa 433 milioni di euro su un utile complessivo di 1,79 miliardi di euro (dati sui nove mesi). Circa un quarto degli utili della banca di Piazza Cordusio derivava dunque a quella data dai quattro paesi che hanno visto la propria moneta svalutarsi pericolosamente negli ultimi mesi (da 7,10 a 7,4 la Euro/Kuna croata e da 36 a 45,5 il Euro/Rublo russo da settembre a oggi per esempio ). Un'altro mercato a rischio rimane anche quello della Turchia in cui Unicredit macina ben 251 milioni di euro (primi nove mesi del 2008). Proprio Ucraina e Turchia sono tra i paesi che hanno in corso delle trattative con il Fondo Monetario Internazionale per dei soccorsi alle proprie economie.Le situazioni di altri paesi dove Unicredit è presente non destano minori preoccupazioni: pensiamo alla Russia (167 milioni di euro nei primi nove mesi), che ha sempre più bisogno dell'aiuto straniero a causa del deprezzamento vertiginoso del petrolio e di una crisi finanziaria che ha visto crollare il rublo e decimarsi gli investimenti stranieri, e a mercati relativamente secondari come la Repubblica ceca o la Lituania, anch'essi debitori a rischio.Situazioni per niente migliori sono quelle della controllate polacche Bank Pekao (quasi 993 milioni di euro di utili nei primi nove mesi del 2008 e attività per 127 miliardi di zloty polacchi pari oggi a 26 miliardi di euro circa) né la situazione critica dell'Ungheria, dove tramite HVB Unicredit serve oltre 230 mila clienti), appare più consolante. Il fiorino Ungherese è infatti precipato (cambio Euro/fiorino) passando da 245 circa dello scorso settembre a oltre 300 e costringendo, lo stato magiaro a chiedere un maxiprestito da oltre 20 miliardi di euro a Banca Mondiale e Fondo Monetario Internazionale.Ovviamente non c'è da aspettarsi una cancellazione degli utili di Unicredit in tutti questi paesi (una riduzione senz'altro), più che altro bisognerà stare molto attenti alla qualità del credito e alla tenuta delle attività. Soltanto in Russia Unicredit ha impieghi per circa 10,5 miliardi di euro che sono adesso probabilmente a forte rischio (a fronte di depositi, sempre sui nove mesi 2008, di 7,29 miliardi). In Croazia a fine settembre i depositi erano a 8,5 miliardi contro impieghi da 8,1 miliardi di euro. Certo lo scorso autunno complessivamente i prestiti concessi da tutta Unicredit erano di 184,5 miliardi di euro a fronte di 197 miliardi di euro di depositi e in gran parte queste attività e passività erano in Italia o in mercati dell'Eurozona (cosa non necessariamente rassicurante), ma bisogna anche considerare che non è affatto detto che all'estero il risparmio (e quindi i depositi) si mantenga solido, anzi. Una compressione di attività e utili è dunque sicuramente da preventivare, una svalutazione di asset con conseguente necessità di reintegro del capitale di vigilanza pure. Ancora una volta si profila il problema maggiore per ogni banca: quello delle tensioni nella gestione della tesoreria e della liquidità. Il mercato sconta ampiamente durante la seduta odierna questa evenienza (anche negli States), forse non resta che incrociare le dita in vista dei dati consuntivi del 2008
[/FONT]
 

eusebio

Forumer storico
Il pacchetto di stimolo all'economia amerrrrikana



Quest'anno i contribuenti amerikani riceveranno un assegno di stimolo economico.

Ecco qualche consiglio su come meglio aiutare l'economia Americana spendendo oculatamente i soldi dello stimolo:


  • Se spendi i soldi a Wal-Mart, tutti i soldi finiscono in Cina.
  • Se li spendi in benzina vanno a Hugo Chavez, agli arabi e ad Al Queda.
  • Se compri un computer vanno a Taiwan.
  • Se compri frutta e verdura vanno in Messico, Honduras e Guatemala.
  • Se compri un'auto vanno in Giappone e Corea.
  • Se compri dei medicinali vanno in India.
  • Se compri dell'eroina vanno ai Talebani in Afganistan.
  • Se li dai in beneficenza vanno in Nigeria.
In nessun caso questo sarà d'aiuto per l'economia americana.
Dobbiamo tenere i soldi in qui in America.

Puoi tenere i soldi in America
spendendo ai mercatini dell'usato
o andando allo stadio a vedere il baseball
o con prostitute,
birra (nazionale) e tatuaggi,
perché queste sono le uniche attività
economiche ancora presenti negli USA.
:eek:


.....qui siamo messi peggio....

....manco le zoccole son + italiane.....


arriveranno anche quelle visto che gli imprenditori non saranno più in grado di mantenerle.....
 

eusebio

Forumer storico
Volpino dove azzzooo sei????
Stai cercando di svendere gli alloggetti??????

Gente che ha vissuto anche le altre crisi ( 1974 - 1987 ) mi dice che quelle erano una passeggiata in confronto a questa.....

Ergo tra poco stiamo tutti a casa e poi forse ripartiremo da 0.
 

Barry Lyndon

Forumer attivo
Però, che indecenza l'Italia delle banche (E NON SOLO)!
Altro che si difendono meglio perchè qua e perchè là ...

La realtà è che nessuno scava mai sulle lordure di questo "mondo",
altrimenti collassa il sistema politico intero, come collateral.

Prima Prof.umo umilia Gero.nzi ingoiando B.Roma ... e poi, questi
lo umilia a sua volta "commissariando" Unic.redit, via Medi.obanca.

"E le stelle stanno a guardare"

Intanto il governo gioca ai 4 cantoni!!!!!!
Continuano gli sbarchi, l'economia s'affossa, le fabbriche chiudono, ...
Unica certezza italiana: BANCARI e PUBBLICI DIPENDENTI sempre al loro posto, e
sempre più pagati. Perché? Semplice: stampelle del POTERE!!!
.............
*********
UNICA SALVEZZA: SECESSIONE DEL VENETO!!!!!!!!!!!!!!!!!




Ciò che è in corso in UNICREDIT è apocalittico, nel silenzio
dell'ineffabile Drago. Tristo figuro!
Lo dico dall'autunno scorso ...

Pensare che negli anni 'sessanta' mi recavo agli sportelli
della C.R.VR-VI-BL col "porcellino" in mano (la musìna ovvero salvadanaio
in volgare). Tutte e soltanto province venete, sanissime. Che banca, allora, che tempi; tutti perbene.

Poi, il lerciume "romano" impose, tramite la DC, l'espansione
per smaltire l'immondizia del centro-sud, partendo da Ancona ...

Oggi ...:(:(:(

salvadan.jpg
 
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eusebio

Forumer storico
....sarà brasato....:D:D:D

...eu....sei andato dilà a dircelo ke il volpino à kannato alla grande sul lingo...????.....

un titolo ke dovrebbe conoscere come le sue taske.........:-o:-o:-o

...altro ke 8 all'assemlè tra 2 MESI....!!!!!!

.....ergo...ocio alle bausciate.....:D:D:D


sto aspettando il crollo dell'immobiliare così metto l'ambata.....
forse ora qualcuno già chiede un 15-20% in meno,ma come dicevo io e anche tu mi aspetto i saldi tipo quelli sulla moda ( ergo un 40-50% ) poi "forse" compro o meglio faccio comprare a mio fratello che è sposato io valuto la situazion......
 

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