Ciao a tutti, vi spiego la mia situazione.
Mi sono aggiudicato un immobile in asta a 87.000 euro. L'asta partiva da 68500 (era andata deserta la prima volta che partiva da 90.000) e ho dato il 20% della nuova base di asta come cauzione ovvero 13.500 euro. L'immobile in perizia è valutato 128.000 euro (cifra che ritengo esagerata) e possiede delle difformità (sono state ricavate delle camere nel sottotetto che era grezzo ma che adesso ha scala fissa con allargamento del vano per accedervi, muri in cartongesso per dividere i vani, parquet e termosifoni).
L'immobile me lo sono aggiudicato il 15 dicembre 2015 ma era vuoto (libero da persone e cose) già dal 2012. L'unica cosa che mi è stata chiesta dopo la fine dell'asta è stata quella di dichiarare che fosse prima casa e mi è stato detto di aspettare i conteggi del tribunale che sicuramente verranno fatti a gennaio dopo le feste e di pagare con due bonifici distinti (non si sa ancora quanto) entro 120 giorni. Io purtroppo non conosco l'intero importo per saldare il tutto e dovrò chiedere quasi un 50% di mutuo. La cosa che mi spaventa leggendo sui forum sono le spese che il tribunale mi aggiungerà nel conteggio (Imposte varie, liberazione da ipoteche e cose simili, spese notarili ecc. ecc.). Qualcuno di voi che ha esperienza e mi sa dire secondo voi a quanto ammonterebbero queste spese all'incirca? Oltre agli 87.000 del valore di aggiudicazione quanto ci sarebbe da aggiungere? Scusate ma l'avvocato custode dell'immobile non mi sta dando proprio retta e quelle poche informazioni che mi ha dato sono grossolane e imprecise.
Grazie mille