Assicurazione sulla Vita for Dummies

Ho seguito sin qui, con particolare interesse, le considerazioni pro e contro le varie tipologie di assicurazione.
In vari articoli e in messaggi postati in altri forum si dice che le polizze in questione sono investimenti sbilanciati, troppo a favore delle Imprese Assicuratrici e poco a vantaggio dei risparmiatori.
Io però, dal lontano 1994, sto continuando - imperterrito - a versare un premio assicurativo (Investifondo garantito di Intesa Vita) annuo di euro 1291,14 (ex 2.500.000 lire), pari al massimo detraibile dall'Irpef (con aliquota attuale del 19%, ma che in origine fu del 27%).
Facendo i "conti della serva", il vantaggio del 19% annuale supera quello dei costi di caricamento (circa 10%) e inoltre mi viene assicurato un rendimento minimo del 4% a titolo di interessi che negli ultimi anni non è da sottovalutare.
Faccio bene a proseguire i versamenti in tale polizza o è meglio dirottare i relativi investimenti altrove?
Porgo i miei complimenti e apprezzamenti a quanti sono già intervenuti nel thread e a quanti frequentano attivamente il presente forum.
Cordiali saluti.
 
Ciao

Come hai letto ho detto di (non buttare il bambino con l’acqua sporca )
Non è detto che sia un pessimo investimento
considera anche che dal premio devi sottrarre il 2,5% d’imposte +i costi accessori non solo i caricamenti hai mica le condizioni contrattuali?

No Dati No Ansewer è il mio motto per fare giudizi precisi

Ma ti posso anticipare che con un costi accessorio dio 5 eur il tuo costo è 13% c.a
(2,5%+5 eur costi accessori + 10% caricamento)
ok 19-13 = 6% di beneficio fiscale netto con tasso minimo al 4% ottimo direi
Eh no ma il beneficio lo devi spalmare per la durata se il contratto è di 20 anni con scadenza 2018 allora il beneficio và diviso per gli anni di permanenza ecco che il beneficio fiscale netto diventa 1,08% ...
Quindi ad esempio investendo in BTP o BFP ogni anno avevi un tasso medio superiore al 5,1% ti conveniva rinunciare al beneficio fiscale! (è un sesmpio da verificare ma per logica se le gestioni separate sono piene di BTP)
Come vedi numeri posso cambiare le analisi vanno fatte bene!
Se era un premio unico per meglio un BTP in quegli anni i tassi erano niente male o uno ZC.
Disponibile per ulteriori chiarimenti o se vuoi poi farti raccontare di macchine con rc gratis e vedere brochure con bimbi e mamme sorridenti colorate ma con pochi numeri ....esatti.:)
saluti
 
Ultima modifica:
Oh ma sei proprio un malfidente. Considera che sono anni ed anni che siamo oltre il 6% ininterrottamente. Forse, ma dico forse, siamo semplicemente bravi? :D
Una mista è sempre conveniente per la sua stessa strutturazione. Dipende invece se risponde all'esigenza di chi la sottoscrive. Secondo me questo è il vero dilemma. E soprattutto se chi la fa è consapevole di quello che sta facendo. E qui è fondamentale il professionista :ciao:


Fate un gesto di trasparenza che corrisponde alle belle parole scritte
Puoi inserire un resoconto + dettagliato per capire che rischi state prendendo dire solo che investite in Tsd non significa nulla

il problema non è il 6% ma capire come lo ottenete
  • se investire il PIIGS io assicurato lo vorrei sapere
  • se investire su tds lunghi è avete beneficato del rialzo dei mercati obbligazionari lo vorrei saprere ...
Trasparenza trasparenza...
Niente è sempre conveniente! numeri numeri altro che parole...
Condivido la corretta corrispondenza alle esigenze del cliente, vedere la mista come un piano di risparmi forzato è da pirati avidi di caricamenti sono certo che lo condividi.
 
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Ciao Sergio, secondo me la devi tenere. Valuterai poi alla fine se è il caso di riscattare o tenerti la protezione gratis vita natural durante. Spiego perchè. Oggi hai un rendimento minimo garantito del 4% (3% netto) difficilmente ripetibile ai giorni nostri (se la gestione poi è valida hai un interesse maggiore del 4). In più paghi un costo per la protezione che a parità di capitale oggi ti costerebbe almeno 4 volte tanto. Non so quali siano le tue esigenze, ma una qualunque tcm a distanza di 17 anni ti costerebbe un botto di differenza. Ed un qualunque altro investimento non ti garantirebbe mai il 4% minimo garantito, a meno che non ti rivolgessi ai seguaci di Madoff (vedi su google chi è questo personaggio). :D E come dice anche il link dell'articolo postato da arancia, col beneficio fiscale ti sei pagato le spese. Quindi il rendimento netto è interamente capitalizzato (almeno io ho inteso così dato che si considerava un rendimento senza interessi). Non mi stancherò mai di ripeterlo: una mista sono soldi dati in prestito con un capitale caso morte a garanzia. Il valore aggiunto che non ha nessun altro strumento finanziario è la protezione. Per chi ha a cuore la protezione è l'ideale, per chi invece conta gli spiccioli, forse è meglio percorrere altre strade, anche assicurative ma di altro genere (es. retirement) perchè le soluzioni sono molteplici e i prodotti complessi e differenti (bisogna conoscerli prima). Ma qusto è un argomento prematuro, lo affronterme strada facendo. :ciao:

Io ho fatto solo un esempio
Perdonami parlarne senza leggere i prospetti e vedere come si comporta il prodotto non è serio!
Può essere un grande affare o un bel pacco dipende ... non bisogna guardare il dito il 4% ma guardare la luna il risultato.
leggi il link prima di scrivere la comm prelevata sul patrimonio (puntualizzo non è il vs caso da quanto hai scritto) trasferisce ricchezza alla compagnia dal cliente.
saluti
 
.....Eh no ma il beneficio lo devi spalmare per la durata se il contratto è di 20 anni con scadenza 2018 allora il beneficio và diviso per gli anni di permanenza ecco che il beneficio fiscale netto diventa 1,08% ...
....
Disponibile per ulteriori chiarimenti o se vuoi poi farti raccontare di macchine con rc gratis e vedere brochure con bimbi e mamme sorridenti colorate ma con pochi numeri ....esatti.:)
saluti
Ti sintetizzo i dati della mia polizza.
- Assicurazione a vita intera, a premi ricorrenti, con rivalutazione del capitale
- Beneficio 85% del rendimento realizzato, con garanzia dei un tasso minimo di rivalutazione del 4%
- Il contraente ha facolta di modificare, sospendere, riprendere alle scadenze i pagamenti
- Inizialmente la scadenza era di 5 anni, al raggiungimento della quale ho esercitato l'opzione di continuare volontariamente a tempo indeterminato
- Il contraente, in qualsiasi epoca, ha facoltà di convertire il valore di riscatto in rendita vitalizia
- Il capitale assicurato verrà corrisposto al beneficiario in caso di morte dell'Assicurato in qualsiasi epoca avvenga
- E' facoltà del contraente risolvere il contratto in qualunque momento
- Gli importi gestiti non sono pignorabili e sequestrabili
- oltre alle spese di caricamento (8%) sui premi versati grava l'imposta del
2,5%
- Vi è la deducibilità fiscale sino ad un massimo di lire 2500000 (pari ad euro
1291,14)
- Esenzione da Irpef, ILOR e successione in caso di morte dell'assicurato
- Assoggettamento al 12,5% della differenza tra somma assicurata e premi pagati, in caso in esistenza in vita dell'assicurato
Premesso quanto sopra, desidero far presente d'aver iniziato i versamenti dei premi dal 25/1/1994 nella misura annuale (in unica soluzione) di euro 1291,14 e di aver immancabilmente ripetuto gli stessi ad ogni ricorrenza annuale (25/1) nella stessa misura.
Al 25/1/2011 IntesaVita mi fa presente che il mio capitale rivalutato assomma ad euro 31028,79 (non tenendo conto del versamento del premio fatto in tal giorno).
Se cessassi ora, quanto potrei incassare al netto delle imposte e a quanto ammonterebbe il rendimento medio su base annua raggiunto da tale investimento.
Non ho capito tra l'altro la percentuale indicata da Arancia nella parte quotata, dato che ogni anno andrei a guadagnare una certa differenza tra vantaggi fiscali/costi con in più l'interesse minimo del 4%.
I miei più cordiali saluti.
 
Sergio per completezza di valutazione potresti postare anche il capitale caso morte iniziale e attuale, la scomposizione del premio tra caso morte e caso vita (dei 1291,14 quanto uno e quanto l'altro), la tua età attuale.

:up: Ora che si ragiona complimenti
 
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Arancia la storiella dell'rc auto gratis è la rappresentazione più semplice che ho saputo inventare per condividere un concetto determinante nella scelta di una tutela assicurativa, ed è indipendente dai numeri perchè il valore aggiunto è un altro. Vediamo se così è più efficace: l'assicurazione sulla vita con un capitale caso morte ed un'opzione di riscatto caso vita è un investimento solo nel caso in cui l'assicurato muoia (e perdonami ma in questo caso non è equiparabile a nessun'altro strumento finanziario). Diventa uno strumento di risparmio in caso di sopravvivenza perchè obbliga la persona a mettere da parte dei soldi che verranno comunque restituiti. Anche senza un centesimo di differenza ne è valsa la pena. Ma è fondamentale, ai fini di qualunque valutazione, considerare che per tutto il periodo dei pagamenti si è corrisposta una parte del premio per garantirsi anche un servizio (che dovrebbe poi essere il primo motivo per cui si è stipulato il contratto di un'assicurazione caso morte). E soprattutto ricordarsene anche al percepimento, quando per fortuna l'abbiamo scampata e si tirano le somme. Per quanto riguarda i bimbi, ti garantisco che non sono mai sorridenti neanche quando l'assicurazione paga milioni di euro per la morte del loro padre; sono semplicemente meno disperati. E soprattutto si permette così la realizzazione concreta dei desideri che quella persona aveva quando era in vita anche se oggi quel genitore non c'è più. Per me questa è magia. :ciao:
Ciao
tuaeg

sono stato abbastanza urticante lo ammetto
ma sono abituato a ragionare sui numeri ...
condivido la necessità sociale delle coperture tcm e infortunistiche in genere.
Ma se la somma di due prodotti tcm+ altre garanzie e l’investimento del capitale mi costa + inserita nella mista che senso ha ?:rolleyes:
Vorrei un caso concreto che dimostra sotto certe condizioni la superiorità della mista
saluti
 
Non ho capito tra l'altro la percentuale indicata da Arancia nella parte quotata, dato che ogni anno andrei a guadagnare una certa differenza tra vantaggi fiscali/costi con in più l'interesse minimo del 4%.
I miei più cordiali saluti.

Ciao il beneficio fiscale va spalmato per gli anni
era un esempio appena ho un attimo e ci darai + dati rifaccio i calcoli e posto file excel:ciao:
 
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Sergio per completezza di valutazione potresti postare anche il capitale caso morte iniziale e attuale, la scomposizione del premio tra caso morte e caso vita (dei 1291,14 quanto uno e quanto l'altro), la tua età attuale.
Non si prevede alcuna scomposizione per i due casi.
Ti linko le condizioni speciali del contratto (sperando possa leggerle con lo zoom) e due prospetti:
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Saluti
 

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