Aste Giudiziarie Immobiliari - Fase Dopo L'aggiudicazione (4 lettori)

fondo patrimoniale su un bene trasferito

Salve mi chiamo Paolo
e vorrei porvi un quesito che ancora non trova risposta:

nel 2013 partecipo ad un'asta dove mi sono aggiudicato una casa.
nel settembre 2014 riescoa liberarla dal precedente proprietario e prendo il possesso.
quindi inizio a muovermi con le banche per chiedere un mutuo per ristrutturarla, e qui iniziano i problemi:

dalla visura ipotecaria sul bene risultano le seguenti pendenze:

ipoteca(da cui scaturirà il pignoramento)
costituzione di un fondo patrimoniale (successivo all'ipoteca)
pignoramneto (che genererà la vendita).

ora nel decreto di trasferimento il G.E. ordina la cancellazione dell'ipoteca e del pignoramento (cosa che io faccio), quindi rimane la trascrizione del fondo patrimoniale.

questo fondo patrimoniaòle stà diventando la mia croce, in quanto le banche, anche se c'è il decreto di trasferimento, è avvenuto il pignoramento con conseguente vendita ecc.. non vogliono concedermi mutui, dicendomi che devo cancellare queta trascrizione sul bene.

mi rivolgo alla conservatoria la quale mi dice che loro, senza un documento che glielo permatta, non possono far uscire questo bene dal fondo patrimoniale.

allora mi sono rivolto al G.E. il quale mi hadetto che non è di sua competenza.

quindi: mi ritrovo ormai da molti mesi ad essere sballottato fra banche, conservatoria, cancellerie e G.E. senza poter risolvere questo mio problema:

qualcuno sa come potrei agire per poter finalmente avere pieno diritto sul mio bene?

Grazie
Paolo
 
Ultima modifica:

1966

Forumer attivo
Salve mi chiamo Paolo
e vorrei porvi un quesito che ancora non trova risposta:

nel 2013 partecipo ad un'asta dove mi sono aggiudicato una casa.
nel settembre 2014 riescoa liberarla dal precedente proprietario e prendo il possesso.
quindi inizio a muovermi con le banche per chiedere un mutuo per ristrutturarla, e qui iniziano i problemi:

dalla visura ipotecaria sul bene risultano le seguenti pendenze:

ipoteca(da cui scaturirà il pignoramento)
costituzione di un fondo patrimoniale (successivo all'ipoteca)
pignoramneto (che genererà la vendita).

ora nel decreto di trasferimento il G.E. ordina la cancellazione dell'ipoteca e del pignoramento (cosa che io faccio), quindi rimane la trascrizione del fondo patrimoniale.

questo fondo patrimoniaòle stà diventando la mia croce, in quanto le banche, anche se c'è il decreto di trasferimento, è avvenuto il pignoramento con conseguente vendita ecc.. non vogliono concedermi mutui, dicendomi che devo cancellare queta trascrizione sul bene.

mi rivolgo alla conservatoria la quale mi dice che loro, senza un documento che glielo permatta, non possono far uscire questo bene dal fondo patrimoniale.

allora mi sono rivolto al G.E. il quale mi hadetto che non è di sua competenza.

quindi: mi ritrovo ormai da molti mesi ad essere sballottato fra banche, conservatoria, cancellerie e G.E. senza poter risolvere questo mio problema:

qualcuno sa come potrei agire per poter finalmente avere pieno diritto sul mio bene?

Grazie
Paolo

Il tuo post ma anche quelli di altri mi fanno convincere ancora maggiormente che alle aste bisogna evitare di comprare. Io personalmente ho acquistato anni addietro e durante l'iter mi sono reso conto di essere stato piuttosto fortunato. Non sfiderò mai più la fortuna.

Recentemente ho visionato una perizia e mi sono sorte ulteriori perplessità.
Un immobile in posizione interessante ma dalla pianta piuttosto brutta. Con vincoli di destinazione d'uso imposti da regolamento condo. Con irregolarità edilizie da sanare. Gravato da spese pregresse. Valutazione della perizia superiori al massimo di mercato.
 
il problema maggiore è che la burocrazia regna sovrana e a volte è molto dura venirne fuori!!!
mi sento come immischiato in un barile di melassa!!
 

angy2008

Forumer storico
veramente hai chiesto al giudice direttamente o tramite delegato o cancelleria?
Se non l'hai contattato direttamente ti consiglio di farlo ora ma se dice che non è di sua competenza dovrai farlo contattare da un avvocato che gli spiegherà che la vendita andava fatta con immobile libero da trascrizioni pregiudizievoli e se quella trascrizione non è sorta dopo la data di aggiudicazione rimane di sua competenza.
Ti è capitato qualcosa di insolito ma penso che questa sia la strada giusta.
 

gecko

Forumer storico
vorrei partecipare ad un asta molto interessante in sardegna. se qualcuno è interessato si puo fare in due. se qulcuno interessato mi contatti. in pvt
 
grazie per la risposta!!!

il G.E. l'ho contattato di persona tramite una richiesta scritta, alla quale mi ha risposto che non era di sua competenza cancellare la trascrizione inerente al fondo patrimoniale!!
ora vorrei riprovare con un'altra istanza scritta in cui chiedo che non cancelli il fondo patrimoniale (cosa che effettivamente non rientra nelle sue competenze in quanto il fondo può essere costituito su più beni) ma che miaa ttesti che il bene esecutato sia fuoriuscito dal fondo in modo che possa procedere presso la conservatoria alla restrizione del bene.

comunque (non so se è vero e ve ne chiedo conferma) il GE è obbligato soltanto a ordinare la cancellazioni delle pregiudizievoli che hanno portato alla vendita del bene e non altro.

grazie
paolo
 
Fase post pagamento

Ciao a tutti ragazzi!
ho cercato di leggere quasi tutta la discussione ma non ho trovato una risposta chiara ai miei dubbi, o perlomeno non l'ho capito io.
vi pongo quindi un paio di domande,spero abbiate pazienza di aiutarmi.
Mi sono aggiudicato casa all'asta, ho pagato come comunicatomi dal delegato alla banca creditrice una somma e al tribunale un altra, inoltre ho pagato una bella sommetta al delegato così divisa:
-250€ registro
-225€ trascrizione
-210€ voltura
-304€ cancellazioni
-15% su quanto prima per rimborso spese ufficio
-1857€ di anticipo per spese previste

vi sembra normale? è tutto in regola?
inoltre al fondo del documento inviatomi con l'elenco di queste spese compare questa dicitura: "A consuntivo verrà rilasciato conteggio e documentazione anticipazioni, copia provvedimento di liquidazione onorari da parte del Giudice dell’esecuzione, ed eventuali eccedenze restituite" cosa significano queste cose? (scusate so ignorante)

ora veniamo alla cosa più importante, ho ricevuto sempre dal delegato la nota di trascrizione del Decreto di Trasferimento dell'agenzia delle entrate, consegnandola al curatore che non è ancora entrato in possesso delle chiavi della casa, le chiavi mi saranno consegnate direttamente senza che il curatore debba mettere in sicurezza l'immobile (quindi cambi di serratura) e cos'altro? cosa comporta questo "passaggio diretto" delle chiavi? con questo documento di trascrizione del decreto sono effettivamente il proprietario? quali altri documenti devo ricevere? quali devo chiedere/pretendere? cos'altro devo fare a questo punto?
era preferibile che il curatore avesse in custodia il bene in modo da avere il cambio di serratura e qualche maggiore tutela in caso di danneggiamenti all'immobile? (mi è sembrato che il curatore spingesse per non entrare in possesso delle chiavi e quindi niente custodia del bene da parte sua) è tutto ok?

so che le domande sono molte e che molte saranno anche stupide o banali ma vi prego aiutatemi non posso rivolgermi ad un avvocato!
grazie in anticipo
buona serata
 
Ultima modifica:

angy2008

Forumer storico
Il conteggio sembra corretto, per l'ultima voce occorre sapere il valore dell'immobile e se prima o seconda casa.
Se hai il decreto sei già titolato al possesso dell'immobile, per quello che riguarda le chiavi non stare a sindacare su come si comportano, se ti servono fattele dare o se preferisci puoi già cambiare la serratura.
Prima di intervenire vedi solo se non ci sono stati vizi nella custodia del bene perché in tal caso devi segnalarli prima di prenderne il possesso.
 
Sarebbe meglio entrare con l'ufficiale giudiziario o con il curatore, in quanto verrà redatto un verbale di ingresso è preso possesso. Se all'interno dell'abitazione ci fossero degli oggetti si dovrebbe eseguire un inventario con relativa nomina di un custode (tu) e conservare i beni per un dato periodo di tempo, affinché il vecchio proprietario ne possa rientrare in possesso.
La mattina dell'ingresso portati un fabbro per cambiare le serrature ovviamente a tue spese.

Comunque quando un bene va all'asta, il giudice nomina un custode del bene che deve amministrare il bene come il buon padre di famiglia. Di solito è il vecchio proprietario, altrimenti il curatore o persona che il giudice ritiene opportuna, questo dovrebbe essere scritto sulla perizia

Controlla tramite una visura ipotecaria presso l'agenzia dell'entrata territoriale se sono state cancellate le ipoteche e pignoramento (cosa che dovrebbe fare il custode prendendo i soldi dal 15% versato, altrimenti devi farlo tu)
I soldi di solito vengono restituiti dal curatore entro pochi mesi dalla notifica del decreto.

Credo che la prassi corretta sia questa, io non sono un'esperto in questo campo, ma lo sto diventando sulla mia pelle
 
Ultima modifica:
Nel decreto di trasferimento immobiliare dell'appartamento aggiudicato all'asta da mio fratello non risulta il nome della sua ragazza in quanto il professionista delegato ha sbagliato la comunicazione. Si può chiedere un'integrazione al giudice?
 

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